Salmo di lode. Mandate grida di gioia al SIGNORE, abitanti di tutta la terra!

Salmo. Cantico per l' inaugurazione della casa. Di Davide. Io ti esalto, o SIGNORE, perché m' hai portato in alto e non hai permesso che i miei nemici si rallegrassero di me.

Cantate a Dio, salmeggiate al suo nome, preparate la via a colui che cavalca attraverso i deserti; il suo nome è il SIGNORE; esultate davanti a lui.

Ma io spererò sempre, e a tutte le tue lodi ne aggiungerò altre.

Proclamerò i prodigi di Dio, il SIGNORE, ricercherò la tua giustizia, la tua soltanto.

E ora che son giunto alla vecchiaia e alla canizie, o Dio, non abbandonarmi, finché non abbia raccontato i prodigi del tuo braccio a questa generazione e la tua potenza a quelli che verranno.

Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà, ci darai di nuovo la vita e ci farai risalire dagli abissi della terra;

Allora ti celebrerò con il saltèrio, celebrerò la tua verità, o mio Dio! A te salmeggerò con la cetra, o Santo d' Israele!

Anche la mia lingua parlerà tutto il giorno della tua giustizia, perché sono stati svergognati, sono stati umiliati quelli che desideravano il mio male.

Di Davide. Benedici, anima mia, il SIGNORE; e tutto quello ch' è in me, benedica il suo santo nome.

Benedici, anima mia, il SIGNORE e non dimenticare nessuno dei suoi benefici.

Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia.

Sei tu il mio re, o Dio, sei tu che dai la vittoria a Giacobbe!

Al direttore del coro. Sopra «i gigli». Dei figli di Core. Cantico. Canto d' amore. Mi ferve in cuore una parola soave; io dico: «L' opera mia è per il re; la mia lingua sarà come la penna di un abile scrittore».

Il tuo trono, o Dio, dura in eterno; lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia.

Cantate a Dio, cantate; cantate al nostro re, cantate!

Dio regna sui popoli; Dio siede sul suo trono santo.

Bello si erge, e rallegra tutta la terra, il monte Sion: parte estrema del settentrione, città del gran re.

Nei suoi palazzi Dio è conosciuto come fortezza inespugnabile.

Poiché il SIGNORE è un Dio grande, un gran Re sopra tutti gli dèi.

Si rallegri Israele in colui che lo ha fatto, esultino i figli di Sion nel loro re.

Poiché il SIGNORE è il nostro giudice, il SIGNORE è il nostro legislatore, il SIGNORE è il nostro re, egli è colui che ci salva.

«Maledetto il disonesto che ha nel suo gregge un maschio, e offre in sacrificio al SIGNORE una bestia difettosa! Poiché io sono un Re grande, dice il SIGNORE degli eserciti, e il mio nome è tremendo fra le nazioni.

Allora il re dirà a quelli della sua destra: "Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v' è stato preparato fin dalla fondazione del mondo.

E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI.

La mia bocca proclamerà la lode del SIGNORE e ogni carne benedirà il suo nome santo per sempre.

perché io possa salmeggiare a te, senza mai tacere. O SIGNORE, Dio mio, io ti celebrerò per sempre.

Sempre ti celebrerò per quanto hai fatto, e in presenza dei tuoi fedeli spererò nel tuo nome, perché tu sei buono.

Alleluia. Lodate, o servi del SIGNORE, lodate il nome del SIGNORE.

Sia benedetto il nome del SIGNORE, ora e sempre!

Alleluia. Anima mia, loda il SIGNORE.

Io loderò il SIGNORE finché vivrò, salmeggerò al mio Dio, finché esisterò.