Nel giorno della mia afflizione ho cercato il Signore; la mia mano è stata tesa durante la notte senza stancarsi, l' anima mia ha rifiutato di essere consolata.

Tu tieni desti gli occhi miei, sono turbato e non posso parlare.

Durante la notte mi ricordo dei miei canti; medito, e il mio spirito si pone delle domande:

La sua misericordia è venuta a mancare per sempre? La sua parola ha cessato per ogni generazione?

Ho detto: «La mia afflizione sta in questo, che la destra dell' Altissimo è mutata».

mediterò su tutte le opere tue e ripenserò alle tue gesta.

Quand' ho detto: «Il mio piede vacilla», la tua bontà, o SIGNORE, m' ha sostenuto.

Quand' ero turbato da grandi preoccupazioni, il tuo conforto ha alleviato l' anima mia.

Guarda alla mia destra e vedi; non c' è nessuno che mi riconosca. Ogni rifugio mi è venuto a mancare; nessuno si prende cura dell' anima mia.

Sii attento al mio grido, perché son ridotto agli estremi. Liberami dai miei persecutori, perché sono più forti di me.

Sono io forse il mare o un mostro marino che tu ponga intorno a me una guardia?

tu mi sgomenti con sogni, e mi spaventi con visioni;

Se si tratta di forza, ecco, egli è potente; se di diritto, egli dice: "Chi mi convocherà?"

«Sono innocente? Sì, lo sono! Di me non mi preme, io disprezzo la mia vita!

Se fossi stato malvagio, guai a me! Se giusto, non avrei osato alzar la fronte, sazio d' infamia, spettatore della mia miseria.

Ma, ecco, se vado a oriente, egli non c' è; se a occidente non lo trovo;

Ma la via che io batto egli la conosce; se mi mettesse alla prova, ne uscirei come l' oro.

Perché il mio dolore è perenne, e la mia piaga, incurabile, rifiuta di guarire? Vuoi tu essere per me come una sorgente illusoria, come un' acqua che non dura?

Perché io sto per cadere, il mio dolore è sempre davanti a me.

I legami della morte mi avevano circondato, le angosce del soggiorno dei morti mi avevano colto; mi aveva raggiunto la disgrazia e il dolore.

Il re mi disse: «Perché hai l' aspetto triste? Eppure non sei malato; non può essere altro che per una preoccupazione». Allora fui colto da grande paura,

Il cuore allegro rende gioioso il volto, ma quando il cuore è triste, lo spirito è abbattuto.

(005-16) Per di più, durante tutta la vita egli mangia nelle tenebre e ha molti fastidi, malanni e crucci.

Dove trovar conforto nel mio dolore? Il cuore mi langue in petto.

Tu dici: "Guai a me! poiché il SIGNORE aggiunge tristezza al mio dolore; io mi consumo tra i gemiti e non trovo riposo"».

Allora disse loro: «L' anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me».

Invece, perché vi ho detto queste cose, la tristezza vi ha riempito il cuore.

ho una grande tristezza e una sofferenza continua nel mio cuore;

È stato ammalato, infatti, e ben vicino alla morte; ma Dio ha avuto pietà di lui; e non soltanto di lui, ma anche di me, perché io non avessi dolore su dolore.

affinché il nemico, come un leone, non sbrani l' anima mia lacerandola, senza che alcuno mi liberi.

se ho reso male per bene a chi viveva in pace con me (io che ho lasciato andar libero colui che mi era nemico senza ragione)

il mio nemico perseguiti pure la mia anima e la raggiunga, calpesti al suolo la mia vita e getti pure la mia gloria nella polvere. [Pausa]

Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto una forza, a causa dei tuoi nemici, per ridurre al silenzio l' avversario e il vendicatore.

È finita per il nemico! Son rovine perenni! Delle città che hai distrutte si è perso perfino il ricordo.

per render giustizia all' orfano e all' oppresso, affinché l' uomo, che è fatto di terra, cessi d' incutere spavento.

dagli empi che vogliono la mia rovina, dai nemici mortali che mi circondano.

Fino a quando, o Dio, ci oltraggerà l' avversario? Il nemico disprezzerà il tuo nome per sempre?

Ricòrdati che il nemico ha oltraggiato il SIGNORE e che un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.

Saul continuò più che mai a temere Davide, e gli fu sempre nemico.

(0024-20) Se uno incontra il suo nemico, lascia forse che se ne vada in pace? Ti renda dunque il SIGNORE il contraccambio del bene che mi hai fatto oggi!

Ester rispose: «L' avversario, il nemico, è quel malvagio di Aman». Allora Aman fu colto da terrore in presenza del re e della regina.

La sua sozzura era nelle pieghe della sua veste; lei non pensava alla sua fine; perciò è caduta in modo sorprendente, e nessuno la consola. «O SIGNORE, vedi la mia afflizione, perché il nemico trionfa!»

Non ti rallegrare per me, o mia nemica! Se sono caduta, mi rialzerò; se sto seduta nelle tenebre, il SIGNORE è la mia luce.

Allora la mia nemica lo vedrà e sarà coperta di vergogna; lei che mi diceva: «Dov' è il SIGNORE, il tuo Dio?» I miei occhi la vedranno, quando sarà calpestata come il fango delle strade.

Chiunque mi vede si fa beffe di me; allunga il labbro, scuote il capo, dicendo:

«Egli si affida al SIGNORE; lo liberi dunque; lo salvi, poiché lo gradisce!»

Ammutoliscano le labbra bugiarde che parlano contro il giusto con arroganza, con alterigia e con disprezzo.

Le mie ossa sono trafitte dagli insulti dei miei nemici che mi dicono continuamente: «Dov' è il tuo Dio?»

Ci hai resi la favola delle nazioni; i popoli scuotono il capo, quando si tratta di noi.

a causa delle parole di chi m' insulta e mi oltraggia, a causa del nemico e di quanti vogliono vendicarsi.

Abbi pietà di noi, SIGNORE, abbi pietà di noi, perché siamo più che sazi di disprezzo.

L' anima nostra è più che sazia dello scherno degli orgogliosi e del disprezzo dei superbi.

Poiché il nemico perseguita l' anima mia; egli calpesta al suolo la mia vita; mi fa abitare in luoghi tenebrosi come coloro che son morti già da lungo tempo.

Il mio spirito è abbattuto in me, il mio cuore è tutto smarrito dentro di me.

I suoi avversari hanno preso il sopravvento, i suoi nemici prosperano; poiché il SIGNORE l' ha afflitta per i suoi innumerevoli peccati; i suoi bambini sono andati in schiavitù, davanti al nemico.

Mentre ero ogni giorno con voi nel tempio, non mi avete mai messo le mani addosso; ma questa è l' ora vostra, questa è la potenza delle tenebre».