ho assegnato un posto a Israele, mio popolo, e gli ho fatto mettere radici perché abiti in casa sua e non sia più agitato, né seguitino i malvagi a farne scempio come prima,

Sei tu il mio re, o Dio, sei tu che dai la vittoria a Giacobbe!

Portasti fuori dall' Egitto una vite; scacciasti le nazioni per piantarla;

In un altro momento io parlo riguardo a una nazione, a un regno, di costruire e di piantare;

metterò il mio occhio su di loro per il bene; li ricondurrò in questo paese; li stabilirò fermamente, e non li distruggerò; li pianterò, e non li sradicherò.

abiteranno nel paese che io diedi al mio servo Giacobbe, dove abitarono i vostri padri; vi abiteranno essi, i loro figli e i figli dei loro figli per sempre; e il mio servo Davide sarà loro principe per sempre.

la mia dimora sarà presso di loro; io sarò loro Dio ed essi saranno mio popolo.

Io li pianterò nella loro terra e non saranno mai più sradicati dalla terra che io ho dato loro», dice il SIGNORE, il tuo Dio.

Il nemico non lo sorprenderà e il perverso non l' opprimerà.

Io disperderò davanti a lui i suoi nemici e sconfiggerò quelli che l' odiano.

Non si udrà più parlare di violenza nel tuo paese, di devastazione e di rovina entro i tuoi confini; ma chiamerai le tue mura: Salvezza, e le tue porte: Lode.

Non ci sarà più per la casa d' Israele né spina che punge, né rovo che lacera fra tutti i suoi vicini che la disprezzano; e si conoscerà che io sono DIO, il Signore.

(002-20) Quel giorno io farò per loro un patto con le bestie dei campi, con gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; spezzerò e allontanerò dal paese l' arco, la spada, la guerra, e li farò riposare al sicuro.

Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate».

Così essi obbligarono i figli d' Israele a lavorare duramente.

Amareggiarono la loro vita con una rigida schiavitù, adoperandoli nei lavori d' argilla e di mattoni e in ogni sorta di lavori nei campi. Imponevano loro tutti questi lavori con asprezza.

Allora il faraone diede quest' ordine al suo popolo: «Ogni maschio che nasce, gettatelo nel Fiume, ma lasciate vivere tutte le femmine».

I figli d' Israele gridarono al SIGNORE, perché Iabin aveva novecento carri di ferro e già da vent' anni opprimeva con violenza i figli d' Israele.

La mano di Madian fu potente contro Israele; e, per la paura dei Madianiti, i figli d' Israele si fecero quelle grotte che sono nei monti, delle caverne e dei forti.

si accampavano contro gl' Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fino a Gaza e non lasciavano in Israele né viveri, né pecore, né buoi, né asini.

Israele dunque fu ridotto in grande miseria a causa di Madian; e i figli d' Israele gridarono al SIGNORE.

Dall' accampamento dei Filistei uscirono dei guastatori divisi in tre schiere: una prese la via di Ofra, verso il paese di Sual;