Il mio cuore palpita, la mia forza mi lascia; anche la luce dei miei occhi m' è venuta meno.

Le mie lacrime son diventate il mio cibo giorno e notte, mentre mi dicono continuamente: «Dov' è il tuo Dio?»

Mangio cenere invece di pane, mescolo con lacrime la mia bevanda,

Gli amici mi deridono; ma a Dio si volgono piangenti gli occhi miei;

L' occhio mio si oscura dal dolore, le mie membra non sono più che un' ombra.

I miei occhi si sciolgono in fiumi di lacrime per la rovina della figlia del mio popolo.

L' occhio mio piange senza posa, senza alcun riposo,

Gesù pianse.

Cantico. Salmo dei figli di Core. Al direttore del coro. Da cantarsi mestamente. Cantico di Eman, l' Ezraita. SIGNORE, Dio della mia salvezza, io grido giorno e notte davanti a te.

La sera, la mattina e a mezzogiorno mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce.

Abbi pietà di me, Signore, perché io grido a te tutto il giorno.

Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio, e avessimo teso le mani verso un dio straniero,

Prìncipi verranno dall' Egitto, l' Etiopia s' affretterà a tender le mani verso Dio.

Tendo le mani verso di te; l' anima mia, come arida terra, è assetata di te. [Pausa]

Poi la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:

«Tu però, se ben disponi il cuore, e tendi verso Dio le mani,