Neemia 1:5
E dissi: «O SIGNORE, Dio del cielo, Dio grande e tremendo, che mantieni il patto e fai misericordia a quelli che ti amano e osservano i tuoi comandamenti.
Deuteronomio 7:21
Non ti sgomentare per causa loro, perché il SIGNORE, il tuo Dio, Dio grande e terribile, è in mezzo a te.
Salmi 47:2
Poiché il SIGNORE, l' Altissimo, è tremendo, re supremo su tutta la terra.
Salmi 66:3
Dite a Dio: «Come son tremende le opere tue! Per la grandezza della tua potenza i tuoi nemici ti aduleranno.
Salmi 66:5
Venite e ammirate le opere di Dio; egli è tremendo nelle sue azioni verso i figli degli uomini.
Deuteronomio 7:9
Riconosci dunque che il SIGNORE, il tuo Dio, è Dio: il Dio fedele, che mantiene il suo patto e la sua bontà fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti,
1 Re 8:23
e disse: «O SIGNORE, Dio d' Israele! Non c' è nessun dio che sia simile a te, né lassù in cielo, né quaggiù in terra! Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi che camminano in tua presenza con tutto il cuore.
Daniele 9:4
Feci la mia preghiera e la mia confessione al SIGNORE, al mio Dio, e dissi: «O Signore, Dio grande e tremendo, che mantieni il patto e serbi la misericordia verso quelli che ti amano e osservano i tuoi comandamenti!
Michea 7:18-20
18
Quale Dio è come te, che perdoni l' iniquità e passi sopra alla colpa del resto della tua eredità? Egli non serba la sua ira per sempre, perché si compiace di usare misericordia.
19
Egli tornerà ad avere pietà di noi, metterà sotto i suoi piedi le nostre colpe e getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati.
20
Tu mostrerai la tua fedeltà a Giacobbe, la tua misericordia ad Abraamo, come giurasti ai nostri padri, fin dai giorni antichi.
Levitico 26:18
Se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.
Levitico 26:21
E se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati.
Levitico 26:24
e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati.
Levitico 26:28
anch' io vi resisterò con furore e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.
Esdra 9:13
Ora, dopo tutto quello che ci è accaduto a causa delle nostre azioni malvagie e delle nostre grandi colpe, poiché tu, nostro Dio, ci hai puniti meno severamente di quanto le nostre colpe avrebbero meritato, e hai conservato di noi un residuo come questo,
2 Re 23:29
Durante il suo regno, il faraone Neco, re d' Egitto, marciò contro il re d' Assiria, verso il fiume Eufrate. Il re Giosia lo affrontò, e il faraone, al primo scontro, lo uccise a Meghiddo.
2 Re 23:33
Il faraone Neco lo mise in catene a Ribla, nel paese di Camat, perché non regnasse più a Gerusalemme; e impose al paese un tributo di cento talenti d' argento e di un talento d' oro.
2 Re 23:34
Il faraone Neco fece re Eliachim, figlio di Giosia, al posto di Giosia suo padre, e gli cambiò il nome in quello di Ioiachim; poi prese Ioacaz, e lo portò in Egitto, dove morì.
2 Re 25:7
I figli di Sedechia furono uccisi in sua presenza; poi cavarono gli occhi a Sedechia; lo incatenarono con una doppia catena di bronzo, e lo portarono a Babilonia.
2 Re 25:18-21
18
Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo sacerdote, Sofonia il secondo sacerdote,
19
e i tre custodi della porta d' ingresso, e prese nella città un eunuco che comandava la gente di guerra, cinque uomini dei consiglieri intimi del re che furono trovati nella città, il segretario del capo dell' esercito che arruolava il popolo del paese, e sessanta privati che furono anch' essi trovati nella città.
20
Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse dal re di Babilonia a Ribla;
21
e il re di Babilonia li fece uccidere a Ribla, nel paese di Camat. Così la popolazione di Giuda fu deportata lontano dal suo paese.
2 Re 25:25-21
2 Re 25:26-21
2 Cronache 36:1-23
1
Allora il popolo del paese prese Ioacaz, figlio di Giosia, e lo fece re a Gerusalemme, al posto di suo padre.
