Dio onnipotente vi faccia trovar grazia davanti a quell' uomo, così che egli vi rilasci l' altro vostro fratello e Beniamino. Se devo essere privato dei miei figli, che io lo sia!»

«Va' , raduna tutti i Giudei che si trovano a Susa, e digiunate per me, state senza mangiare e senza bere per tre giorni, notte e giorno. Anch' io con le mie ancelle digiunerò allo stesso modo; e dopo entrerò dal re, sebbene ciò sia contro la legge; e se io debbo perire, che io perisca!»

E, poiché non si lasciava persuadere, ci rassegnammo dicendo: «Sia fatta la volontà del Signore».

(0032-14) Egli rimase là quella notte; e di ciò che possedeva prese di che fare un dono a suo fratello Esaù:

(0032-16) trenta cammelle che allattavano e i loro piccoli, quaranta vacche e dieci tori, venti asine e dieci puledri.

(0032-18) E diede quest' ordine al primo: «Quando mio fratello Esaù t' incontrerà e ti chiederà: "Di chi sei? dove vai? a chi appartiene questo gregge che va davanti a te?"

(0032-20) Diede lo stesso ordine al secondo, al terzo e a tutti quelli che seguivano le greggi, dicendo: «In questo modo parlerete a Esaù, quando lo troverete,

(0032-22) Così il dono andò davanti a lui ed egli passò la notte nell' accampamento.

Ma Giacobbe disse: «No, ti prego, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, accetta il dono dalla mia mano, perché io ho visto il tuo volto come uno vede il volto di Dio, e tu mi hai fatto buona accoglienza.

Poi si sedettero per mangiare e, alzando gli occhi, videro una carovana d' Ismaeliti che veniva da Galaad, con i suoi cammelli carichi di aromi, di balsamo e di mirra, che scendeva in Egitto.

con i frutti più preziosi che il sole matura, con quanto di meglio germoglia ogni luna,

Saul disse al suo servo: «Ma se vi andiamo, che porteremo a quell' uomo? Poiché non ci sono più provviste nei nostri sacchi e non abbiamo nessun regalo da offrire all' uomo di Dio. Che abbiamo con noi?»

Adesso, ecco questo regalo che la tua serva porta al mio signore; sia dato ai giovani che seguono il mio signore.

(005-1) Salomone dominava su tutti regni di qua dal fiume, sino al paese dei Filistei e sino ai confini dell' Egitto. Essi gli portavano tributi, e gli furono soggetti tutto il tempo che egli visse.

Ognuno gli portava il suo dono: vasi d' argento, vasi d' oro, vesti, armi, aromi, cavalli e muli; e questo avveniva ogni anno.

«Ci sia alleanza fra me e te, come ci fu tra mio padre e tuo padre. Ecco, io ti mando in dono dell' argento e dell' oro; va' , rompi la tua alleanza con Baasa, re d' Israele, affinché egli si ritiri da me».

Allora il re disse ad Azael: «Prendi con te un regalo, va' incontro all' uomo di Dio, e consulta per mezzo di lui il SIGNORE, per sapere se io guarirò da questa malattia».

Acaz prese l' argento e l' oro che si poté trovare nella casa del SIGNORE e nei tesori del palazzo reale, e li mandò in dono al re degli Assiri.

In quel tempo, Berodac-Baladan, figlio di Baladan, re di Babilonia, mandò una lettera e un dono a Ezechia, perché aveva sentito che Ezechia era stato ammalato.

Nel tuo tempio, che sovrasta Gerusalemme, i re ti porteranno doni.

I re di Tarsis e delle isole gli pagheranno il tributo, i re di Seba e di Saba gli offriranno doni;

Fate voti al SIGNORE, al Dio vostro, e adempiteli; tutti quelli che gli stanno attorno portino doni al Tremendo.

L' uomo privo di senno dà la mano e si fa garante per altri davanti al suo prossimo.

I regali che uno fa gli aprono la strada e gli danno accesso tra i grandi.

Molti corteggiano l' uomo generoso, tutti sono amici dell' uomo che offre regali.

Un dono fatto in segreto placa la collera, e un regalo dato in privato, l' ira violenta.

Giuda e il paese d' Israele anch' essi commerciano con te, ti danno in cambio grano di Minnit, pasticcerie, miele, olio e balsamo.

Poi si sedettero per mangiare e, alzando gli occhi, videro una carovana d' Ismaeliti che veniva da Galaad, con i suoi cammelli carichi di aromi, di balsamo e di mirra, che scendeva in Egitto.

Non c' è balsamo in Galaad? Non c' è laggiù nessun medico? Perché dunque la piaga della figlia del mio popolo non è stata medicata?

I figli di Dedan commerciano con te; il commercio di molte isole passa per le tue mani; ti pagano con denti d' avorio e con ebano.

e vi ho detto: «Sarete voi quelli che possederete il loro paese; ve lo darò come vostra proprietà; è un paese dove scorre il latte e il miele». Io sono il SIGNORE vostro Dio, che vi ha separati dagli altri popoli.

oltre a quello che egli percepiva dai mercanti, dal traffico dei negozianti, da tutti i re d' Arabia e dai governatori del paese.

Quanto sono dolci le tue carezze, o mia sorella, o sposa mia! Come le tue carezze sono migliori del vino, come l' odore dei tuoi profumi è più soave di tutti gli aromi!

di nardo e di croco, di canna odorosa e di cinnamomo, e di ogni albero da incenso; di mirra e d' aloè, e di ogni più squisito aroma.

Sorgi, vento del nord, e vieni, vento del sud! Soffiate sul mio giardino, perché se ne spandano gli aromi! Venga l' amico mio nel suo giardino e ne mangi i frutti deliziosi!

Sono venuto nel mio giardino, o mia sorella, o sposa mia; ho colto la mia mirra e i miei aromi; ho mangiato il mio favo di miele; ho bevuto il mio vino e il mio latte. Amici, mangiate, bevete, inebriatevi d' amore!

Fuggi, amico mio, come una gazzella o un cerbiatto, sui monti degli aromi!