Getta l' oro nella polvere, l' oro di Ofir tra i ciottoli del fiume,

«Tutto questo non è forse riposto presso di me, sigillato nei miei tesori?

«Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano;

ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano.

Tu, invece, con la tua ostinazione e con l' impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d' ira per il giorno dell' ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio.

Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo!»

Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato!

Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l' iniquità di noi tutti.

Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.

Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l' iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,

I suoi figli diventino orfani e sua moglie vedova.

L' usuraio divori tutto il suo patrimonio ed estranei lo spoglino del frutto delle sue fatiche.

La sua discendenza sia distrutta; nella seconda generazione sia cancellato il loro nome!

Siano quei peccati sempre davanti al SIGNORE, e faccia egli sparire dalla terra il ricordo di lui.

Egli ha amato la maledizione: essa ricada su di lui! Non si è compiaciuto nella benedizione: questa se ne stia lontana da lui!

Sia per lui come vestito che lo ricopre, come cintura che lo lega per sempre!

Ma tu, o SIGNORE, Dio, intervieni in mio favore, per amor del tuo nome; salvami, perché la tua misericordia è benevola.

Me ne vado come ombra che si allunga, sono cacciato via come una cavalletta.

Son diventato per loro un oggetto di scherno; quando mi vedono scuotono il capo.

e sappiano che questo è opera della tua mano, che sei tu, o SIGNORE, che l' hai fatto.

I miei avversari saranno coperti d' infamia e avvolti di vergogna come d' un mantello!

poiché egli sta alla destra del povero per salvarlo da quelli che lo condannano a morte.

Preparate il massacro dei suoi figli, a causa della iniquità dei loro padri! Che non si rialzino più a conquistare la terra, a riempire il mondo di città!

Ma se egli ha generato un figlio, il quale, dopo aver visto tutti i peccati che suo padre ha commesso, vi riflette e non fa tali cose:

«Se voi diceste: "Perché il figlio non paga per l' iniquità del padre?" Ciò è perché quel figlio pratica l' equità e la giustizia, osserva tutte le mie leggi e le mette a effetto. Certamente egli vivrà.

La persona che pecca è quella che morirà, il figlio non pagherà per l' iniquità del padre, e il padre non pagherà per l' iniquità del figlio; la giustizia del giusto sarà sul giusto, l' empietà dell' empio sarà sull' empio.

In tal modo voi testimoniate contro voi stessi, di essere figli di coloro che uccisero i profeti.

Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna?

affinché ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che voi uccideste fra il tempio e l' altare.

quando affilerò la mia spada folgorante e la mia mano si leverà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e darò ciò che si meritano a quelli che mi odiano.

Quanto a me, benché unto re, sono tuttora debole; mentre questa gente, i figli di Seruia, sono troppo forti per me. Renda il SIGNORE a chi fa il male secondo la malvagità di lui».

Egli farà ricadere il male sui miei nemici. Nella tua fedeltà, distruggili!

Perché il Figlio dell' uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l' opera sua.

Alessandro, il ramaio, mi ha procurato molti mali. Il Signore gli renderà secondo le sue opere.

Usatele il trattamento che lei usava, datele doppia retribuzione per le sue opere; nel calice in cui ha versato ad altri, versatele il doppio.

Voi vedrete di nuovo la differenza che c' è fra il giusto e l' empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve.