Esdra 6:8-12
8
Io ho dato ordine su come dovrete comportarvi verso quegli anziani dei Giudei nella ricostruzione di quella casa di Dio: le spese siano puntualmente pagate a quegli uomini attingendo dalle entrate del re provenienti dai tributi d' oltre il fiume, in modo da non interrompere i lavori.
9
Le cose necessarie per gli olocausti al Dio dei cieli: vitelli, montoni, agnelli, frumento, sale, vino e olio, siano fornite ai sacerdoti di Gerusalemme su loro richiesta, giorno per giorno e senza negligenza,
10
affinché offrano sacrifici di odor soave al Dio del cielo, e preghino per la vita del re e dei suoi figli.
11
E io ho dato anche quest' ordine: Se qualcuno contravverrà a questo decreto, si prenda dalla sua casa una trave, la si rizzi, vi sia inchiodato sopra, e la sua casa, per questo motivo, sia ridotta a letamaio.
12
Il Dio che ha fatto di quel luogo la dimora del suo nome, distrugga ogni re ed ogni popolo che alzi la mano per trasgredire la mia parola, per distruggere la casa di Dio che si trova a Gerusalemme! Io, Dario, ho emanato questo decreto, ed esso sia eseguito con diligenza.
Ester 3:12-15
12
Il tredicesimo giorno del primo mese furono chiamati i segretari del re, che scrissero, seguendo in tutto gli ordini di Aman, ai satrapi del re, ai governatori di ogni provincia e ai capi di ogni popolo, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo nella sua lingua. Lo scritto fu redatto in nome del re Assuero e sigillato con il sigillo reale.
13
Furono mandate delle lettere per mezzo di corrieri in tutte le provincie del re perché si distruggessero, si uccidessero, si sterminassero tutti i Giudei, giovani e vecchi, bambini e donne, in un medesimo giorno, il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, e si abbandonassero al saccheggio i loro beni.
14
Queste lettere contenevano una copia del decreto che doveva essere pubblicato in ogni provincia e invitavano tutti i popoli a tenersi pronti per quel giorno.
15
I corrieri partirono in tutta fretta per ordine del re, e il decreto fu promulgato nella residenza reale di Susa; il re e Aman se ne stavano seduti a bere, ma la città di Susa era costernata.
Ester 8:8-10
8
Scrivete dunque, in favore dei Giudei, come vi parrà meglio, nel nome del re, e sigillate con l' anello reale; perché ciò che è scritto in nome del re e sigillato con l' anello reale, è irrevocabile».
9
Senza perdere tempo, il giorno ventitré del terzo mese, cioè il mese di Sivan, furono chiamati i segretari del re, che scrissero, seguendo in tutto l' ordine di Mardocheo, ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette provincie, dall' India all' Etiopia, a ogni provincia nella sua scrittura, a ogni popolo nella sua lingua e ai Giudei nella loro scrittura e nella loro lingua.
10
Si scrisse dunque in nome del re Assuero, si sigillarono le lettere con l' anello reale e si mandarono per mezzo di corrieri che cavalcavano cavalli veloci, usati per il servizio del re, nati da stalloni reali.
Ester 9:20
Mardocheo scrisse queste cose e mandò delle lettere a tutti i Giudei che erano in tutte le provincie del re Assuero, vicini e lontani,
Ester 9:21
ordinando loro di celebrare ogni anno i giorni quattordici e quindici del mese di Adar,
Daniele 6:8
Ora, o re, promulga il divieto e firma il decreto, perché sia immutabile conformemente alla legge dei Medi e dei Persiani, che è irrevocabile».
2 Cronache 24:9
Poi fu ordinato in Giuda e in Gerusalemme che si portasse al SIGNORE la tassa che Mosè, servo di Dio, aveva imposta a Israele nel deserto.
2 Cronache 36:22
Nel primo anno di Ciro, re di Persia, affinché si adempisse la parola del SIGNORE pronunziata per bocca di Geremia, il SIGNORE destò lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale a voce e per iscritto, fece pubblicare per tutto il suo regno questo editto:
Levitico 23:2
«Parla ai figli d' Israele e di' loro: "Ecco le solennità del SIGNORE, che voi celebrerete come sante convocazioni. Le mie solennità sono queste.
Levitico 23:4
«"Queste sono le solennità del SIGNORE, le sante convocazioni che proclamerete ai tempi stabiliti.
Daniele 4:1-33
1
Il re Nabucodonosor, alle genti di ogni popolo, nazione e lingua, che abitano su tutta la terra: Pace e prosperità vi siano date in abbondanza.
2
Mi è parso bene di far conoscere i segni e i prodigi che il Dio altissimo ha fatto per me.
3
Come sono grandi i suoi segni! Come sono potenti i suoi prodigi! Il suo regno è un regno eterno e il suo dominio dura di generazione in generazione.
4
Io, Nabucodonosor, ero tranquillo in casa mia e felice nel mio palazzo.
5
Ebbi un sogno che mi spaventò. I pensieri che mi assalivano mentre ero a letto e le visioni del mio spirito mi riempirono di terrore.
6
Ordinai, perciò, di condurre in mia presenza tutti i saggi di Babilonia perché mi dessero l' interpretazione del sogno.
7
Allora vennero i magi, gl' incantatori, i Caldei e gli astrologi; io raccontai loro il sogno, ma essi non poterono darmene l' interpretazione.
8
Infine si presentò davanti a me Daniele, detto Baltazzar, dal nome del mio dio, e nel quale è lo spirito degli dèi santi, e io gli raccontai il sogno:
9
«Baltazzar, capo dei magi, io so che lo spirito degli dèi santi è in te e che nessun mistero ti mette in difficoltà. Ecco le visioni che ho avuto nel sogno: tu dammi la loro interpretazione.
