2 Cronache 35:18
Nessuna Pasqua, come quella, era stata celebrata in Israele dai giorni del profeta Samuele; né alcuno dei re d' Israele aveva celebrato una Pasqua pari a quella celebrata da Giosia, dai sacerdoti e dai Leviti, da tutto Giuda e Israele che si trovavano là, e dagli abitanti di Gerusalemme.
2 Cronache 35:19
Questa Pasqua fu celebrata il diciottesimo anno del regno di Giosia.
2 Cronache 30:1-3
1
Poi Ezechia inviò dei messaggeri per tutto Israele e Giuda, e scrisse anche lettere a Efraim e a Manasse, perché venissero alla casa del SIGNORE, a Gerusalemme, a celebrare la Pasqua in onore del SIGNORE, Dio d' Israele.
2
Il re, i suoi capi e tutta l' assemblea, in un consiglio tenuto a Gerusalemme, avevano deciso di celebrare la Pasqua il secondo mese.
3
Infatti non potevano celebrarla al tempo dovuto, perché i sacerdoti non si erano santificati in numero sufficiente, e il popolo non si era radunato a Gerusalemme.
2 Cronache 30:13-20
13
Un gran popolo si riunì a Gerusalemme per celebrare la festa degli Azzimi, il secondo mese: fu un' assemblea immensa.
14
Si levarono e tolsero via gli altari sui quali si offrivano sacrifici a Gerusalemme, tolsero via tutti gli altari sui quali si offrivano incensi, e li gettarono nel torrente Chidron.
15
Poi sacrificarono l' agnello pasquale, il quattordicesimo giorno del secondo mese. I sacerdoti e i Leviti, i quali, presi da vergogna, si erano santificati, offrirono olocausti nella casa del SIGNORE;
16
e occuparono il posto assegnato loro dalla legge di Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti facevano l' aspersione del sangue, che ricevevano dalle mani dei Leviti.
17
Siccome molti dell' assemblea non si erano santificati, i Leviti avevano l' incarico di sacrificare gli agnelli pasquali, consacrandoli al SIGNORE, per tutti quelli che non erano puri.
18
Infatti una gran parte del popolo, molti di Efraim, di Manasse, d' Issacar e di Zabulon non si erano purificati, e mangiarono la Pasqua, senza conformarsi a quanto è prescritto. Ma Ezechia pregò per loro, e disse: «Il SIGNORE, che è buono, perdoni
19
chiunque ha disposto il proprio cuore alla ricerca di Dio, il SIGNORE, Dio dei suoi padri, anche senza avere la purificazione richiesta dal santuario».
20
Il SIGNORE esaudì Ezechia, e perdonò il popolo.
2 Cronache 35:3-17
3
Disse ai Leviti che insegnavano a tutto Israele ed erano consacrati al SIGNORE: «Collocate pure l' arca santa nella casa che Salomone, figlio di Davide, re d' Israele, ha costruita; voi non dovete più portarla sulle spalle; ora servite il SIGNORE, vostro Dio, e il suo popolo Israele;
4
tenetevi pronti secondo le vostre case patriarcali, secondo le vostre classi, conformemente a quello che hanno disposto per iscritto Davide, re d' Israele, e Salomone suo figlio;
5
statevene nel santuario secondo i rami delle case patriarcali dei vostri fratelli, figli del popolo, e secondo la classificazione della casa paterna dei Leviti.
6
Sacrificate la Pasqua, santificatevi, e preparatela per i vostri fratelli, conformandovi alla parola del SIGNORE trasmessa per mezzo di Mosè».
7
Giosia diede alla gente del popolo, a tutti quelli che si trovavano là, del bestiame minuto: agnelli e capretti, in numero di trentamila: tutti per la Pasqua; e tremila buoi; tutto questo fu prelevato da quanto apparteneva al re.
8
I suoi prìncipi fecero anch' essi un dono spontaneo al popolo, ai sacerdoti e ai Leviti. Chilchia, Zaccaria e Ieiel, conduttori della casa di Dio, diedero ai sacerdoti per i sacrifici della Pasqua, duemilaseicento capi di bestiame minuto e trecento buoi.
9
Conania, Semaia e Netaneel suoi fratelli, e Casabia, Ieiel e Iozabad, capi dei Leviti, diedero ai Leviti, per i sacrifici della Pasqua, cinquemila capi di bestiame minuto e cinquecento buoi.
10
Così, dopo aver predisposto il servizio, i sacerdoti si misero al loro posto; e così pure i Leviti, secondo le loro classi, conformemente all' ordine del re.
11
Poi fu sacrificata la Pasqua; i sacerdoti sparsero il sangue ricevuto dalle mani dei Leviti, e questi scorticarono le vittime.
12
I Leviti misero da parte quello che doveva essere bruciato, per darlo ai figli del popolo, secondo i rami delle case paterne, perché l' offrissero al SIGNORE, secondo quanto è scritto nel libro di Mosè. E lo stesso fecero per i buoi.
13
Poi arrostirono le vittime pasquali sul fuoco, secondo quanto è prescritto; ma le altre vivande consacrate le cossero in pignatte, in caldaie e in pentole, e si affrettarono a portarle a tutti i figli del popolo.
14
Poi prepararono la Pasqua per sé stessi e per i sacerdoti, perché i sacerdoti, figli d' Aaronne, furono occupati fino alla notte a mettere sull' altare ciò che doveva essere bruciato, e il grasso; perciò i Leviti fecero i preparativi per sé stessi e per i sacerdoti, figli di Aaronne.
15
I cantori, figli di Asaf, erano al loro posto, conformemente all' ordine di Davide, di Asaf, di Eman e di Iedutun, il veggente del re; i portinai stavano a ciascuna porta; essi non ebbero bisogno d' allontanarsi dal loro servizio, perché i Leviti, loro fratelli, preparavano la Pasqua per loro.
16
Così, in quel giorno, tutto il servizio del SIGNORE fu predisposto per far la Pasqua e per offrire olocausti sull' altare del SIGNORE, conformemente all' ordine del re Giosia.
17
I figli d' Israele che si trovavano là, celebrarono allora la Pasqua e la festa degli Azzimi per sette giorni.