seguì l' uomo di Dio, e lo trovò seduto sotto il terebinto, e gli disse: «Sei tu l' uomo di Dio venuto da Giuda?» Egli rispose: «Sono io».

Quando l' acqua dell' otre finì, lei mise il bambino sotto un arboscello.

E andò a sedersi di fronte, a distanza di un tiro d' arco, perché diceva: «Che io non veda morire il bambino!» E seduta così di fronte, alzò la voce e pianse.

e là c' era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso il pozzo. Era circa l' ora sesta.

Elia, vedendo questo, si alzò, e se ne andò per salvarsi la vita; giunse a Beer-Seba, che appartiene a Giuda, e vi lasciò il suo servo;

Se mi vuoi trattare così, uccidimi, ti prego; uccidimi, se ho trovato grazia agli occhi tuoi; che io non veda la mia sventura!»

Essi continuarono a camminare discorrendo insieme, quand' ecco un carro di fuoco e dei cavalli di fuoco che li separarono l' uno dall' altro, ed Elia salì al cielo in un turbine.

Perché dare la luce all' infelice e la vita a chi ha l' anima nell' amarezza?

Si rallegrerebbero fino a giubilarne, esulterebbero se trovassero una tomba.

Maledetto sia il giorno che io nacqui! Il giorno che mia madre mi partorì non sia benedetto!

Sia quell' uomo come le città che il SIGNORE ha distrutte senza pentirsene! Oda egli grida al mattino e clamori di guerra a mezzogiorno.

Perché sono uscito dal grembo materno per vedere tormento e dolore, per finire i miei giorni nella vergogna?

Perciò, SIGNORE, ti prego, riprenditi la mia vita; poiché per me è meglio morire piuttosto che vivere».

Dopo che il sole si fu alzato, Dio fece soffiare un soffocante vento orientale e il sole picchiò sul capo di Giona così forte da farlo venir meno. Allora egli chiese di morire, dicendo: «È meglio per me morire che vivere».

Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno.

Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio;

Passate a Calne e guardate, e di là andate fino a Camat la grande, poi scendete a Gat dei Filistei: quelle città stanno forse meglio di questi regni? o il loro territorio è forse più vasto del vostro?

Sei forse migliore di No-Amon, che stava seduta tra i fiumi, circondata dalle acque, che aveva il mare per baluardo, il mare per mura?

Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro?

Che dire dunque? Noi siamo forse superiori? No affatto! Perché abbiamo già dimostrato che tutti, Giudei e Greci, sono sottomessi al peccato,