2
Ioacaz aveva ventitré anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme.
3
Il re d' Egitto lo depose a Gerusalemme, e gravò il paese di un tributo di cento talenti d' argento e di un talento d' oro.
4
Il re d' Egitto fece re sopra Giuda e sopra Gerusalemme Eliachim, fratello di Ioacaz, e gli cambiò il nome in Ioiachim. Neco prese Ioacaz, fratello di lui, e lo condusse in Egitto.
5
Ioiachim aveva venticinque anni quando cominciò a regnare; regnò undici anni a Gerusalemme, e fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, il suo Dio.
6
Nabucodonosor, re di Babilonia, salì contro di lui, e lo legò con doppie catene di bronzo per condurlo a Babilonia.
7
Nabucodonosor portò pure a Babilonia parte degli utensili della casa del SIGNORE, e li mise nel suo palazzo a Babilonia.
8
Il rimanente delle azioni di Ioiachim, le abominazioni che commise e tutto quello di cui si rese colpevole, sono cose scritte nel libro dei re d' Israele e di Giuda. E Ioiachin, suo figlio, regnò al suo posto.
9
Ioiachin aveva otto anni quando cominciò a regnare; regnò tre mesi e dieci giorni a Gerusalemme, e fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE.
10
L' anno seguente il re Nabucodonosor mandò a prenderlo, lo fece condurre a Babilonia con gli utensili preziosi della casa del SIGNORE, e fece re di Giuda e di Gerusalemme Sedechia, fratello di Ioiachin.
11
Sedechia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni.
12
Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, suo Dio, e non si umiliò davanti al profeta Geremia, che gli parlava da parte del SIGNORE.
13
Egli si ribellò pure a Nabucodonosor, che lo aveva fatto giurare nel nome di Dio; e irrigidì il collo e il suo cuore rifiutando di convertirsi al SIGNORE, Dio d' Israele.
14
Tutti i capi dei sacerdoti e il popolo moltiplicarono anch' essi le loro infedeltà, seguendo tutte le abominazioni delle nazioni; contaminarono la casa del SIGNORE, che egli aveva santificata a Gerusalemme.
15
Il SIGNORE, Dio dei loro padri, mandò loro a più riprese degli ammonimenti, per mezzo dei suoi messaggeri perché voleva risparmiare il suo popolo e la sua casa;
16
ma quelli si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti, finché l' ira del SIGNORE contro il suo popolo arrivò al punto che non ci fu più rimedio.
17
Allora egli fece salire contro di essi il re dei Caldei, che uccise di spada i loro giovani nella casa del loro santuario, e non risparmiò giovane, né fanciulla, né anziano, né vecchio. Il SIGNORE gli diede nelle mani ogni cosa.
18
Nabucodonosor portò a Babilonia tutti gli utensili della casa di Dio, grandi e piccoli, i tesori della casa del SIGNORE, e i tesori del re e dei suoi capi.
19
I Caldei incendiarono la casa di Dio, demolirono le mura di Gerusalemme, diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e ne distrussero tutti gli oggetti preziosi.
20
Nabucodonosor deportò a Babilonia quanti erano scampati alla spada; ed essi furono assoggettati a lui e ai suoi figli, fino all' avvento del regno di Persia
21
si adempisse la parola del SIGNORE pronunziata per bocca di Geremia), fino a che il paese avesse goduto dei suoi sabati; difatti esso dovette riposare per tutto il tempo della sua desolazione, finché furono compiuti i settant' anni.
22
Nel primo anno di Ciro, re di Persia, affinché si adempisse la parola del SIGNORE pronunziata per bocca di Geremia, il SIGNORE destò lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale a voce e per iscritto, fece pubblicare per tutto il suo regno questo editto:
23
«Così dice Ciro, re di Persia: "Il SIGNORE, Dio dei cieli, mi ha dato tutti i regni della terra, ed egli mi ha comandato di costruirgli una casa a Gerusalemme, che si trova in Giuda. Chiunque fra voi è del suo popolo, sia il SIGNORE, il suo Dio, con lui, e parta!
