Abbandoni la tua bocca al male, e la tua lingua trama inganni.

Mettimi al riparo dalle trame dei malvagi, dagli intrighi dei malfattori.

per colpire di nascosto l' uomo integro; lo colpiscono all' improvviso, e non hanno paura.

Meditano pensieri malvagi e dicono: «Abbiamo attuato il nostro piano». I sentimenti e il cuore dell' uomo sono un abisso.

da tutti quelli che tramano malvagità nel loro cuore e sono sempre pronti a far la guerra.

Aguzzano la loro lingua come il serpente, hanno un veleno di vipera sotto le loro labbra. [Pausa]

Sei cose odia il SIGNORE, anzi sette gli sono in abominio:

il cuore che medita disegni iniqui, i piedi che corrono frettolosi al male,

C' è una razza di gente i cui denti sono spade e i mascellari sono coltelli, per divorare del tutto i miseri sulla terra e i bisognosi in mezzo agli uomini.

«Tendono la lingua, che è il loro arco, per scoccare menzogne; sono diventati potenti nel paese, ma non per agire con fedeltà; poiché passano di malvagità in malvagità e non conoscono me, dice il SIGNORE.

Si guardi ciascuno dal suo amico, nessuno si fidi del suo fratello; poiché ogni fratello non fa che ingannare, ogni amico va spargendo calunnie.

Essi hanno detto: «Venite, tramiamo insidie contro Geremia; poiché la legge non verrà meno per mancanza di sacerdoti, né il consiglio per mancanza di saggi, né la parola per mancanza di profeti. Venite, attacchiamolo con la lingua e non diamo retta a nessuna delle sue parole».

I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù per farlo morire;

Allora istigarono degli uomini che dissero: «Noi lo abbiamo udito mentre pronunciava parole di bestemmia contro Mosè e contro Dio».

e presentarono dei falsi testimoni, che dicevano: «Quest' uomo non cessa di proferire parole contro il luogo santo e contro la legge.

Cinque giorni dopo, il sommo sacerdote Anania discese con alcuni anziani e con un avvocato di nome Tertullo, e si presentarono al governatore per accusare Paolo.

Abbiamo dunque trovato che quest' uomo è una peste, che fomenta rivolte fra tutti i Giudei del mondo, ed è capo della setta dei Nazareni.

Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Dio, e il potere del suo Cristo, perché è stato gettato giù l' accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio.

L' anima mia è in mezzo a leoni; dimoro tra gente che vomita fiamme, in mezzo a uomini i cui denti sono lance e frecce, e la cui lingua è una spada affilata.

Ecco, vomitano ingiurie dalla loro bocca; hanno spade sulle labbra. «Tanto», dicono, «chi ci ascolta?»

C' è chi, parlando senza riflettere, trafigge come spada, ma la lingua dei saggi procura guarigione.

Morte e vita sono in potere della lingua; chi l' ama ne mangerà i frutti.

perché la bocca dell' empio e la bocca del disonesto si sono aperte contro di me; m' hanno parlato con lingua bugiarda.

Signore, libera l' anima mia dalle labbra bugiarde, dalla lingua ingannatrice.

al contrario, abbiamo rifiutato gli intrighi vergognosi e non ci comportiamo con astuzia né falsifichiamo la parola di Dio, ma rendendo pubblica la verità, raccomandiamo noi stessi alla coscienza di ogni uomo davanti a Dio.

Quei tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo.