Numeri 21:29
i dominatori delle alture dell' Arnon. Guai a te, Moab! Sei perduto, o popolo di Chemos! Chemos ha fatto dei suoi figli tanti fuggiaschi e ha dato le sue figlie come schiave a Sicon, re degli Amorei.
Numeri 22:1-41
1
Poi i figli d' Israele partirono e si accamparono nelle pianure di Moab, oltre il Giordano di Gerico.
2
Balac, figlio di Sippor, vide tutto quello che Israele aveva fatto agli Amorei,
3
e Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era così numeroso; Moab fu preso dall' angoscia a causa dei figli d' Israele.
4
Perciò Moab disse agli anziani di Madian: «Ora questa moltitudine divorerà tutto ciò che è intorno a noi, come il bue divora l' erba dei campi». In quel tempo Balac, figlio di Sippor era re di Moab.
5
Egli mandò ambasciatori da Balaam, figlio di Beor, a Petor, che sta sul fiume, suo paese d' origine, per chiamarlo e dirgli: «Ecco, un popolo è uscito dall' Egitto; esso ricopre la faccia della terra e si è stabilito di fronte a me;
6
vieni dunque, te ne prego, e maledicimi questo popolo, poiché è troppo potente per me; forse così riusciremo a sconfiggerlo e potrò cacciarlo via dal paese; poiché so che chi tu benedici è benedetto, e chi tu maledici è maledetto».
7
Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono portando in mano la ricompensa per l' indovino; arrivati da Balaam, gli riferirono le parole di Balac.
8
Balaam disse loro: «Alloggiate qui stanotte; e vi darò la risposta secondo quello che mi dirà il SIGNORE». E i prìncipi di Moab stettero da Balaam.
9
Dio si avvicinò a Balaam e gli disse: «Chi sono questi uomini che stanno da te?»
10
Balaam rispose a Dio: «Balac, figlio di Sippor, re di Moab, mi ha mandato a dire:
11
"Ecco, il popolo che è uscito dall' Egitto ricopre la faccia della terra; ora vieni a maledirmelo; forse riuscirò così a combatterlo e potrò cacciarlo via"».
12
Dio disse a Balaam: «Tu non andrai con loro; non maledirai quel popolo perché è benedetto».
13
Balaam si alzò, la mattina, e disse ai prìncipi di Balac: «Andatevene al vostro paese, perché il SIGNORE non mi ha dato il permesso di andare con voi».
14
I prìncipi di Moab si alzarono, tornarono da Balac e dissero: «Balaam ha rifiutato di venire con noi».
15
Allora Balac mandò di nuovo dei prìncipi, in maggior numero e più importanti di quelli di prima.
16
Questi arrivarono da Balaam e gli dissero: «Così dice Balac, figlio di Sippor: "Che nulla t' impedisca di venire da me,
17
poiché io ti colmerò di onori e farò tutto ciò che mi dirai; vieni dunque, te ne prego, e maledici questo popolo"».
18
Ma Balaam rispose e disse ai servi di Balac: «Anche se Balac mi desse la sua casa piena d' argento e d' oro, non potrei trasgredire l' ordine del SIGNORE, del mio Dio, per fare cosa piccola o grande che sia.
19
Nondimeno, trattenetevi qui, anche voi, stanotte, affinché io sappia ciò che il SIGNORE mi dirà ancora».
20
Durante la notte Dio venne da Balaam e gli disse: «Se quegli uomini sono venuti a chiamarti, àlzati e va' con loro; soltanto, farai ciò che io ti dirò».
21
Balaam quindi si alzò la mattina, sellò la sua asina e andò con i prìncipi di Moab.
22
Ma l' ira di Dio si accese perché egli era andato; e l' angelo del SIGNORE si mise sulla strada per ostacolarlo. Balaam cavalcava la sua asina e aveva con sé due servi.
23
L' asina vide l' angelo del SIGNORE che stava sulla strada con la spada sguainata in mano, svoltò e prese la via dei campi. Balaam percosse l' asina per rimetterla sulla strada.