10
Queste sono le visioni della mia mente mentre ero sul mio letto: Io guardavo, ed ecco in mezzo alla terra c' era un albero la cui altezza era grande.
11
L' albero era diventato alto e robusto, la sua altezza giungeva al cielo ed era visibile dalle estremità di tutta la terra.
12
Il suo fogliame era bello, il suo frutto era così abbondante che tutti potevano nutrirsene. Le bestie dei campi si riparavano sotto la sua ombra, gli uccelli del cielo abitavano fra i suoi rami e ogni creatura si nutriva del suo frutto.
13
Nelle visioni che ebbi, mentre ero a letto, vidi uno dei santi veglianti scendere dal cielo
14
e gridare con forza: "Abbattete l' albero e tagliate i suoi rami; scotete il fogliame e disperdete il suo frutto; fuggano gli animali dalla sua ombra e gli uccelli dai suoi rami!
15
Però, lasciate in terra il ceppo e le sue radici, ma legati con catene di ferro e di bronzo, tra l' erba dei campi; sia bagnato dalla rugiada del cielo e, come gli animali, abbia in sorte l' erba della terra.
16
Gli sia cambiato il cuore; invece di un cuore umano, gli sia dato un cuore di bestia; e passino su di lui sette tempi.
17
Questa è la decisione dei veglianti e la sentenza proviene dai santi, affinché i viventi sappiano che l' Altissimo domina sul regno degli uomini e che egli lo dà a chi vuole, e vi innalza il più misero degli uomini".
18
Questo è il sogno che io, il re Nabucodonosor, ho fatto; ora tu, Baltazzar, dammene l' interpretazione, perché nessuno dei saggi del mio regno è in grado di darmela; ma tu puoi perché lo spirito degli dèi santi è in te».
19
Allora Daniele, detto Baltazzar, rimase per un momento sbigottito e i suoi pensieri lo turbavano. Ma il re gli disse: «Baltazzar, il sogno e l' interpretazione non ti spaventino!» Baltazzar rispose e disse: «Mio signore, il sogno si avveri per i tuoi nemici, e la sua interpretazione per i tuoi avversari!
20
L' albero che il re ha visto e che era diventato alto e robusto al punto che la sua altezza giungeva al cielo ed era visibile dalle estremità della terra;
21
l' albero dal fogliame bello, dal frutto abbondante in grado di nutrire tutti, sotto il quale si riparavano le bestie dei campi e tra i cui rami abitavano gli uccelli del cielo,
22
sei tu, o re! Tu sei diventato grande e potente: la tua grandezza giunge fino al cielo e il tuo dominio si estende fino alle estremità della terra.
23
Poi il re ha visto un santo vegliante che scendeva dal cielo e diceva: "Abbattete l' albero e distruggetelo, però lasciate in terra il ceppo e le sue radici, legati con catene di ferro e di bronzo, fra l' erba dei campi; sia bagnato dalla rugiada del cielo e abbia la sua parte con gli animali della campagna finché siano passati sopra di lui sette tempi".
24
Questa è l' interpretazione, o re; è un decreto dell' Altissimo, che sarà eseguito sul re, mio signore:
25
tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e abiterai con le bestie dei campi; ti daranno da mangiare l' erba come ai buoi; sarai bagnato dalla rugiada del cielo e sette tempi passeranno su di te finché tu riconoscerai che l' Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole.
26
Quanto poi all' ordine di lasciare il ceppo con le radici dell' albero, ciò significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, dopo che avrai riconosciuto che il dominio appartiene al cielo.
27
Perciò, o re, accetta il mio consiglio! Metti fine ai tuoi peccati praticando la giustizia, e alle tue iniquità mostrando compassione verso gli afflitti. Forse, la tua prosperità potrà essere prolungata».
28
Tutto questo avvenne al re Nabucodonosor.
29
Dodici mesi dopo, mentre passeggiava sul terrazzo del palazzo reale di Babilonia,
30
il re disse: «Non è questa la grande Babilonia che io ho costruita come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?»
31
Il re aveva ancora la parola sulle labbra, quando una voce venne dal cielo e disse: «Sappi, o re Nabucodonosor, che il tuo regno ti è tolto;
32
tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e abiterai con le bestie dei campi; ti daranno da mangiare erba come ai buoi, e passeranno sette tempi sopra di te, finché tu riconoscerai che l' Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole».
33
Nello stesso istante quella parola si adempì su Nabucodonosor. Egli fu scacciato di mezzo agli uomini, mangiò l' erba come i buoi, il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, i capelli gli crebbero come le penne delle aquile e le sue unghie diventarono come quelle degli uccelli.
Giudici 20:1
Allora tutti i figli d' Israele uscirono, da Dan fino a Beer-Sceba e al paese di Galaad, e la comunità si raccolse come un solo uomo davanti al SIGNORE, a Mispa.
2 Cronache 35:18
Nessuna Pasqua, come quella, era stata celebrata in Israele dai giorni del profeta Samuele; né alcuno dei re d' Israele aveva celebrato una Pasqua pari a quella celebrata da Giosia, dai sacerdoti e dai Leviti, da tutto Giuda e Israele che si trovavano là, e dagli abitanti di Gerusalemme.
Deuteronomio 12:32
(0013-1) Avrete cura di mettere in pratica tutte le cose che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla ne toglierai.
1 Corinzi 11:2
Ora vi lodo perché vi ricordate di me in ogni cosa, e conservate le mie istruzioni come ve le ho trasmesse.