E l' angelo: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l' unico tuo».

Il terzo giorno, Giuseppe disse loro: «Fate questo e vivrete; io temo Dio!

I governatori che mi avevano preceduto avevano gravato il popolo, ricevendone pane e vino, oltre a quaranta sicli d' argento; perfino i loro servi angariavano il popolo; ma io non ho fatto così, perché ho avuto timor di Dio.

C' era nel paese di Uz un uomo che si chiamava Giobbe. Quest' uomo era integro e retto; temeva Dio e fuggiva il male.

E disse all' uomo: "Ecco, temere il Signore, questa è saggezza, fuggire il male è intelligenza"».

Son dunque senza conoscenza tutti questi malvagi, che divorano il mio popolo come se fosse pane e non invocano il SIGNORE?

Al direttore del coro. Di Davide, servo del SIGNORE. L' iniquità parla all' empio nell' intimo del suo cuore; non c' è timor di Dio davanti agli occhi suoi.

Le parole della sua bocca sono iniquità e inganno; egli rifiuta d' essere giudizioso e di fare il bene.

Il timore del SIGNORE è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la saggezza e l' istruzione.

allora comprenderai il timore del SIGNORE e troverai la scienza di Dio.

Il timore del SIGNORE è odiare il male; io odio la superbia, l' arroganza, la via del male e la bocca perversa.

Con la bontà e con la fedeltà l' iniquità si espia, e con il timore del SIGNORE si evita il male.

«Non c' è timor di Dio davanti ai loro occhi».

quando gli Egiziani ti vedranno, diranno: "È sua moglie". Essi mi uccideranno, ma a te lasceranno la vita.

Quando la gente del luogo gli faceva delle domande intorno a sua moglie, egli rispondeva: «È mia sorella», perché aveva paura di dire: «È mia moglie». «Non vorrei», egli pensava, «che la gente del luogo mi uccida, a causa di Rebecca». Infatti lei era di bell' aspetto.