Ed Esaù: «Non è forse a ragione che egli è stato chiamato Giacobbe? Mi ha già soppiantato due volte: mi tolse la mia primogenitura, ed ecco che ora mi ha tolto la mia benedizione». Poi aggiunse: «Non hai serbato qualche benedizione per me?»
«Maledetto il disonesto che ha nel suo gregge un maschio, e offre in sacrificio al SIGNORE una bestia difettosa! Poiché io sono un Re grande, dice il SIGNORE degli eserciti, e il mio nome è tremendo fra le nazioni.