24
Allora l' angelo del SIGNORE si fermò in un sentiero incavato che passava tra le vigne e aveva un muro di qua e un muro di là.
25
L' asina vide l' angelo del SIGNORE; si strinse al muro e schiacciò il piede di Balaam contro il muro; e Balaam la percosse di nuovo.
26
L' angelo del SIGNORE passò di nuovo oltre, e si fermò in un luogo stretto dove non c' era modo di voltarsi né a destra né a sinistra.
27
L' asina vide l' angelo del SIGNORE e si sdraiò sotto Balaam; l' ira di Balaam si accese ed egli percosse l' asina con un bastone.
28
Allora il SIGNORE aprì la bocca dell' asina, che disse a Balaam: «Che cosa ti ho fatto perché tu mi percuota già per la terza volta?»
29
Balaam rispose all' asina: «Perché ti sei fatta beffe di me. Ah, se avessi una spada in mano, ti ammazzerei all' istante!»
30
L' asina disse a Balaam: «Non sono forse la tua asina che hai sempre cavalcato fino ad oggi? Sono forse solita farti così?» Ed egli rispose: «No».
31
Allora il SIGNORE aprì gli occhi a Balaam ed egli vide l' angelo del SIGNORE che stava sulla strada, con la sua spada sguainata. Balaam s' inchinò e si prostrò con la faccia a terra.
32
L' angelo del SIGNORE gli disse: «Perché hai percosso già tre volte la tua asina? Ecco, io sono uscito per fermarti, perché la via che percorri è contraria al mio volere.
33
L' asina mi ha visto e per tre volte ha deviato davanti a me. Se non avesse deviato davanti a me, io ti avrei ucciso all' istante, ma lei l' avrei lasciata in vita!»
34
Allora Balaam disse all' angelo del SIGNORE: «Io ho peccato perché non sapevo che tu ti fossi messo contro di me sulla strada; e ora, se questo ti dispiace, io me ne ritornerò».
35
L' angelo del SIGNORE disse a Balaam: «Va' pure con quegli uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò». E Balaam andò con i prìncipi di Balac.
36
Quando Balac udì che Balaam arrivava, gli andò incontro fino alla città di Moab che è sul confine segnato dall' Arnon, nel punto più lontano.
37
Balac disse a Balaam: «Non ti ho forse fatto chiamare con insistenza? Perché non sei venuto da me? Non sono proprio in grado di farti onore?»
38
Balaam rispose a Balac: «Ecco, sono venuto da te; ma potrei forse dire qualsiasi cosa? La parola che Dio mi metterà in bocca, quella dirò».
39
Balaam andò con Balac e giunsero a Chiriat-Usot.
40
Balac sacrificò buoi e pecore e mandò parte della carne a Balaam e ai prìncipi che erano con lui.
41
La mattina Balac prese Balaam e lo fece salire a Bamot-Baal, da dove Balaam vide l' estremità del campo d' Israele.
Numeri 24:1-25
1
Balaam, vedendo che piaceva al SIGNORE benedire Israele, non ricorse come le altre volte alla magia, ma voltò la faccia verso il deserto.
2
E, alzati gli occhi, Balaam vide Israele accampato tribù per tribù; e lo spirito di Dio fu sopra di lui.
3
E Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: «Così dice Balaam, figlio di Beor, così dice l' uomo che ha l' occhio aperto,
4
così dice colui che ode le parole di Dio, colui che contempla la visione dell' Onnipotente, colui che si prostra e a cui si aprono gli occhi:
5
Come sono belle le tue tende, o Giacobbe, le tue dimore, o Israele!
6
Esse si estendono come valli, come giardini in riva a un fiume, come aloè piantati dal SIGNORE, come cedri vicini alle acque.
7
L' acqua trabocca dalle sue secchie, la sua semenza è ben irrigata, il suo re sarà più in alto di Agag e il suo regno sarà esaltato.
8
Dio, che lo ha fatto uscire dall' Egitto, gli dà il vigore del bufalo. Egli divorerà i popoli che gli sono avversari, frantumerà loro le ossa, li trafiggerà con le sue frecce.
