Di Davide. Io grido a te, o SIGNORE; Ròcca mia, non essere sordo alla mia voce, perché, se non mi rispondi, io sarò simile a quelli che scendono nella tomba.
Ognuno di essi sarà come un riparo dal vento, come un rifugio contro l' uragano, come dei corsi d' acqua in luogo arido, come l' ombra di una gran roccia in una terra riarsa.
egli è il mio benefattore e la mia fortezza, il mio alto riparo e il mio liberatore, il mio scudo, colui nel quale mi rifugio, che mi rende soggetto il mio popolo.
SIGNORE, mia forza, mia fortezza e mio rifugio nel giorno dell' avversità! A te verranno le nazioni dalle estremità della terra e diranno: «I nostri padri non hanno ereditato che menzogne, vanità, e cose che non giovano a nulla.
il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio, il mio asilo. O mio salvatore, tu mi salvi dalla violenza!