Perché questo tumulto fra le nazioni, e perché meditano i popoli cose vane?

L' empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangono presi nelle insidie tese dai malvagi:

Perché odo le calunnie di molti, tutto m' incute spavento intorno a me, mentr' essi si consigliano a mio danno e meditano di togliermi la vita.

Poiché non parlano di pace, anzi meditano inganni contro la gente pacifica del paese.

Il SIGNORE me l' ha fatto sapere, e io l' ho saputo; allora tu mi hai mostrato le loro azioni.

Io ero come un docile agnello che si conduce al macello; io non sapevo che tramavano macchinazioni contro di me dicendo: «Distruggiamo l' albero con il suo frutto, sterminiamolo dalla terra dei viventi; affinché il suo nome non sia più ricordato».

Il SIGNORE mi disse: «Figlio d' uomo, questi sono gli uomini che tramano iniquità, e danno cattivi consigli in questa città.

e cercavano di prenderlo, ma ebbero paura della folla, che lo riteneva un profeta.

e deliberarono di prendere Gesù con inganno e di farlo morire.

Ma dicevano: «Non durante la festa, perché non accada qualche tumulto nel popolo».

Dopo averli portati via, li presentarono al sinedrio; e il sommo sacerdote li interrogò,

dicendo: «Non vi abbiamo forse espressamente vietato di insegnare nel nome di costui? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme della vostra dottrina, e volete far ricadere su di noi il sangue di quell' uomo».

Dicono: «Venite, distruggiamoli come nazione e il nome d' Israele non sia più ricordato!»

«Saliamo contro Giuda, terrorizziamolo, apriamo una breccia e proclamiamo re in mezzo a esso il figlio di Tabbeel».

Così dice il Signore DIO: «Questo non avrà effetto; non succederà!

Mandate pure grida di guerra, o popoli; sarete frantumati! Prestate orecchio, o voi tutti di paesi lontani! Preparatevi pure alla lotta; sarete frantumati!

Fate pure dei piani, e saranno sventati! Dite pure la parola, e rimarrà senza effetto, perché Dio è con noi!

e, mandandoli a Betlemme, disse loro: «Andate e chiedete informazioni precise sul bambino e, quando l' avrete trovato, fatemelo sapere, affinché anch' io vada ad adorarlo».

Allora Erode, vedendosi beffato dai magi, si adirò moltissimo, e mandò a uccidere tutti i maschi che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio dall' età di due anni in giù, secondo il tempo del quale si era esattamente informato dai magi.

«Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore, mentre viveva ancora, disse: "Dopo tre giorni, risusciterò".

Ordina dunque che il sepolcro sia sicuramente custodito fino al terzo giorno; perché i suoi discepoli non vengano a rubarlo e dicano al popolo: "È risuscitato dai morti"; così l' ultimo inganno sarebbe peggiore del primo».

Ed ecco si fece un gran terremoto; perché un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e vi sedette sopra.

E, per lo spavento che ne ebbero, le guardie tremarono e rimasero come morte.

Egli non è qui, perché è risuscitato come aveva detto; venite a vedere il luogo dove giaceva.

Ma, affinché ciò non si diffonda maggiormente tra il popolo, ordiniamo loro con minacce di non parlar più a nessuno nel nome di costui».

E, avendoli chiamati, imposero loro di non parlare né insegnare affatto nel nome di Gesù.