2 Samuele 5:13
Dopo il suo arrivo da Ebron, Davide si prese ancora delle concubine e delle mogli di Gerusalemme, e gli nacquero altri figli e altre figlie.
2 Samuele 13:1-20
1
Dopo queste cose avvenne che Absalom, figlio di Davide, aveva una sorella di nome Tamar, che era bella; e Amnon figlio di Davide se ne innamorò.
2
Amnon si appassionò a tal punto per Tamar sua sorella da diventarne malato; perché lei era vergine e pareva difficile ad Amnon di fare qualche tentativo con lei.
3
Amnon aveva un amico, di nome Ionadab, figlio di Simea, fratello di Davide; Ionadab era un uomo molto accorto.
4
Questi gli disse: «Come mai tu, figlio del re, sei ogni giorno più deperito? Non me lo vuoi dire?» Amnon gli rispose: «Sono innamorato di Tamar, sorella di mio fratello Absalom».
5
Ionadab gli disse: «Mettiti a letto e fingiti malato. Quando tuo padre verrà a vederti digli: "Fa' , ti prego, che mia sorella Tamar venga a darmi da mangiare e a preparare il cibo in mia presenza perché io lo veda e mangi quel che mi darà"».
6
Amnon dunque si mise a letto e si finse ammalato; e quando il re lo venne a vedere, Amnon gli disse: «Fa' , ti prego, che mia sorella Tamar venga e prepari un paio di frittelle in mia presenza; così mangerò quel che mi darà».
7
Allora Davide mandò a dire a Tamar: «Va' a casa di Amnon, e preparagli qualcosa da mangiare».
8
Tamar andò a casa di Amnon, suo fratello, che era a letto; prese della farina stemperata, l' intrise, preparò delle frittelle e le fece cuocere davanti a lui.
9
Poi prese la padella, servì le frittelle e gliele mise davanti, ma egli rifiutò di mangiare e disse: «Fate uscire di qui tutta la gente». Tutti uscirono.
10
Allora Amnon disse a Tamar: «Portami il cibo in camera e lo prenderò dalle tue mani». Tamar prese le frittelle che aveva fatte e le portò in camera ad Amnon suo fratello.
11
Ma mentre gliele porgeva perché mangiasse, egli l' afferrò e le disse: «Vieni a unirti a me, sorella mia».
12
Lei gli rispose: «No, fratello mio, non farmi violenza; questo non si fa in Israele; non commettere una tale infamia!
13
Io dove potrei andare piena di vergogna? E quanto a te, tu saresti considerato un infame in Israele. Te ne prego, parlane piuttosto al re, egli non ti rifiuterà il permesso di sposarmi».
14
Ma egli non volle darle ascolto e, essendo più forte di lei, la violentò e si unì a lei.
15
Poi Amnon ebbe verso di lei un odio fortissimo; a tal punto che l' odio per lei fu maggiore dell' amore di cui l' aveva amata prima. Le disse: «Alzati, vattene!»
16
Lei gli rispose: «Non mi fare, cacciandomi, un torto maggiore di quello che mi hai già fatto». Ma egli non volle darle ascolto.
17
Anzi, chiamato il servo che lo assisteva, gli disse: «Caccia via da me costei e chiudile dietro la porta!»
18
Lei portava una tunica con le maniche, perché le figlie del re portavano simili vesti finché erano vergini. Il servo di Amnon dunque la mise fuori e le chiuse la porta dietro.
19
E Tamar si sparse della cenere sulla testa, si stracciò di dosso la tunica con le maniche e mettendosi la mano sul capo, se ne andò gridando.
20
Absalom, suo fratello, le disse: «Forse che Amnon, tuo fratello, è stato con te? Per ora taci, sorella mia; egli è tuo fratello; non tormentarti per questo». Tamar, desolata, rimase in casa di Absalom, suo fratello.