9
Egli si china, si accovaccia come un leone, come una leonessa: chi lo farà alzare? Benedetto chiunque ti benedice, maledetto chiunque ti maledice!»
10
Allora l' ira di Balac si accese contro Balaam; e Balac, agitando le mani, disse a Balaam: «Io ti ho chiamato per maledire i miei nemici, ed ecco che li hai benedetti già per la terza volta.
11
Ora fuggi a casa tua! Io avevo detto che ti avrei colmato di onori. Ma ecco, il SIGNORE ti ha impedito di averli».
12
E Balaam rispose a Balac: «E non dissi io, fin da principio, agli ambasciatori che mi mandasti:
13
"Anche se Balac mi desse la sua casa piena d' argento e d' oro, non potrei trasgredire l' ordine del SIGNORE per fare di mia iniziativa alcun che di bene o di male; ciò che il SIGNORE dirà, quello dirò"?
14
E ora, ecco, io me ne vado al mio popolo; vieni, io ti annunzierò ciò che questo popolo farà al tuo popolo nei giorni a venire».
15
Allora Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: «Così dice Balaam, figlio di Beor; così dice l' uomo che ha l' occhio aperto,
16
così dice colui che ode le parole di Dio, che conosce la scienza dell' Altissimo, che contempla la visione dell' Onnipotente, colui che si prostra e a cui si aprono gli occhi:
17
Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro si eleva da Israele; colpirà Moab da un capo all' altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta.
18
S' impadronirà di Edom, s' impadronirà di Seir, suo nemico; Israele farà prodezze.
19
Da Giacobbe verrà un dominatore che sterminerà i superstiti delle città».
20
Poi Balaam vide Amalec e pronunziò il suo oracolo, e disse: «Amalec è la prima delle nazioni, ma il suo avvenire va in rovina».
21
Poi vide i Chenei e pronunziò il suo oracolo, e disse: «La tua abitazione è solida e il tuo nido è posto nella roccia;
22
nondimeno, il Cheneo dovrà essere devastato, finché l' Assiro ti conduca in prigionia».
23
Poi pronunziò di nuovo il suo oracolo, e disse: «Ahimé! Chi resisterà quando Dio lo avrà stabilito?
24
Ma delle navi verranno dalle parti di Chittim e umilieranno Assur, umilieranno Eber, ed egli pure finirà per essere distrutto».
25
Poi Balaam si alzò, partì e se ne tornò a casa sua; e Balac pure se ne andò per la sua strada.
Deuteronomio 2:9
Il SIGNORE mi disse: «Non attaccare Moab e non muovergli guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel suo paese, poiché ho dato Ar ai figli di Lot, come loro proprietà.
Deuteronomio 2:19
Non attaccarli e non muover loro guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel paese degli Ammoniti: io l' ho dato ai figli di Lot, come loro proprietà».
Deuteronomio 23:3
(0023-4) L' Ammonita e il Moabita non entreranno nell' assemblea del SIGNORE; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell' assemblea del SIGNORE;
Giudici 3:1-31
1
Questi sono i popoli che il SIGNORE lasciò stare per mettere alla prova, per mezzo di essi, Israele, cioè tutti quelli che non avevano visto le guerre di Canaan.
2
Egli voleva soltanto che le nuove generazioni dei figli d' Israele conoscessero e imparassero la guerra: quelli, per lo meno, che non l' avevano mai vista prima. Questi popoli erano:
3
i cinque principi dei Filistei, tutti i Cananei, i Sidoni e gli Ivvei, che abitavano la montagna del Libano, dal monte Baal-Ermon fino all' ingresso di Camat.
4
Queste nazioni servirono a mettere Israele alla prova, per vedere se Israele avrebbe ubbidito ai comandamenti che il SIGNORE aveva dato ai loro padri per mezzo di Mosè.
5
Così i figli d' Israele abitarono in mezzo ai Cananei, agli Ittiti, agli Amorei, ai Ferezei, agli Ivvei e ai Gebusei;
6
sposarono le loro figlie, diedero le proprie figlie come spose ai loro figli, e servirono i loro dèi.
