2 Re 18:1-19
1
Il terzo anno di Osea, figlio d' Ela, re d' Israele, cominciò a regnare Ezechia, figlio di Acaz, re di Giuda.
2
Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figlia di Zaccaria.
3
Egli fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE, proprio come aveva fatto Davide suo padre.
4
Soppresse gli alti luoghi, frantumò le statue, abbatté l' idolo d' Astarte, e fece a pezzi il serpente di rame che Mosè aveva fatto; perché fino a quel tempo i figli d' Israele gli avevano offerto incenso; lo chiamò Neustan.
5
Egli mise la sua fiducia nel SIGNORE, Dio d' Israele; e fra tutti i re di Giuda che vennero dopo di lui o che lo precedettero, non ve ne fu nessuno simile a lui.
6
Si tenne unito al SIGNORE, non cessò di seguirlo, e osservò i comandamenti che il SIGNORE aveva dati a Mosè.
7
Il SIGNORE fu con Ezechia, che riusciva in tutte le sue imprese. Si ribellò al re d' Assiria, e non gli fu più sottomesso;
8
sconfisse i Filistei fino a Gaza, e ne devastò il territorio, dalle torri dei guardiani alle città fortificate.
9
Il quarto anno del re Ezechia, che era il settimo anno di Osea, figlio d' Ela re d' Israele, Salmaneser, re d' Assiria, marciò contro Samaria e l' assediò.
10
Dopo tre anni, la conquistò; il sesto anno di Ezechia, che era il nono anno di Osea, re d' Israele, Samaria fu presa.
11
Il re d' Assiria trasportò gli Israeliti in Assiria, e li collocò in Ala e sull' Abor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi.
12
Infatti non avevano ubbidito alla voce del SIGNORE, loro Dio, e avevano trasgredito il suo patto, cioè tutto quello che Mosè, servo del SIGNORE, aveva comandato; essi non l' avevano ascoltato, né messo in pratica.
13
Il quattordicesimo anno del re Ezechia, Sennacherib, re d' Assiria, marciò contro tutte le città fortificate di Giuda, e le conquistò.
14
Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re d' Assiria a Lachis: «Ho sbagliato; ritìrati, e io mi sottometterò a tutto quello che m' imporrai». Il re d' Assiria impose a Ezechia, re di Giuda, trecento talenti d' argento e trenta talenti d' oro.
15
Ezechia diede tutto l' argento che si trovava nella casa del SIGNORE, e nei tesori del palazzo del re.
16
Fu allora che Ezechia, re di Giuda, staccò dalle porte del tempio del SIGNORE e dagli stipiti le lame d' oro di cui egli stesso li aveva ricoperti, e le diede al re d' Assiria.
17
Il re d' Assiria, da Lachis, mandò a Ezechia a Gerusalemme, Tartan, Rabsaris e Rabsaché con un grande esercito. Essi salirono e giunsero a Gerusalemme. Quando arrivarono, si fermarono presso l' acquedotto dello stagno superiore, che è sulla strada del campo del lavandaio.
18
Chiamarono il re; ed Eliachim, figlio di Chilchia, sovrintendente del palazzo, andò da loro con Sebna, il segretario, e con Ioa, figlio di Asaf, l' archivista.
19
Rabsaché disse loro: «Andate a dire a Ezechia: "Così parla il gran re, il re d' Assiria: Che fiducia è questa che tu hai?
2 Re 24:1-25
1
Al suo tempo, venne Nabucodonosor, re di Babilonia, e Ioiachim gli fu soggetto per tre anni; poi tornò a ribellarsi.
2
Il SIGNORE mandò contro Ioiachim schiere di Caldei, di Siri, schiere di Moabiti, schiere di Ammoniti; le mandò contro Giuda per distruggerlo, secondo la parola che il SIGNORE aveva pronunziata per mezzo dei profeti, suoi servi.
3
Questo avvenne solo per ordine del SIGNORE, il quale voleva allontanare Giuda dalla sua presenza, a causa di tutti i peccati che Manasse aveva commessi,
4
e a causa pure del sangue innocente che egli aveva sparso, e di cui aveva riempito Gerusalemme. Per questo il SIGNORE non volle perdonare.
5
Il rimanente delle azioni di Ioiachim, tutto quello che fece, è scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
6
Ioiachim si addormentò con i suoi padri, e Ioiachin, suo figlio, regnò al suo posto.
7
Il re d' Egitto non uscì più dal suo paese, perché il re di Babilonia aveva conquistato tutto il territorio che era stato del re d' Egitto, dal torrente d' Egitto al fiume Eufrate.
8
Ioiachin aveva diciotto anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme tre mesi. Sua madre si chiamava Neusta, figlia di Elnatan, da Gerusalemme.
9
Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, in tutto e per tutto come aveva fatto suo padre.
