A causa dei miei nemici son diventato obbrobrio, un grande obbrobrio per i miei vicini, e uno spavento per i miei conoscenti. Chi mi vede fuori fugge via da me.

L' oltraggio m' ha spezzato il cuore e son tutto dolente; ho aspettato chi mi confortasse, ma invano; ho atteso dei consolatori, ma non ne ho trovati.

Hai allontanato da me i miei amici, m' hai reso abominevole per loro. Io sono imprigionato e non posso uscire.

Hai allontanato da me amici e conoscenti; le tenebre sono la mia compagnia.

Egli ha allontanato da me i miei fratelli, i miei conoscenti sono diventati degli estranei per me.

I miei domestici e le mie serve mi trattano come un estraneo; ai loro occhi io sono un intruso.

Il mio fiato ripugna a mia moglie, faccio pietà a chi nacque dal seno di mia madre.

Tutti gli amici più stretti mi hanno in orrore, quelli che amavo si sono rivoltati contro di me.

ma tutto questo è avvenuto affinché si adempissero le Scritture dei profeti». Allora tutti i discepoli l' abbandonarono e fuggirono.

Nella mia prima difesa nessuno si è trovato al mio fianco, ma tutti mi hanno abbandonato; ciò non venga loro imputato!

Gli abitanti di Cheila mi daranno nelle sue mani? Saul scenderà davvero come il tuo servo ha sentito dire? SIGNORE, Dio d' Israele, fallo sapere al tuo servo!» Il SIGNORE rispose: «Scenderà».

Allora Davide e la sua gente, circa seicento uomini, partirono, uscirono da Cheila e andarono qua e là a caso; e Saul, informato che Davide era fuggito da Cheila, rinunziò alla sua spedizione.

Davide disse in cuor suo: «Un giorno o l' altro perirò per mano di Saul; non vi è nulla di meglio per me che rifugiarmi nel paese dei Filistei. Così Saul, perduta ogni speranza, smetterà di cercarmi per tutto il territorio d' Israele e io sfuggirò alle sue mani».