Geremia 8:1-3
1
«"In quel tempo, dice il SIGNORE, si toglieranno dai loro sepolcri le ossa dei re di Giuda, le ossa dei suoi prìncipi, le ossa dei sacerdoti, le ossa dei profeti, le ossa degli abitanti di Gerusalemme,
2
e le si esporrà davanti al sole, davanti alla luna e davanti a tutto l' esercito del cielo, che essi hanno amato, hanno servito, hanno seguito, hanno consultato, e davanti a cui si sono prostrati; non si raccoglieranno, non si seppelliranno, ma saranno come letame sulla faccia della terra.
3
La morte sarà preferibile alla vita per tutto il residuo che rimarrà di questa razza malvagia, in tutti i luoghi dove li avrò scacciati, dice il SIGNORE degli eserciti".
Geremia 22:18
Perciò, così parla il SIGNORE riguardo a Ioachim, figlio di Giosia, re di Giuda: «Non lo si compiangerà, dicendo: "Ahimé, fratello mio, ahimé sorella!" Non se ne farà cordoglio, dicendo: "Ahimé, SIGNORE, ahimé, maestà!"
Geremia 22:19
Sarà sepolto come si seppellisce un asino, trascinato e gettato fuori dalle porte di Gerusalemme».
Geremia 34:19-22
19
darò, dico, i capi di Giuda e i capi di Gerusalemme, gli eunuchi, i sacerdoti e tutto il popolo del paese che passarono in mezzo alle parti del vitello,
20
in mano dei loro nemici, e in mano di quelli che cercano la loro vita; i loro cadaveri serviranno di pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra.
21
Darò Sedechia, re di Giuda, e i suoi capi in mano dei loro nemici, in mano di quelli che cercano la loro vita, in mano dell' esercito del re di Babilonia, che si è allontanato da voi.
22
Ecco, io darò l' ordine, dice il SIGNORE, e li farò ritornare contro questa città; essi combatteranno contro di lei, la conquisteranno, la daranno alle fiamme; io farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti».
Geremia 39:1-18
1
Quando Gerusalemme fu presa, il nono anno di Sedechia, re di Giuda, il decimo mese, Nabucodonosor re di Babilonia venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme e la cinse d' assedio.
2
L' undicesimo anno di Sedechia, il quarto mese, il nono giorno, una breccia fu fatta nella città,
3
tutti i capi del re di Babilonia entrarono, e si stabilirono alla porta di mezzo: Nergal-Sareser, Samgar-Nebu, Sarsechim, capo degli eunuchi, Nergal-Sareser, capo dei magi, e tutti gli altri capi del re di Babilonia.
4
Quando Sedechia, re di Giuda, e tutta la gente di guerra li videro, fuggirono, uscirono di notte dalla città, per la via del giardino reale, per la porta fra le due mura, e presero la via della pianura.
5
Ma l' esercito dei Caldei li inseguì e raggiunse Sedechia nelle campagne di Gerico. Lo catturarono, lo condussero su da Nabucodonosor, re di Babilonia, a Ribla, nel paese di Camat, dove il re pronunziò la sua sentenza su di lui.
6
Il re di Babilonia fece scannare i figli di Sedechia, a Ribla, sotto i suoi occhi; il re di Babilonia fece pure scannare tutti i notabili di Giuda;
7
poi fece cavar gli occhi a Sedechia e lo fece legare con una doppia catena di bronzo per deportarlo a Babilonia.
8
I Caldei incendiarono il palazzo del re e le case del popolo, e abbatterono le mura di Gerusalemme;
9
Nebuzaradan, capo delle guardie, deportò a Babilonia il residuo della gente che era ancora nella città, quelli che erano andati ad arrendersi a lui, e il resto del popolo.
10
Ma Nebuzaradan, capo delle guardie, lasciò nel paese di Giuda alcuni dei più poveri fra il popolo i quali non avevano nulla, e diede loro in quel giorno vigne e campi.
11
Nabucodonosor, re di Babilonia, aveva dato a Nebuzaradan, capo delle guardie, quest' ordine riguardo a Geremia:
12
«Prendilo, veglia su di lui, e non gli far del male, ma compòrtati verso di lui com' egli ti dirà».
