La maledizione del SIGNORE è nella casa dell' empio, ma egli benedice l' abitazione dei giusti.

Il giusto ha di che mangiare a sazietà, ma il ventre degli empi manca di cibo.

Meglio poco con il timore del SIGNORE, che gran tesoro con turbamento.

Meglio un piatto d' erbe, dov' è l' amore, che un bue ingrassato, dov' è l' odio.

Meglio poco con giustizia, che grandi entrate senza equità.

perché io, una volta sazio, non ti rinneghi e dica: "Chi è il SIGNORE?" oppure, diventato povero, non rubi, e profani il nome del mio Dio.

Poiché Dio dà all' uomo che egli gradisce, saggezza, intelligenza e gioia; ma al peccatore lascia il compito di raccogliere, di accumulare, per lasciare poi tutto a colui che è gradito agli occhi di Dio. Anche questo è vanità e un correre dietro al vento.

Vale più una mano piena, con riposo, che entrambe le mani piene, con travaglio e corsa dietro al vento.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano;

La pietà, con animo contento del proprio stato, è un grande guadagno.