10
In quel tempo, i guerrieri di Nabucodonosor, re di Babilonia, salirono contro Gerusalemme, e la città fu assediata.
11
Nabucodonosor, re di Babilonia, giunse davanti alla città mentre la sua gente la stava assediando.
12
Allora Ioiachin, re di Giuda, si presentò al re di Babilonia con sua madre, i suoi servi, i suoi capi e i suoi eunuchi. E il re di Babilonia lo fece prigioniero, l' ottavo anno del suo regno.
13
Come il SIGNORE aveva predetto, portò via di là tutti i tesori della casa del SIGNORE e i tesori del palazzo del re, e spezzò tutti gli utensili d' oro che Salomone, re d' Israele, aveva fatti per il tempio del SIGNORE.
14
E deportò tutta Gerusalemme, tutti i capi, tutti gli uomini valorosi, in numero di diecimila, e tutti i falegnami e i fabbri; non vi rimase che la parte più povera della popolazione del paese.
15
E condusse Ioiachin a Babilonia; e deportò da Gerusalemme a Babilonia la madre del re, le mogli del re, i suoi eunuchi, i notabili del paese,
16
tutti i guerrieri, in numero di settemila, i falegnami e i fabbri, in numero di mille, tutta gente valorosa e adatta alla guerra. Il re di Babilonia li deportò a Babilonia.
17
Il re di Babilonia fece re al posto di Ioiachin, Mattania, zio di lui al quale cambiò il nome chiamandolo Sedechia.
18
Sedechia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Camutal, figlia di Geremia da Libna.
19
Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE in tutto e per tutto come aveva fatto Ioiachim.
20
A causa dell' ira del SIGNORE contro Gerusalemme e Giuda, le cose arrivarono al punto che il SIGNORE li cacciò via dalla sua presenza. E Sedechia si ribellò al re di Babilonia.
2 Cronache 32:1-33
1
Dopo queste cose e questi atti di fedeltà di Ezechia, Sennacherib, re d' Assiria, venne in Giuda, e cinse d' assedio le città fortificate, con l' intenzione d' impadronirsene.
2
Quando Ezechia vide che Sennacherib era giunto e si proponeva di attaccar Gerusalemme,
3
deliberò con i suoi capi e con i suoi uomini valorosi di turare le sorgenti d' acqua che erano fuori della città; ed essi gli prestarono aiuto.
4
Si radunò dunque un gran numero di gente e turarono tutte le sorgenti e il torrente che scorreva attraverso il paese. «Perché», dicevano essi, «i re d' Assiria, venendo, dovrebbero trovare abbondanza d' acqua?»
5
Ezechia prese coraggio; e ricostruì tutte le mura dov' erano diroccate, rialzò le torri, costruì l' altro muro di fuori, fortificò Millo nella città di Davide, e fece fare una gran quantità d' armi e di scudi.
6
Diede dei capi militari al popolo, li riunì presso di sé sulla piazza della porta della città, e parlò al loro cuore, dicendo:
7
«Siate forti e coraggiosi! Non temete e non vi sgomentate a causa del re d' Assiria e della moltitudine che l' accompagna; perché con noi è Uno più grande di ciò che è con lui.
8
Con lui è un braccio di carne; con noi è il SIGNORE nostro Dio, per aiutarci e combattere le nostre battaglie». E il popolo fu rassicurato dalle parole di Ezechia, re di Giuda.
9
Dopo questo, Sennacherib, re d' Assiria, mentre stava di fronte a Lachis con tutte le sue forze, mandò i suoi servitori a Gerusalemme per dire a Ezechia, re di Giuda, e a tutti quelli di Giuda che si trovavano a Gerusalemme:
10
«Così parla Sennacherib, re degli Assiri: In chi confidate voi per rimanervene così assediati in Gerusalemme?
11
Ezechia v' inganna per ridurvi a morir di fame e di sete, quando dice: "Il SIGNORE, nostro Dio, ci libererà dalle mani del re d' Assiria!"
12
Non è lo stesso Ezechia che ha distrutto gli alti luoghi e gli altari del SIGNORE, e che ha detto a Giuda e a Gerusalemme: "Voi adorerete davanti a un unico altare e su quello offrirete profumi"?
13
Non sapete voi quello che io e i miei padri abbiamo fatto a tutti i popoli degli altri paesi? Gli dèi delle nazioni di quei paesi hanno forse potuto liberare i loro paesi dalla mia mano?
14
Qual è fra tutti gli dèi di queste nazioni che i miei padri hanno sterminate, quello che abbia potuto liberare il suo popolo dalla mia mano? Potrebbe il vostro Dio liberar voi dalla mia mano?