13
Così Nebuzaradan, capo delle guardie, Nebusazban, capo degli eunuchi, Nergal-Sareser, capo dei magi, e tutti i capi del re di Babilonia
14
mandarono a prendere Geremia e lo fecero uscire dal cortile della prigione; lo consegnarono a Ghedalia figlio di Aicam, figlio di Safan, perché fosse condotto a casa; così egli abitò fra il popolo.
15
La parola del SIGNORE fu rivolta a Geremia in questi termini, mentr' egli era rinchiuso nel cortile della prigione:
16
«Va' e parla a Ebed-Melec, l' Etiope, e digli: "Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d' Israele: Ecco, io sto per adempiere su questa città, per il suo male e non per il suo bene, le parole che ho pronunziate, e in quel giorno esse si avvereranno in tua presenza.
17
Ma in quel giorno io ti libererò, dice il SIGNORE; tu non sarai dato in mano degli uomini che temi;
18
poiché, certo, io ti farò scampare e tu non cadrai per la spada; la tua vita sarà il tuo bottino, poiché hai posto la tua fiducia in me, dice il SIGNORE"».
Geremia 52:1-34
1
Sedechia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Camutal, figlia di Geremia da Libna.
2
Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE in tutto e per tutto come aveva fatto Ioiachim.
3
A causa dell' ira del SIGNORE contro Gerusalemme e Giuda, le cose arrivarono al punto che il SIGNORE li scacciò dalla sua presenza. Sedechia si ribellò al re di Babilonia.
4
L' anno nono del regno di Sedechia, il decimo giorno del decimo mese, Nabucodonosor, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; si accampò contro di lei e la circondò di posti fortificati.
5
La città fu assediata fino all' undicesimo anno del re Sedechia.
6
Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c' era più pane per il popolo del paese.
7
Allora fu fatta una breccia alla città, e tutta la gente di guerra fuggì, uscirono di notte dalla città, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; i fuggiaschi presero la via della pianura,
8
ma l' esercito dei Caldei inseguì il re, raggiunse Sedechia nelle pianure di Gerico, e tutto l' esercito di lui si disperse e l' abbandonò.
9
Allora i Caldei presero il re e lo condussero al re di Babilonia a Ribla nel paese di Camat; egli pronunziò la sua sentenza contro di lui.
10
Il re di Babilonia fece scannare i figli di Sedechia in presenza di lui; fece pure scannare tutti i capi di Giuda a Ribla.
11
Poi fece cavar gli occhi a Sedechia; il re di Babilonia lo fece incatenare con una doppia catena di bronzo e lo deportò a Babilonia, e lo mise in prigione, dove rimase fino al giorno della sua morte.
12
Il decimo giorno del quinto mese - era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor, re di Babilonia - Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, al servizio del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme,
13
incendiò il tempio del SIGNORE e il palazzo del re, diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme e arse tutte le case ragguardevoli.
14
Tutto l' esercito dei Caldei che era con il capitano della guardia demolì da tutte le parti le mura di Gerusalemme.
15
Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò una parte dei più poveri del popolo, i superstiti che erano rimasti nella città, i fuggiaschi che si erano arresi al re di Babilonia e il resto della popolazione.
16
Ma Nebuzaradan, capitano della guardia, lasciò alcuni dei più poveri del paese a coltivare le vigne e i campi.
17
I Caldei spezzarono le colonne di bronzo che erano nel tempio del SIGNORE, le basi, il mare di rame che era nel tempio del SIGNORE, e ne portarono via il rame a Babilonia.
18
Presero le pignatte, le palette, i coltelli, le bacinelle, le coppe, e tutti gli utensili di bronzo con i quali si faceva il servizio.
19
Il capo della guardia prese pure le coppe, i bracieri, le bacinelle, le pignatte, i candelabri, le tazze e i calici, l' oro di ciò che era d' oro e l' argento di ciò che era d' argento.
20
Quanto alle due colonne, al mare e ai dodici buoi di bronzo che servivano di base e che Salomone aveva fatti per il tempio del SIGNORE, il bronzo di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile.
