2 Cronache 32:24-26
24
In quel tempo Ezechia fu colpito da una malattia che doveva condurlo alla morte; egli pregò il SIGNORE, e il Signoregli parlò, e gli concesse un segno.
25
Ma Ezechia non fu riconoscente del beneficio ricevuto; poiché il suo cuore s' inorgoglì, e l' ira del SIGNORE si volse contro di lui, contro Giuda e contro Gerusalemme.
26
Tuttavia Ezechia si umiliò dell' essersi inorgoglito in cuor suo: tanto egli, quanto gli abitanti di Gerusalemme; perciò l' ira del SIGNORE non si riversò sopra di loro durante la vita di Ezechia.
Isaia 38:1-20
1
In quel tempo, Ezechia si ammalò di una malattia che doveva condurlo alla morte. Il profeta Isaia, figlio di Amots, andò da lui, e gli disse: «Così parla il SIGNORE: Dà i tuoi ordini alla tua casa, perché sei un uomo morto; non guarirai».
2
Allora Ezechia voltò la faccia verso il muro, pregò il SIGNORE dicendo:
3
«SIGNORE ricòrdati, ti prego, che io ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro, e che ho fatto ciò che è bene ai tuoi occhi». Ed Ezechia scoppiò in un gran pianto.
4
Allora la parola del SIGNORE fu rivolta a Isaia, in questi termini:
5
«Va' , e di' a Ezechia: "Così parla il SIGNORE Dio di Davide, tuo padre: Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni;
6
libererò te e questa città dalle mani del re d' Assiria, e proteggerò questa città.
7
E, da parte del SIGNORE, questo ti servirà di segno che il SIGNORE adempirà la parola da lui pronunziata:
8
ecco, io farò retrocedere di dieci gradini l' ombra dei gradini, che per effetto del sole, si è allungata sui dieci gradini di Acaz». E il sole retrocedette di dieci gradini sui gradini dov' era disceso.
9
Scritto di Ezechia, re di Giuda, in occasione della sua malattia e della guarigione dal suo male.
10
Io dicevo: «Al declino dei miei giorni devo andarmene alle porte del soggiorno dei morti; io sono privato del resto dei miei anni!»
11
Io dicevo: «Non vedrò più il SIGNORE, il SIGNORE, sulla terra dei viventi; fra gli abitanti del mondo dei trapassati, non vedrò più nessun uomo.
12
La mia abitazione è divelta e portata via lontano da me, come una tenda di pastore. Io ho arrotolata la mia vita, come fa il tessitore; egli mi taglia via dalla trama; dal giorno alla notte tu mi avrai finito.
13
Io speravo fino al mattino... ma come un leone, egli mi spezzava tutte le ossa; dal giorno alla notte tu mi avrai finito.
14
Io stridevo come la rondine, come la gru, io gemevo come la colomba: i miei occhi erano stanchi di guardare in alto. SIGNORE, mi si fa violenza; sii tu il mio garante».
15
Che dirò? Egli mi ha parlato, ed egli l' ha fatto; io camminerò con umiltà durante i miei anni, ricordando l' amarezza della mia anima.
16
Signore, mediante queste cose si vive e in tutte queste cose sta la vita del mio spirito; guariscimi dunque, e rendimi la vita!
17
Ecco, è per la mia pace che io ho avuto grande amarezza; ma tu, nel tuo amore, mi hai liberato dalla fossa della decomposizione, perché ti sei gettato dietro alle spalle tutti i miei peccati.
18
Poiché non è il soggiorno dei morti che possa lodarti, non è la morte che ti possa celebrare; quelli che scendono nella tomba non possono più sperare nella tua fedeltà.
19
Il vivente, il vivente è quello che ti loda, come faccio io quest' oggi; il padre farà conoscere ai suoi figli la tua fedeltà.
20
Il SIGNORE mi salva! Soneremo melodie, tutti i giorni della nostra vita, nella casa del SIGNORE.
Giovanni 11:1-5
1
C' era un ammalato, un certo Lazzaro di Betania, del villaggio di Maria e di Marta sua sorella.
2
Maria era quella che unse il Signore di olio profumato e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; Lazzaro, suo fratello, era malato.
3
Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».
4
Gesù, udito ciò, disse: «Questa malattia non è per la morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio sia glorificato».
5
Or Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro;
Filippesi 2:27
È stato ammalato, infatti, e ben vicino alla morte; ma Dio ha avuto pietà di lui; e non soltanto di lui, ma anche di me, perché io non avessi dolore su dolore.
Filippesi 2:30
perché è per l' opera di Cristo che egli è stato molto vicino alla morte, avendo rischiato la propria vita per supplire ai servizi che non potevate rendermi voi stessi.
2 Re 19:2
Mandò Eliachim, sovrintendente del palazzo, Sebna, il segretario, e i sacerdoti più anziani, coperti di sacchi, dal profeta Isaia, figlio di Amots.
2 Re 19:20
Allora Isaia, figlio di Amots, mandò a dire a Ezechia: «Così dice il SIGNORE, Dio d' Israele: Ho udito la preghiera che mi hai rivolta riguardo a Sennacherib, re d' Assiria.
2 Samuele 17:23
Aitofel, vedendo che il suo consiglio non era stato seguito, sellò il suo asino e partì per andarsene a casa sua, nella sua città. Mise in ordine le cose della sua casa e si impiccò. Così morì e fu sepolto nella tomba di suo padre.
Isaia 38:1
In quel tempo, Ezechia si ammalò di una malattia che doveva condurlo alla morte. Il profeta Isaia, figlio di Amots, andò da lui, e gli disse: «Così parla il SIGNORE: Dà i tuoi ordini alla tua casa, perché sei un uomo morto; non guarirai».
Geremia 18:7-10
7
A un dato momento io parlo riguardo a una nazione, riguardo a un regno, di sradicare, di abbattere, di distruggere;
8
ma, se quella nazione contro la quale ho parlato, si converte dalla sua malvagità, io mi pento del male che avevo pensato di farle.
9
In un altro momento io parlo riguardo a una nazione, a un regno, di costruire e di piantare;
10
ma, se quella nazione fa ciò che è male ai miei occhi senza dare ascolto alla mia voce, io mi pento del bene di cui avevo parlato di colmarla.
Giona 3:4-10
4
Giona cominciò a inoltrarsi nella città per una giornata di cammino e proclamava: «Ancora quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta!»
5
I Niniviti credettero a Dio, proclamarono un digiuno, e si vestirono di sacchi, tutti, dal più grande al più piccolo.
6
E poiché la notizia era giunta al re di Ninive, questi si alzò dal trono, si tolse il mantello di dosso, si coprì di sacco e si mise seduto sulla cenere.
7
Poi, per decreto del re e dei suoi grandi, fu reso noto in Ninive un ordine di questo tipo: «Uomini e animali, armenti e greggi, non assaggino nulla; non vadano al pascolo e non bevano acqua;
8
uomini e animali si coprano di sacco e gridino a Dio con forza; ognuno si converta dalla sua malvagità e dalla violenza compiuta dalle sue mani.
9
Forse Dio si ricrederà, si pentirà e spegnerà la sua ira ardente, così che noi non periamo».
10
Dio vide ciò che facevano, vide che si convertivano dalla loro malvagità, e si pentì del male che aveva minacciato di far loro; e non lo fece.