7
I figli d' Israele fecero ciò che è male agli occhi del SIGNORE; dimenticarono il SIGNORE, il loro Dio, e servirono gli idoli di Baal e di Astarte.
8
Perciò l' ira del SIGNORE si accese contro Israele ed egli li diede nelle mani di Cusan-Risataim, re di Mesopotamia; e i figli d' Israele furono servi di Cusan-Risataim per otto anni.
9
Poi i figli d' Israele gridarono al SIGNORE e il SIGNORE fece sorgere per loro un liberatore: Otniel, figlio di Chenaz, fratello minore di Caleb; ed egli li liberò.
10
Lo spirito del SIGNORE venne su di lui ed egli fu giudice d' Israele; uscì a combattere e il SIGNORE gli diede nelle mani Cusan-Risataim, re di Mesopotamia; e la sua mano fu potente contro Cusan-Risataim.
11
Il paese ebbe pace per quarant' anni; poi Otniel, figlio di Chenaz, morì.
12
I figli d' Israele continuarono a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE; così il SIGNORE rese forte Eglon, re di Moab, contro Israele, perché essi avevano fatto ciò che è male agli occhi del SIGNORE.
13
Eglon radunò intorno a sé i figli di Ammon e di Amalec; poi marciò contro Israele, lo sconfisse e s' impadronì della città delle palme.
14
I figli d' Israele furono servi di Eglon, re di Moab, per diciotto anni.
15
I figli d' Israele gridarono al SIGNORE ed egli fece sorgere per loro un liberatore: Eud, figlio di Ghera, beniaminita, che era mancino. I figli d' Israele mandarono per mezzo di lui un regalo a Eglon, re di Moab.
16
Eud si fece una spada a due tagli, lunga un cubito; e la cinse sotto la sua veste, al fianco destro.
17
Quindi offrì il regalo a Eglon, re di Moab, che era un uomo molto grasso.
18
Quando ebbe finito la presentazione del regalo, rimandò la gente che l' aveva portato.
19
Ma egli, giunto agli idoli che sono presso a Ghilgal, tornò indietro e disse: «O re, io ho qualcosa da dirti in segreto». Il re disse: «Silenzio!» Tutti quelli che gli stavano intorno, uscirono.
20
Allora Eud si avvicinò al re, che stava seduto nella sala di sopra, riservata a lui solo, per prendervi il fresco, e gli disse: «Ho una parola da dirti da parte di Dio». Eglon si alzò dal suo seggio;
21
ed Eud, stesa la mano sinistra, prese la spada dal suo fianco destro e gliela piantò nel ventre.
22
Anche l' elsa entrò dopo la lama; e il grasso si rinchiuse attorno alla lama; poiché egli non gli ritirò dal ventre la spada, che gli usciva da dietro.
23
Poi Eud uscì nel portico, chiuse le porte della sala di sopra, e mise il chiavistello.
24
Quando fu uscito, vennero i servi, i quali guardarono, ed ecco che le porte della sala di sopra erano chiuse con il chiavistello; e dissero: «Certo egli fa i suoi bisogni nello stanzino della sala fresca».
25
Tanto aspettarono, che ne furono preoccupati; e poiché il re non apriva le porte della sala, quelli presero la chiave, aprirono, ed ecco che il loro signore era steso per terra, morto.
26
Mentre essi indugiavano, Eud si diede alla fuga, passò oltre gli idoli e si mise in salvo a Seira.
27
Quando fu arrivato, sonò la tromba nella regione montuosa di Efraim, e i figli d' Israele scesero con lui dalla regione montuosa, ed egli si mise alla loro testa.
28
Disse loro: «Seguitemi, perché il SIGNORE vi ha dato nelle mani i Moabiti, vostri nemici». Quelli scesero dietro a lui, s' impadronirono dei guadi del Giordano per impedire il passaggio ai Moabiti, e non lasciarono passare nessuno.
29
In quel tempo sconfissero circa diecimila Moabiti, tutti robusti e valorosi; non ne scampò neppure uno.
30
Così, in quel giorno, Moab fu umiliato sotto la mano d' Israele e il paese ebbe pace per ottant' anni.