21
L' altezza di una di queste colonne era di diciotto cubiti, e a misurarla in giro ci voleva un filo di dodici cubiti; aveva uno spessore di quattro dita, ed era vuota;
22
sopra c' era un capitello di bronzo; l' altezza di ogni capitello era di cinque cubiti; attorno al capitello c' erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di bronzo, lo stesso era della seconda colonna, adorna pure di melagrane.
23
C' erano novantasei melagrane da ogni lato, e tutte le melagrane attorno al reticolato ammontavano a cento.
24
Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo sacerdote, Sofonia, il secondo sacerdote, e i tre custodi della soglia,
25
prese nella città un eunuco che comandava la gente di guerra, sette uomini fra i consiglieri intimi del re che furono trovati nella città, il segretario del capo dell' esercito che arruolava il popolo del paese e sessanta privati che furono anch' essi trovati nella città.
26
Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse al re di Babilonia a Ribla,
27
e il re di Babilonia li fece colpire e mettere a morte a Ribla, nel paese di Camat. Così Giuda fu deportato lontano dal suo paese.
28
Questo è il popolo che Nabucodonosor condusse in esilio: il settimo anno, tremilaventitré Giudei;
29
il diciottesimo anno del suo regno, deportò da Gerusalemme ottocentotrentadue persone;
30
il ventitreesimo anno di Nabucodonosor, Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto, quattromilaseicento persone.
31
Il trentasettesimo anno della deportazione di Ioiachin, re di Giuda, il venticinquesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, l' anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia a Ioiachin, re di Giuda, e lo fece uscire di prigione;
32
gli parlò benevolmente e mise il trono di lui più in alto di quello degli altri re che erano con lui a Babilonia.
33
Gli fece cambiare i suoi vestiti di prigione; Ioiachin mangiò sempre a tavola con lui per tutto il tempo che egli visse.
34
Quanto al suo mantenimento, durante tutto il tempo che visse, esso gli fu dato sempre da parte del re di Babilonia, giorno per giorno, fino al giorno della sua morte.
Daniele 9:6
Non abbiamo dato ascolto ai profeti, tuoi servi, che hanno parlato in nome tuo ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.
Daniele 9:8
O Signore, a noi la confusione della faccia, ai nostri re, ai nostri prìncipi e ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te.
2 Re 15:19
Ai suoi tempi Pul, re d' Assiria, invase il paese; e Menaem diede a Pul mille talenti d' argento affinché gli desse man forte per assicurare nelle sue mani il potere reale.
2 Re 15:29
Al tempo di Peca, re d' Israele, venne Tiglat-Pileser, re di Assiria, e prese Iion, Abel-Bet-Maaca, Ianoa, Chedes, Asor, Galaad, la Galilea, tutto il paese di Neftali, e ne deportò gli abitanti in Assiria.
2 Re 17:3
Salmaneser, re d' Assiria, marciò contro di lui; e Osea fu sottomesso a lui e gli pagò un tributo.
Isaia 7:17
«Il SIGNORE farà venire su di te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre dei giorni, come non se ne ebbero mai dal giorno che Efraim si è separato da Giuda: vale a dire il re d' Assiria.
Isaia 7:18
In quel giorno il SIGNORE fischierà alle mosche che sono all' estremità dei fiumi d' Egitto e alle api che sono nel paese d' Assiria».
Isaia 8:7
ecco, il Signore sta per far salire su di loro le potenti e grandi acque del fiume, cioè il re d' Assiria e tutta la sua gloria; esso s' innalzerà dappertutto sopra il suo livello, e strariperà su tutte le sue sponde.
Isaia 8:8
Passerà sopra Giuda, inonderà, e passerà oltre; arriverà fino al collo, e le sue ali spiegate copriranno tutta la larghezza del tuo paese, o Emmanuele!»
Isaia 10:5-7
5
«Guai all' Assiria, verga della mia ira! Ha in mano il bastone della mia punizione.
6
Io la mando contro una nazione empia e la dirigo contro il popolo che ha provocato la mia ira, con l' ordine di darsi al saccheggio, di far bottino, di calpestarlo come il fango delle strade.
7
Ma essa non la intende così; non così la pensa in cuor suo; essa ha in cuore di distruggere, di sterminare nazioni in gran numero.
