Su via, adòrnati di maestà, di grandezza, rivèstiti di splendore, di magnificenza!

Scruta tutti i superbi e umiliali! Schiaccia gli empi dovunque stanno!

Ascoltatemi, o gente dal cuore ostinato, che siete lontani dalla giustizia!

Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia.

Egli ha operato potentemente con il suo braccio; ha disperso quelli che erano superbi nei pensieri del loro cuore;

ha detronizzato i potenti, e ha innalzato gli umili;

Guarda, rispondimi, o SIGNORE, mio Dio! Illumina i miei occhi perché io non m' addormenti del sonno della morte,

L' angelo del SIGNORE uscì e colpì, nel campo degli Assiri, centottantacinquemila uomini; e quando la gente si alzò la mattina, eccovi tanti cadaveri.

Quando saranno riscaldati, darò loro da bere, li ubriacherò perché stiano allegri, e poi si addormentino di un sonno perenne e non si risveglino più», dice il SIGNORE.

O re d' Assiria, i tuoi pastori si sono addormentati; i tuoi valorosi ufficiali riposano; il tuo popolo è disperso su per i monti e non c' è nessuno che lo riunisca.

«Allora l' Assiro cadrà, non per una spada d' uomo; una spada, che non è d' uomo, lo divorerà; egli fuggirà davanti alla spada e i suoi giovani saranno resi schiavi.

«Figlio d' uomo, io ho spezzato il braccio del faraone re d' Egitto; ed ecco, il suo braccio non è stato fasciato perché fosse curato, né è stato fasciato perché fosse rafforzato così da poter maneggiare la spada.

Disperderò gli Egiziani fra le nazioni, li disseminerò per tutti i paesi.

Rafforzerò le braccia del re di Babilonia e le braccia del faraone cadranno; e si conoscerà che io sono il SIGNORE, quando metterò la mia spada in mano del re di Babilonia ed egli la volgerà contro il paese d' Egitto.