Ma Ioseba, figlia del re Ioram, sorella di Acazia, prese Ioas, figlio di Acazia, dal gruppo dei figli del re che stavano per essere uccisi, e lo nascose con la sua balia nella camera dei letti; così sfuggì alle ricerche di Atalia e non fu messo a morte.

Il settimo anno, Ieoiada mandò a chiamare i capitani delle guardie del corpo dei soldati, e li fece venire nella casa del SIGNORE; stabilì un patto con loro, li fece giurare nella casa del SIGNORE, e mostrò loro il figlio del re.

Allora condussero fuori il figlio del re, gli posero in testa il diadema, gli consegnarono la legge, e lo proclamarono re; Ieoiada e i suoi figli lo unsero, ed esclamarono: «Viva il re!»

Io dunque mi avvicinai e lo uccisi, perché sapevo che, una volta caduto, non avrebbe potuto vivere. Poi presi il diadema che egli aveva in capo, il braccialetto che aveva al braccio, e li ho portati qui al mio signore».

tolse dalla testa del loro re la corona, che pesava un talento d' oro e conteneva pietre preziose, ed essa fu posta sulla testa di Davide. Egli riportò anche dalla città un bottino grandissimo.

Il re amò Ester più di tutte le altre donne, e lei trovò grazia e favore agli occhi di lui più di tutte le altre vergini. Egli le pose in testa la corona reale e la fece regina al posto di Vasti.

si prenda la veste reale che il re suole indossare, e il cavallo che il re suole cavalcare, e sulla cui testa è posta una corona reale;

Poiché tu gli sei venuto incontro con benedizioni eccellenti, gli hai posto in capo una corona d' oro finissimo.

Tu hai rinnegato il patto con il tuo servo, hai fatto cadere e profanato la sua corona.

I suoi nemici li coprirò di vergogna, ma su di lui fiorirà la sua corona».

intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano, dicendo: «Salve, re dei Giudei!»

però vediamo colui che è stato fatto di poco inferiore agli angeli, cioè Gesù, coronato di gloria e di onore a motivo della morte che ha sofferto, affinché, per la grazia di Dio, gustasse la morte per tutti.

I suoi occhi erano una fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui.

Poi metterai nell' arca la testimonianza che ti darò.

Quando il SIGNORE ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio.

E quando si insedierà sul suo trono reale, scriverà per suo uso, in un libro, una copia di questa legge secondo l' esemplare dei sacerdoti levitici.

affinché il suo cuore non si elevi al di sopra dei suoi fratelli ed egli non devii da questi comandamenti né a destra né a sinistra. Così prolungherà i suoi giorni nel suo regno, egli con i suoi figli, in mezzo a Israele.

Egli stabilì una testimonianza in Giacobbe, istituì una legge in Israele e ordinò ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli,

Chiudi questa testimonianza, sigilla questa legge tra i miei discepoli».

Alla legge! Alla testimonianza!» Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!

Poi prendi il vasetto d' olio, versaglielo sul capo e digli: "Così dice il SIGNORE: Io ti ungo re d' Israele". Poi apri la porta e fuggi senza indugiare».

Allora Samuele prese un vasetto d' olio, lo versò sul capo di lui, baciò Saul e disse: «Il SIGNORE non ti ha forse unto perché tu sia capo della sua eredità?

Allora Samuele prese il corno dell' olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli; da quel giorno lo spirito del SIGNORE investì Davide. Poi Samuele si alzò e se ne tornò a Rama.

Gli uomini di Giuda vennero e unsero là Davide come re della casa di Giuda. Fu riferito a Davide che erano stati gli uomini di Iabes di Galaad a seppellire Saul.

Ora, si rafforzino le vostre mani e siate uomini valorosi; perché il vostro signore Saul è morto, e la casa di Giuda mi ha unto come re su di essa».

Così tutti gli anziani d' Israele vennero dal re a Ebron e il re Davide fece alleanza con loro a Ebron in presenza del SIGNORE; ed essi unsero Davide come re d' Israele.

Il sacerdote Sadoc prese il corno dell' olio dal tabernacolo e unse Salomone. Sonarono la tromba, e tutto il popolo gridò: «Viva il re Salomone!»

Colui che ci fa respirare, l' unto del SIGNORE è stato preso nelle loro fosse; egli, del quale dicevamo: «Alla sua ombra noi vivremo tra le nazioni».

Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d' Israele,

Or colui che con voi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti, è Dio;

Tu hai amato la giustizia e hai odiato l' iniquità; perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni».

Al direttore del coro. Dei figli di Core. Salmo. Battete le mani, o popoli tutti; acclamate Dio con grida di gioia!

I fiumi battano le mani, esultino insieme i monti davanti al SIGNORE. Poich' egli viene a governare la terra;

Sì, voi partirete con gioia e sarete ricondotti in pace; i monti e i colli proromperanno in grida di gioia davanti a voi, tutti gli alberi della campagna batteranno le mani.

In quel luogo il sacerdote Sadoc e il profeta Natan lo ungeranno re d' Israele. Poi sonate la tromba e gridate: "Viva il re Salomone!"

Egli vivrà; e a lui sarà dato oro di Seba, la gente pregherà per lui tutto il giorno, lo benedirà sempre.

Il suo nome durerà in eterno, il suo nome si conserverà quanto il sole; gli uomini si benediranno a vicenda in lui, tutte le nazioni lo proclameranno beato.

dicendo al re Nabucodonosor: «O re, possa tu vivere per sempre!

Daniele rispose al re: «Vivi per sempre o re!

Le folle che precedevano e quelle che seguivano, gridavano: «Osanna al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nei luoghi altissimi!»

Samuele disse a tutto il popolo: «Vedete colui che il SIGNORE si è scelto? Non c' è nessuno come lui in tutto il popolo». Tutto il popolo mandò grida di gioia esclamando: «Viva il re!»

Quando Cusai, l' Archita, l' amico di Davide, fu giunto presso Absalom, gli disse: «Viva il re! Viva il re!»