Le mie ossa sono trafitte dagli insulti dei miei nemici che mi dicono continuamente: «Dov' è il tuo Dio?»

L' anima nostra è più che sazia dello scherno degli orgogliosi e del disprezzo dei superbi.

altri furono messi alla prova con scherni, frustate, anche catene e prigionia.

L' anima mia è abbattuta in me; perciò io ripenso a te dal paese del Giordano, dai monti dell' Ermon, dal monte Misar.

E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a essere triste e angosciato.

Allora disse loro: «L' anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me».

Ora, l' animo mio è turbato; e che dirò? Padre, salvami da quest' ora? Ma è per questo che sono venuto incontro a quest' ora.

Io guardai, ma non c' era chi mi aiutasse; fui stupito che nessuno mi sostenesse; allora il mio braccio mi ha salvato, e il mio furore mi ha sostenuto.

Poi venne, li trovò che dormivano e disse a Pietro: «Simone! Dormi? Non sei stato capace di vegliare un' ora sola?

Allora tutti, lasciatolo, se ne fuggirono.

Guarda alla mia destra e vedi; non c' è nessuno che mi riconosca. Ogni rifugio mi è venuto a mancare; nessuno si prende cura dell' anima mia.

L' ora viene, anzi è venuta, che sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.

Nella mia prima difesa nessuno si è trovato al mio fianco, ma tutti mi hanno abbandonato; ciò non venga loro imputato!

Il Signore però mi ha assistito e mi ha reso forte, affinché per mezzo mio il messaggio fosse proclamato e lo ascoltassero tutti i pagani; e sono stato liberato dalle fauci del leone.

«Di cose come queste ne ho udite tante! Siete tutti dei consolatori molesti!

Pietà, pietà di me, voi, amici miei, poiché la mano di Dio mi ha colpito.

Perché perseguitarmi come fa Dio? Perché non siete mai sazi della mia carne?

ma tutto questo è avvenuto affinché si adempissero le Scritture dei profeti». Allora tutti i discepoli l' abbandonarono e fuggirono.