(005-24) Così Chiram diede a Salomone del legname di cedro e del legname di cipresso, quanto ne volle.

(005-27) Il re Salomone reclutò operai in tutto Israele, e furono ingaggiati trentamila uomini.

Chiram uscì da Tiro per vedere le città dategli da Salomone; ma non gli piacquero;

Chiram aveva mandato al re centoventi talenti d' oro.

Poi Salomone mandò a dire a Curam re di Tiro: «Fa' con me come facesti con Davide mio padre, al quale mandasti dei cedri per la costruzione del suo palazzo.

mandò al re Davide Ioram, suo figlio, per salutarlo e per congratularsi con lui perché aveva affrontato Adadezer e lo aveva sconfitto (Adadezer era sempre in guerra con Toi); Ioram portò con sé dei vasi d' argento, dei vasi d' oro e dei vasi di rame.

Dopo queste cose, il re degli Ammoniti morì, e Canun, suo figlio, regnò al suo posto.

Davide disse: «Voglio usare a Canun, figlio di Naas, benevolenza, come suo padre ne usò verso di me». Davide mandò i suoi servitori a consolarlo della perdita del padre. Ma quando i servitori di Davide giunsero nel paese dei figli di Ammon,

E la figlia di Tiro ti porterà regali, e i più ricchi del popolo ricercheranno il tuo favore.

Chiram, re di Tiro, inviò a Davide dei messaggeri, del legname di cedro, dei falegnami e dei muratori, i quali costruirono un palazzo a Davide.

Chiram, re di Tiro, inviò a Davide dei messaggeri, del legname di cedro, dei muratori e dei falegnami, per costruirgli una casa.

Così parla il SIGNORE: «Per tre misfatti di Tiro, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché hanno messo in mano a Edom intere popolazioni, deportate da loro, e non si sono ricordati del patto fraterno.