Quando il cielo sarà chiuso e non vi sarà più pioggia a causa dei loro peccati contro di te, se essi pregano rivolti a questo luogo, se danno gloria al tuo nome e si convertono dai loro peccati perché li avrai afflitti,

Quando il paese sarà invaso dalla carestia o dalla peste, dalla ruggine o dal carbone, dalle locuste o dai bruchi; quando il nemico assedierà il tuo popolo nel suo paese, nelle sue città, quando scoppierà qualsiasi flagello o epidemia, ogni preghiera,

Altrimenti si accenderà contro di voi l' ira del SIGNORE ed egli chiuderà i cieli in modo che non vi sarà più pioggia, la terra non darà più i suoi prodotti e voi perirete presto nel buon paese che il SIGNORE vi dà.

Se Dio passa, se incarcera, se chiama in giudizio, chi si opporrà?

Egli abbatte, e nessuno può ricostruire. Chiude un uomo in prigione, e non c' è chi gli apra.

la terra fertile in pianura di sale, per la malvagità dei suoi abitanti.

Anzi, vi dico in verità che ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c' erano molte vedove in Israele;

«All' angelo della chiesa di Filadelfia scrivi: Queste cose dice il Santo, il Veritiero, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre:

Essi hanno il potere di chiudere il cielo affinché non cada pioggia, durante i giorni della loro profezia. Hanno pure il potere di mutare l' acqua in sangue e di percuotere la terra con qualsiasi flagello, quante volte vorranno.

Se tu rifiuti di lasciar andare il mio popolo, domani farò venire le cavallette su tutto il tuo paese.

Riempiranno le tue case, le case di tutti i tuoi servitori e le case di tutti gli Egiziani, come né i tuoi padri né i padri dei tuoi padri videro mai, dal giorno che furono sulla terra, fino ad oggi"». Detto questo, voltò le spalle e uscì dalla presenza del faraone.

Egli parlò e vennero cavallette e bruchi innumerevoli,

L' avanzo lasciato dal bruco l' ha mangiato il grillo; l' avanzo lasciato dal grillo l' ha mangiato la cavalletta; l' avanzo lasciato dalla cavalletta, l' ha mangiato la locusta.

Un popolo forte e innumerevole è salito contro il mio paese. I suoi denti sono denti di leone, e ha mascelle da leonessa.

«Vi compenserò delle annate divorate dal grillo, dalla cavalletta, dalla locusta e dal bruco, il grande esercito che avevo mandato contro di voi.

Io lo colpirò con la peste e lo distruggerò, ma farò di te una nazione più grande e più potente di esso».

(0017-11) Mosè disse ad Aaronne: «Prendi il turibolo, riempilo di fuoco preso dall' altare, mettici sopra dell' incenso e portalo presto in mezzo alla comunità e fa' l' espiazione per loro; poiché l' ira del SIGNORE è scoppiata, il flagello è già cominciato».

(0017-12) Aaronne prese il turibolo, come Mosè aveva detto, corse in mezzo all' assemblea, ed ecco che il flagello era già cominciato fra il popolo. Aaronne mise l' incenso nel turibolo e fece l' espiazione per il popolo.

Gad andò dunque da Davide, gli riferì questo e disse: «Vuoi sette anni di carestia nel tuo paese, oppure tre mesi di fuga davanti ai tuoi nemici che t' inseguono, oppure tre giorni di peste nel tuo paese? Ora rifletti e vedi che cosa devo rispondere a colui che mi ha mandato».

Così il SIGNORE mandò la peste in Israele, da quella mattina fino al tempo fissato; da Dan a Beer-Seba morirono settantamila persone del popolo.

O se contro quel paese mandassi la peste, e riversassi su di esso il mio furore fino al sangue, per sterminare uomini e bestie,

Infatti così parla DIO, il Signore: Non altrimenti avverrà quando manderò contro Gerusalemme i miei quattro tremendi giudizi: la spada, la fame, le bestie feroci e la peste, per sterminare uomini e bestie.