Abraamo disse: «Non si adiri il Signore e io parlerò. Forse, se ne troveranno trenta». E il SIGNORE: «Non lo farò, se ne trovo trenta».

Abraamo disse: «Non si adiri il Signore, e io parlerò ancora questa volta soltanto. Forse, se ne troveranno dieci». E il SIGNORE: «Non la distruggerò per amore dei dieci».

«Mio Dio, io sono confuso; e mi vergogno, mio Dio, di alzare a te la mia faccia, perché le nostre iniquità si sono moltiplicate fin sopra la nostra testa, e la nostra colpa è così grande che giunge al cielo.

Perciò mi ravvedo, mi pento sulla polvere e sulla cenere».

Ora dunque prendete sette tori e sette montoni, andate a trovare il mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi stessi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi e io avrò riguardo a lui per non punire la vostra follia, poiché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe».

Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il SIGNORE degli eserciti!»

Propose loro ancora questa parabola per mostrare che dovevano pregare sempre e non stancarsi:

Dio il SIGNORE formò l' uomodalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l' uomo divenne un essere vivente.

mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».

quanto più in quelli che stanno in case d' argilla, che hanno per fondamento la polvere e sono schiacciati al pari delle tignole!

che cos' è l' uomo perché tu lo ricordi? Il figlio dell' uomo perché te ne prenda cura?

SIGNORE, che cos' è l' uomo, perché te ne prenda cura? O il figlio dell' uomo perché tu ne tenga conto?

(0012-9) prima che la polvere torni alla terra com' era prima, e lo spirito torni a Dio che l' ha dato.

Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il SIGNORE degli eserciti!»

64-7 Tuttavia, SIGNORE, tu sei nostro padre; noi siamo l' argilla e tu colui che ci formi; noi siamo tutti opera delle tue mani.

Simon Pietro, veduto ciò, si gettò ai piedi di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore».

Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo è dal cielo.

Qual è il terrestre, tali sono anche i terrestri; e quale è il celeste, tali saranno anche i celesti.

Sappiamo infatti che se questa tenda che è la nostra dimora terrena viene disfatta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d' uomo, eterna, nei cieli.

Perciò in questa tenda gemiamo, desiderando intensamente di essere rivestiti della nostra abitazione celeste,