È preziosa agli occhi del SIGNORE la morte dei suoi fedeli.

Poi Davide aggiunse: «Com' è vero che il SIGNORE vive, il SIGNORE soltanto sarà colui che lo colpirà, sia che venga il suo giorno e muoia, sia che scenda in campo di battaglia e vi perisca.

Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu riposerai con i tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua discendenza, il figlio che sarà uscito da te, e stabilirò saldamente il suo regno.

«Perché non sono dall' Onnipotente fissati dei tempi in cui renda la giustizia? Perché quelli che lo conoscono non vedono quei giorni?

Per tutto c' è il suo tempo, c' è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo:

un tempo per uccidere e un tempo per guarire; un tempo per demolire e un tempo per costruire;

un tempo per gettar via pietre e un tempo per raccoglierle; un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci;

un tempo per strappare e un tempo per cucire; un tempo per tacere e un tempo per parlare;

Poi, mentre si avvicinava il tempo in cui sarebbe stato tolto dal mondo, Gesù si mise risolutamente in cammino per andare a Gerusalemme.

Gesù quindi disse loro: «Il mio tempo non è ancora venuto; il vostro tempo, invece, è sempre pronto.

Cercavano perciò di arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso, perché l' ora sua non era ancora venuta.

Ora, l' animo mio è turbato; e che dirò? Padre, salvami da quest' ora? Ma è per questo che sono venuto incontro a quest' ora.

Or prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta per lui l' ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.

Gesù disse queste cose; poi, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, l' ora è venuta; glorifica tuo Figlio, affinché il Figlio glorifichi te,

Egli rispose loro: «Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità.

La notte seguente, il Signore si presentò a Paolo e gli disse: «Fatti coraggio; perché come hai reso testimonianza di me a Gerusalemme, così bisogna che tu la renda anche a Roma».

dicendo: "Paolo, non temere; bisogna che tu compaia davanti a Cesare, ed ecco, Dio ti ha dato tutti quelli che navigano con te".

Quanto a me, io sto per essere offerto in libazione, e il tempo della mia partenza è giunto.

So che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come il Signore nostro Gesù Cristo mi ha fatto sapere.

Abbi cura di me come la pupilla dell' occhio, nascondimi, all' ombra delle tue ali,

dagli empi che vogliono la mia rovina, dai nemici mortali che mi circondano.

Ergiti, o SIGNORE, affrontalo, abbattilo; liberami dall' empio con la tua spada;

Perché i miei nemici sparlano di me, e quelli che spiano l' anima mia tramano insieme,

O Dio, non allontanarti da me; mio Dio, affrèttati a soccorrermi!

Sii attento al mio grido, perché son ridotto agli estremi. Liberami dai miei persecutori, perché sono più forti di me.

Poiché il nemico perseguita l' anima mia; egli calpesta al suolo la mia vita; mi fa abitare in luoghi tenebrosi come coloro che son morti già da lungo tempo.

Nella tua bontà distruggi i miei nemici, fa' perire tutti quelli che opprimono l' anima mia, perché io sono tuo servo.

Io ti farò essere per questo popolo un forte muro di bronzo; essi combatteranno contro di te, ma non potranno vincerti, perché io sarò con te per salvarti e per liberarti», dice il SIGNORE.

«Ti libererò dalla mano dei malvagi, ti salverò dalla mano dei violenti».