Esodo 21:12-14
12
«Chi colpisce un uomo a morte, dev' essere messo a morte.
13
Se non gli tende agguato, ma lo uccide involontariamente, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare.
14
Se qualcuno insidia e uccide il suo prossimo con premeditazione, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.
Esodo 22:2
Se il ladro, colto nell' atto di fare uno scasso, viene percosso e muore, non vi è delitto di omicidio.
Esodo 22:3
Se il sole è già sorto quando avviene il fatto, vi sarà delitto di omicidio. Il ladro dovrà risarcire il furto. Se non può farlo, sarà venduto per pagare ciò che ha rubato.
Levitico 17:4
e non lo conduce all' ingresso della tenda di convegno, per presentarlo come offerta al SIGNORE davanti al tabernacolo del SIGNORE, sarà considerato come colpevole di spargimento di sangue; ha sparso del sangue. Quest' uomo sarà tolto via dal mezzo del suo popolo,
Levitico 24:17
Chi percuote mortalmente un uomo dovrà essere messo a morte.
Numeri 35:25
La comunità libererà l' omicida dalle mani del vendicatore del sangue e lo farà tornare alla città di rifugio dove si era messo in salvo. Qui abiterà, fino alla morte del sommo sacerdote consacrato con l' olio santo.
1 Re 2:5
Sai anche tu quel che mi ha fatto Ioab, figlio di Seruia, quel che ha fatto ai due capi degli eserciti d' Israele, ad Abner figlio di Ner e ad Amasa figlio di Ieter, che egli uccise, spargendo in tempo di pace sangue di guerra, e macchiando di sangue la cintura che portava ai fianchi e i calzari che portava ai piedi.
1 Re 2:6
Agisci dunque secondo la tua saggezza, e non lasciare la sua canizie scendere in pace nel soggiorno dei morti.
1 Re 2:28-34
28
Questa notizia giunse a Ioab, il quale aveva seguito il partito di Adonia, benché non avesse seguito quello di Absalom. Egli si rifugiò nel tabernacolo del SIGNORE e si aggrappò ai corni dell' altare.
29
Fu riferito al re Salomone: «Ioab si è rifugiato nel tabernacolo del SIGNORE, e sta accanto all' altare». Allora Salomone mandò Benaia, figlio di Ieoiada, dicendogli: «Va' , colpiscilo!»
30
Benaia entrò nel tabernacolo del SIGNORE e disse a Ioab: «Così dice il re: "Vieni fuori!"» Quegli rispose: «No! voglio morire qui!» E Benaia riferì la cosa al re, dicendo: «Così ha parlato Ioab e così mi ha risposto».
31
Il re gli disse: «Fa' com' egli ha detto; colpiscilo e seppelliscilo; così toglierai da me e dalla casa di mio padre il sangue che Ioab sparse senza motivo.
32
Il SIGNORE farà ricadere sul suo capo il suo sangue, perché colpì due uomini più giusti e migliori di lui, e li uccise con la spada, senza che Davide mio padre ne sapesse nulla: Abner, figlio di Ner, capitano dell' esercito d' Israele, e Amasa, figlio di Ieter, capitano dell' esercito di Giuda.
33
Il loro sangue ricadrà sul capo di Ioab e sul capo della sua discendenza per sempre, ma vi sarà pace per sempre da parte del SIGNORE per Davide, per la sua discendenza, per la sua casa e per il suo trono».
34
Allora Benaia, figlio di Ieoiada, salì, lo colpì e lo uccise; e Ioab fu sepolto in casa sua nel deserto.
Matteo 26:52
Allora Gesù gli disse: «Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, periranno di spada.
Romani 13:4
perché il magistrato è un ministro di Dio per il tuo bene; ma se fai il male, temi, perché egli non porta la spada invano; infatti è un ministro di Dio per infliggere una giusta punizione a chi fa il male.
Apocalisse 13:10
Se uno deve andare in prigionia, andrà in prigionia; se uno dev' essere ucciso con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui sta la costanza e la fede dei santi.
Genesi 1:26
Poi Dio disse: «Facciamo l' uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
Genesi 1:27
Dio creò l' uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.
Genesi 5:1
Questo è il libro della genealogia di Adamo. Nel giorno che Dio creò l' uomo, lo fece a somiglianza di Dio;
Salmi 51:4
Ho peccato contro te, contro te solo, ho fatto ciò ch' è male agli occhi tuoi. Perciò sei giusto quando parli, e irreprensibile quando giudichi.
Giacomo 3:9
Con essa benediciamo il Signore e Padre; e con essa malediciamo gli uomini che sono fatti a somiglianza di Dio.