15
Ora Ezechia non v' inganni e non vi svii in questa maniera; non gli prestate fede! Poiché nessun dio d' alcuna nazione o d' alcun regno ha potuto liberare il suo popolo dalla mia mano o dalla mano dei miei padri; quanto meno potrà il Dio vostro liberare voi dalla mia mano!»
16
I servi di Sennacherib parlarono ancora contro il SIGNORE Dio e contro il suo servo Ezechia.
17
Sennacherib scrisse pure delle lettere, insultando il SIGNORE, Dio d' Israele, e parlando contro di lui, in questi termini: «Come gli dèi delle nazioni degli altri paesi non hanno potuto liberare i loro popoli dalla mia mano, così neanche il Dio d' Ezechia potrà liberare dalla mia mano il suo popolo».
18
I servitori di Sennacherib gridarono ad alta voce, in lingua giudaica, rivolgendosi al popolo di Gerusalemme che stava sulle mura, per spaventarlo e atterrirlo, e potersi così impadronire della città.
19
E parlarono del Dio di Gerusalemme come degli dèi dei popoli della terra, che sono opera di mano d' uomo.
20
Allora il re Ezechia e il profeta Isaia, figlio di Amots, pregarono a questo proposito, e alzarono fino al cielo il loro grido.
21
Il SIGNORE mandò un angelo che sterminò nell' accampamento del re d' Assiria tutti gli uomini forti e valorosi, i prìncipi e i capi. Il re se ne tornò svergognato al suo paese. Come fu entrato nella casa del suo dio, i suoi propri figli lo uccisero là con la spada.
22
Così il SIGNORE salvò Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennacherib, re d' Assiria, e dalla mano di tutti gli altri, e rese sicure le loro frontiere.
23
Molti portarono a Gerusalemme offerte al SIGNORE, e oggetti preziosi a Ezechia, re di Giuda, il quale, da allora, acquistò prestigio agli occhi di tutte le nazioni.
24
In quel tempo Ezechia fu colpito da una malattia che doveva condurlo alla morte; egli pregò il SIGNORE, e il Signoregli parlò, e gli concesse un segno.
25
Ma Ezechia non fu riconoscente del beneficio ricevuto; poiché il suo cuore s' inorgoglì, e l' ira del SIGNORE si volse contro di lui, contro Giuda e contro Gerusalemme.
26
Tuttavia Ezechia si umiliò dell' essersi inorgoglito in cuor suo: tanto egli, quanto gli abitanti di Gerusalemme; perciò l' ira del SIGNORE non si riversò sopra di loro durante la vita di Ezechia.
27
Ezechia ebbe immense ricchezze e grandissima gloria; e si costruì: depositi per riporvi argento, oro, pietre preziose, aromi, scudi, ogni sorta d' oggetti di valore;
28
magazzini per il grano, il vino, l' olio; stalle per ogni sorta di bestiame, e ovili per le pecore.
29
Si costruì delle città, ed ebbe greggi e mandrie in abbondanza, perché Dio gli aveva dato beni in gran quantità.
30
Ezechia fu colui che turò la sorgente superiore delle acque di Ghion e le convogliò giù direttamente attraverso il lato occidentale della città di Davide. Ezechia riuscì felicemente in tutte le sue imprese.
31
Tuttavia quando i capi di Babilonia gli inviarono dei messaggeri per informarsi del prodigio che era avvenuto nel paese, Dio lo abbandonò, per metterlo alla prova e conoscere tutto quello che egli aveva in cuore.
32
Le rimanenti azioni di Ezechia e le sue opere pie si trovano scritte nella visione del profeta Isaia, figlio di Amots, inserita nel libro dei re di Giuda e d' Israele.
33
Ezechia si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto sulla salita delle tombe dei figli di Davide; alla sua morte, tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme gli resero onore. Manasse, suo figlio, regnò al suo posto.
2 Cronache 36:1-23
1
Allora il popolo del paese prese Ioacaz, figlio di Giosia, e lo fece re a Gerusalemme, al posto di suo padre.
2
Ioacaz aveva ventitré anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme.
3
Il re d' Egitto lo depose a Gerusalemme, e gravò il paese di un tributo di cento talenti d' argento e di un talento d' oro.
4
Il re d' Egitto fece re sopra Giuda e sopra Gerusalemme Eliachim, fratello di Ioacaz, e gli cambiò il nome in Ioiachim. Neco prese Ioacaz, fratello di lui, e lo condusse in Egitto.
5
Ioiachim aveva venticinque anni quando cominciò a regnare; regnò undici anni a Gerusalemme, e fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, il suo Dio.
6
Nabucodonosor, re di Babilonia, salì contro di lui, e lo legò con doppie catene di bronzo per condurlo a Babilonia.
7
Nabucodonosor portò pure a Babilonia parte degli utensili della casa del SIGNORE, e li mise nel suo palazzo a Babilonia.