31
Dopo Eud, venne Samgar, figlio di Anat. Egli sconfisse seicento Filistei con un pungolo da buoi; anch' egli liberò Israele.
Ruth 4:10
e che ho pure acquistato Rut, la Moabita, moglie di Malon, perché sia mia moglie, per far rivivere il nome del defunto nella sua eredità, affinché il nome del defunto non si estingua tra i suoi fratelli e alla porta della sua città. Voi ne siete oggi testimoni».
2 Samuele 8:1-18
1
Dopo queste cose, Davide sconfisse i Filistei, li umiliò e tolse loro la supremazia che avevano.
2
Sconfisse pure i Moabiti: e, fattili stendere per terra, li misurò con una corda; ne misurò due corde per metterli a morte e una corda intera per lasciarli in vita. I Moabiti divennero sudditi e tributari di Davide.
3
Davide sconfisse anche Adadezer, figlio di Reob, re di Soba, mentre andava a ristabilire il suo dominio sul fiume Eufrate.
4
Davide gli prese millesettecento cavalieri e ventimila fanti; tagliò i garretti a tutti i cavalli da tiro, ma risparmiò dei cavalli per cento carri.
5
Quando i Siri di Damasco vennero per soccorrere Adadezer, re di Soba, Davide ne uccise ventiduemila.
6
Poi Davide mise delle guarnigioni nella Siria di Damasco e i Siri divennero sudditi e tributari di Davide. Il SIGNORE rendeva Davide vittorioso dovunque egli andava.
7
Davide tolse ai servi di Adadezer i loro scudi d' oro e li portò a Gerusalemme.
8
Il re Davide prese anche una gran quantità di rame a Betà e a Berotai, città di Adadezer.
9
Quando Toi, re di Camat, udì che Davide aveva sconfitto tutto l' esercito di Adadezer,
10
mandò al re Davide Ioram, suo figlio, per salutarlo e per congratularsi con lui perché aveva affrontato Adadezer e lo aveva sconfitto (Adadezer era sempre in guerra con Toi); Ioram portò con sé dei vasi d' argento, dei vasi d' oro e dei vasi di rame.
11
Il re Davide consacrò anche quelli al SIGNORE, come aveva già consacrato l' argento e l' oro tolto alle nazioni che aveva soggiogate:
12
ai Siri, ai Moabiti, agli Ammoniti, ai Filistei, agli Amalechiti; e come aveva fatto del bottino di Adadezer, figlio di Reob, re di Soba.
13
Al ritorno dalla sua vittoria sui Siri, Davide si acquistò ancora fama sconfiggendo nella valle del Sale diciottomila Idumei.
14
Pose delle guarnigioni in Idumea; ne mise per tutta l' Idumea e tutti gli Edomiti divennero sudditi di Davide e il SIGNORE rendeva Davide vittorioso dovunque egli andava.
15
Davide regnò su tutto Israele, amministrando il diritto e la giustizia a tutto il suo popolo.
16
Ioab, figlio di Seruia, comandava l' esercito; Giosafat, figlio di Ailud, era cancelliere;
17
Sadoc, figlio di Aitub, e Aimelec, figlio di Abiatar, erano sacerdoti; Seraia era segretario;
18
Benaia, figlio di Ieoiada, era capo dei Cheretei e dei Peletei, e i figli di Davide erano ministri.
2 Re 3:1-27
1
Ieoram, figlio di Acab, cominciò a regnare su Israele a Samaria l' anno diciottesimo di Giosafat, re di Giuda, e regnò dodici anni.
2
Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE; ma non quanto suo padre e sua madre, perché tolse via la statua di Baal, che suo padre aveva fatta.
3
Tuttavia egli rimase attaccato ai peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele; e non se ne distolse.
4
Allora Mesa, re di Moab, allevava molto bestiame e pagava al re d' Israele un tributo di centomila agnelli e centomila montoni con la loro lana.
5
Ma, dopo la morte di Acab, il re di Moab si ribellò al re d' Israele.
