Poiché, senza motivo, m' hanno teso di nascosto la loro rete, senza motivo hanno scavato una fossa per togliermi la vita.

Mi rendono male per bene; desolata è l' anima mia.

Anche quelli che mi rendono male per bene sono miei avversari, perché seguo il bene.

Poi l' ira del re Davide contro Absalom si calmò, perché Davide si era consolato della morte di Amnon.

Gesù disse loro: «Vi ho mostrato molte buone opere da parte del Padre mio; per quale di queste opere mi lapidate?»

E io molto volentieri spenderò e sacrificherò me stesso per voi. Se io vi amo tanto, devo essere da voi amato di meno?

Io invocherò Dio, e il SIGNORE mi salverà.

La sera, la mattina e a mezzogiorno mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce.

Le persone sedute alla porta sparlano di me, son divenuto lo zimbello degli ubriaconi.

Ma io rivolgo a te la mia preghiera, o SIGNORE, nel momento favorevole! Per la tua grande misericordia, rispondimi, o Dio, assicurandomi la tua salvezza.

Qualcuno venne a dire a Davide: «Aitofel è con Absalom tra i congiurati». Davide disse: «O SIGNORE, rendi vani i consigli di Aitofel!»

Quando Davide giunse in vetta al monte, al luogo dove si adora Dio, gli venne incontro Cusai, l' Archita, con la tunica stracciata e il capo coperto di polvere.

Quando Daniele seppe che il decreto era firmato, andò a casa sua; e, tenendo le finestre della sua camera superiore aperte verso Gerusalemme, tre volte al giorno si metteva in ginocchio, pregava e ringraziava il suo Dio come era solito fare anche prima.

Ed essi furono pieni di furore e discutevano tra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.

In quei giorni egli andò sul monte a pregare, e passò la notte pregando Dio.

Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno». Poi divisero le sue vesti, tirandole a sorte.