Il re rispose loro: «Farò quello che vi sembra bene». Il re si fermò presso la porta, mentre tutto l' esercito usciva a schiere di cento e di mille uomini.
Abiia entrò in guerra con un esercito di prodi guerrieri, quattrocentomila uomini scelti; e Geroboamo si dispose in ordine di battaglia contro di lui con ottocentomila uomini scelti, tutti forti e valorosi.
Essi impugnano l' arco e la freccia; sono crudeli, non hanno pietà; la loro voce è come il muggito del mare; montano cavalli; sono pronti a combattere come un solo guerriero, contro di te, o figlia di Babilonia!
Sembra un fragore di carri, quando saltano sulle vette dei monti; crepitano come la fiamma che brucia la stoppia; sono come un popolo poderoso, schierato in battaglia.
I figli di Ammon uscirono e si disposero in ordine di battaglia all' ingresso della porta della città, mentre i Siri di Soba e di Reob e la gente di Tob e di Maaca stavano a parte, nella campagna.