6
Il re Ieoram uscì da Samaria e passò in rassegna tutto Israele;
7
poi si mise in marcia, e mandò a dire a Giosafat, re di Giuda: «Il re di Moab si è ribellato contro di me; vuoi venire con me alla guerra contro Moab?» Quegli rispose: «Verrò; conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi».
8
E aggiunse: «Per quale via saliremo?» Ieoram rispose: «Per la via del deserto di Edom».
9
Così il re d' Israele, il re di Giuda e il re di Edom si mossero; e girarono per sette giorni, ma non c' era acqua per l' esercito, né per le bestie da soma che li seguivano.
10
Allora il re d' Israele disse: «Ahimé, il SIGNORE ha chiamato assieme questi tre re, per darli nelle mani di Moab!»
11
Ma Giosafat chiese: «Non c' è qui nessun profeta del SIGNORE mediante il quale possiamo consultare il SIGNORE?» Uno dei servitori del re d' Israele rispose: «C' è qui Eliseo, figlio di Safat, il quale versava l' acqua sulle mani d' Elia».
12
Giosafat disse: «La parola del SIGNORE è con lui». Così il re d' Israele, Giosafat e il re di Edom andarono a trovarlo.
13
Eliseo disse al re d' Israele: «Che ho a che fare con te? Va' dai profeti di tuo padre e di tua madre!» Il re d' Israele gli rispose: «No, perché il SIGNORE ha chiamato insieme questi tre re per darli nella mani di Moab».
14
Allora Eliseo disse: «Com' è vero che vive il SIGNORE degli eserciti, del quale sono servitore, se non avessi rispetto per Giosafat, re di Giuda, io non avrei badato a te né ti avrei degnato di uno sguardo.
15
Ma ora conducetemi qua un sonatore d' arpa». E, mentre il sonatore arpeggiava, la mano del SIGNORE fu sopra Eliseo,
16
che disse: «Così parla il SIGNORE: Fate in questa valle delle fosse!
17
Infatti così dice il SIGNORE: Voi non vedrete vento, non vedrete pioggia, e tuttavia questa valle si riempirà d' acqua; e berrete voi, il vostro bestiame e le vostre bestie da soma.
18
E questo è ancora poco agli occhi del SIGNORE; perché egli darà anche Moab nelle vostre mani.
19
Voi distruggerete tutte le città fortificate e tutte le città importanti, abbatterete tutti i buoni alberi, turerete tutte le sorgenti d' acqua, e guasterete con delle pietre ogni buon pezzo di terra».
20
La mattina dopo, nell' ora in cui si presenta l' offerta, ecco che l' acqua arrivò dal lato di Edom e il paese ne fu pieno.
21
Tutti i Moabiti, avendo udito che quei re erano saliti per combattere contro di loro, avevano radunato tutti quelli che erano in età di portare le armi, e si piazzarono alla frontiera.
22
La mattina, il sole splendeva sulle acque, e i Moabiti, quando si alzarono, videro di fronte a loro le acque rosse come sangue;
23
e dissero: «Quello è sangue! Quei re sono di certo venuti alle mani e si sono distrutti fra di loro; ora, Moab, alla preda!»
24
E avanzarono verso l' accampamento d' Israele; ma gl' Israeliti si fecero avanti e sbaragliarono i Moabiti, che fuggirono davanti a loro. Poi penetrarono nel paese e continuarono a battere Moab.
25
Distrussero le città; riempirono di pietre ogni buon pezzo di terra, ciascuno gettandovi la sua; turarono tutte le sorgenti d' acqua e abbatterono tutti i buoni alberi. Non rimasero che le mura di Chir-Areset, e i tiratori di fionda la circondarono e l' attaccarono.
26
Il re di Moab, vedendo che l' attacco era troppo forte per lui, prese con sé settecento uomini, per aprirsi, a spada tratta, un varco fino al re di Edom; ma non vi riuscì.
27
Allora prese il figlio primogenito, che doveva succedergli al trono, e lo offrì in olocausto sopra le mura. A questa vista, un profondo orrore s' impadronì degli Israeliti, che si allontanarono dal re di Moab e se ne tornarono al loro paese.