8
Il rimanente delle azioni di Ioiachim, le abominazioni che commise e tutto quello di cui si rese colpevole, sono cose scritte nel libro dei re d' Israele e di Giuda. E Ioiachin, suo figlio, regnò al suo posto.
9
Ioiachin aveva otto anni quando cominciò a regnare; regnò tre mesi e dieci giorni a Gerusalemme, e fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE.
10
L' anno seguente il re Nabucodonosor mandò a prenderlo, lo fece condurre a Babilonia con gli utensili preziosi della casa del SIGNORE, e fece re di Giuda e di Gerusalemme Sedechia, fratello di Ioiachin.
11
Sedechia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni.
12
Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, suo Dio, e non si umiliò davanti al profeta Geremia, che gli parlava da parte del SIGNORE.
13
Egli si ribellò pure a Nabucodonosor, che lo aveva fatto giurare nel nome di Dio; e irrigidì il collo e il suo cuore rifiutando di convertirsi al SIGNORE, Dio d' Israele.
14
Tutti i capi dei sacerdoti e il popolo moltiplicarono anch' essi le loro infedeltà, seguendo tutte le abominazioni delle nazioni; contaminarono la casa del SIGNORE, che egli aveva santificata a Gerusalemme.
15
Il SIGNORE, Dio dei loro padri, mandò loro a più riprese degli ammonimenti, per mezzo dei suoi messaggeri perché voleva risparmiare il suo popolo e la sua casa;
16
ma quelli si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti, finché l' ira del SIGNORE contro il suo popolo arrivò al punto che non ci fu più rimedio.
17
Allora egli fece salire contro di essi il re dei Caldei, che uccise di spada i loro giovani nella casa del loro santuario, e non risparmiò giovane, né fanciulla, né anziano, né vecchio. Il SIGNORE gli diede nelle mani ogni cosa.
18
Nabucodonosor portò a Babilonia tutti gli utensili della casa di Dio, grandi e piccoli, i tesori della casa del SIGNORE, e i tesori del re e dei suoi capi.
19
I Caldei incendiarono la casa di Dio, demolirono le mura di Gerusalemme, diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e ne distrussero tutti gli oggetti preziosi.
20
Nabucodonosor deportò a Babilonia quanti erano scampati alla spada; ed essi furono assoggettati a lui e ai suoi figli, fino all' avvento del regno di Persia
21
si adempisse la parola del SIGNORE pronunziata per bocca di Geremia), fino a che il paese avesse goduto dei suoi sabati; difatti esso dovette riposare per tutto il tempo della sua desolazione, finché furono compiuti i settant' anni.
22
Nel primo anno di Ciro, re di Persia, affinché si adempisse la parola del SIGNORE pronunziata per bocca di Geremia, il SIGNORE destò lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale a voce e per iscritto, fece pubblicare per tutto il suo regno questo editto:
23
«Così dice Ciro, re di Persia: "Il SIGNORE, Dio dei cieli, mi ha dato tutti i regni della terra, ed egli mi ha comandato di costruirgli una casa a Gerusalemme, che si trova in Giuda. Chiunque fra voi è del suo popolo, sia il SIGNORE, il suo Dio, con lui, e parta!
Geremia 4:7
Un leone balza fuori dal folto bosco, un distruttore di nazioni si è messo in marcia, ha lasciato il suo luogo, per ridurre il tuo paese in desolazione, al punto che le tue città saranno rovinate e prive d' abitanti.
Geremia 39:1-3
1
Quando Gerusalemme fu presa, il nono anno di Sedechia, re di Giuda, il decimo mese, Nabucodonosor re di Babilonia venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme e la cinse d' assedio.
2
L' undicesimo anno di Sedechia, il quarto mese, il nono giorno, una breccia fu fatta nella città,
3
tutti i capi del re di Babilonia entrarono, e si stabilirono alla porta di mezzo: Nergal-Sareser, Samgar-Nebu, Sarsechim, capo degli eunuchi, Nergal-Sareser, capo dei magi, e tutti gli altri capi del re di Babilonia.
Geremia 51:34
Nabucodonosor, re di Babilonia, ci ha divorati, ci ha schiacciati, ci ha posti là come un vaso vuoto; ci ha inghiottiti come un dragone; ha riempito il suo ventre con le nostre delizie, ci ha cacciati via.
Geremia 52:7
Allora fu fatta una breccia alla città, e tutta la gente di guerra fuggì, uscirono di notte dalla città, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; i fuggiaschi presero la via della pianura,
Geremia 52:12-14
12
Il decimo giorno del quinto mese - era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor, re di Babilonia - Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, al servizio del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme,
13
incendiò il tempio del SIGNORE e il palazzo del re, diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme e arse tutte le case ragguardevoli.
14
Tutto l' esercito dei Caldei che era con il capitano della guardia demolì da tutte le parti le mura di Gerusalemme.