Isaia 36:1-37
1
Il quattordicesimo anno del re Ezechia, Sennacherib, re d' Assiria, salì contro tutte le città fortificate di Giuda e le conquistò.
2
Il re d' Assiria mandò Rabsaché, da Lachis a Gerusalemme, al re Ezechia con un grande esercito; e Rabsaché si fermò presso l' acquedotto dello stagno superiore, sulla strada del campo del lavandaio.
3
Allora Eliachim, figlio di Chilchia, sovrintendente del palazzo, Sebna, il segretario, e Ioa, figlio d' Asaf, l' archivista, si recarono da lui.
4
Rabsaché disse loro: «Dite a Ezechia: "Così parla il gran re, il re d' Assiria: Che fiducia è questa che tu hai?
5
Io te lo dico; non sono che parole delle labbra; per la guerra ci vuol prudenza e forza; ora, in chi hai riposto la tua fiducia per ribellarti a me?
6
Ecco, tu confidi nell' Egitto, in quel sostegno di canna rotta, che penetra nella mano di chi vi si appoggia e gliela fora; così è il faraone, re d' Egitto, per tutti quelli che confidano in lui.
7
Forse mi dirai: «Noi confidiamo nel SIGNORE, nel nostro Dio». Ma non è forse quello stesso di cui Ezechia ha soppresso gli alti luoghi e gli altari, dicendo a Giuda e a Gerusalemme: «Voi adorerete davanti a questo altare?»
8
Ora fa' una scommessa con il mio signore, il re d' Assiria: io ti darò duemila cavalli se tu puoi fornire altrettanti cavalieri da cavalcarli.
9
Come potresti tu far voltare le spalle a un ufficiale, uno dei minimi servitori del mio signore? Ma tu confidi nell' Egitto per avere carri e cavalieri.
10
Adesso sono forse salito senza il volere del SIGNORE contro questo paese per distruggerlo? Il SIGNORE mi ha detto: Sali contro questo paese e distruggilo!"»
11
Allora Eliachim, Sebna e Ioa dissero a Rabsaché: «Ti prego, parla ai tuoi servi in lingua aramaica, poiché noi la comprendiamo; non parlarci in lingua giudaica, poiché il popolo che sta sulle mura ascolta».
12
Ma Rabsaché rispose: «Il mio signore mi ha forse mandato a dire queste parole al tuo signore e a te solamente? Non mi ha forse mandato a dirle a questi uomini che stanno sulle mura e che presto saranno ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?»
13
Allora Rabsaché, stando in piedi, gridò ad alta voce e disse in lingua giudaica: «Udite le parole del gran re, del re d' Assiria!
14
Così parla il re: Non v' inganni Ezechia, poiché egli non potrà liberarvi;
15
né vi faccia Ezechia riporre la vostra fiducia nel SIGNORE, dicendo: "Il SIGNORE ci libererà di certo; questa città non sarà data nelle mani del re d' Assiria".
16
Non date retta a Ezechia, perché così dice il re d' Assiria: Fate la pace con me, arrendetevi a me, e ognuno di voi mangerà il frutto della sua vite e del suo fico, e berrà l' acqua della sua cisterna,
17
finché io venga e vi conduca in un paese simile al vostro: paese di grano e di vino, paese di pane e di vigne.
18
Non vi inganni Ezechia dicendovi: "Il SIGNORE ci libererà". Qualcuno degli dèi delle nazioni ha forse liberato il suo paese dalle mani del re d' Assiria?
19
Dove sono gli dèi di Camat e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvaim? Hanno forse liberato Samaria dalla mia mano?
20
Fra tutti gli dèi di questi paesi quali sono quelli che hanno liberato il loro paese dalla mia mano? Il SIGNORE potrà forse liberare Gerusalemme dalla mia mano?»
21
E quelli tacquero e non risposero nulla, perché il re aveva dato quest' ordine: «Non gli rispondete».
22
Eliachim, figlio di Chilchia, sovrintendente del palazzo, Sebna, il segretario, e Ioa, figlio d' Asaf, l' archivista, andarono da Ezechia con le vesti stracciate, e gli riferirono le parole di Rabsaché.