Di Davide. Non adirarti a causa dei malvagi; non aver invidia di quelli che agiscono perversamente;

perché presto saranno falciati come il fieno e appassiranno come l' erba verde.

Ho visto l' uomo malvagio e prepotente ergersi come albero verdeggiante sul suolo natìo,

Ma tutti i malvagi saranno distrutti; la discendenza degli empi sarà sterminata.

Tu li porti via come in una piena; sono come un sogno. Son come l' erba che verdeggia la mattina;

la mattina essa fiorisce e verdeggia, la sera è falciata e inaridisce.

I giorni dell' uomo son come l' erba; egli fiorisce come il fiore dei campi;

se lo raggiunge un colpo di vento esso non esiste più e non si riconosce più il luogo dov' era.

I loro abitanti, privi di forza, sono spaventati e confusi; sono come l' erba dei campi, come la tenera verdura, come l' erbetta dei tetti, come grano riarso prima che metta la spiga.

Una voce dice: «Grida!» E si risponde: «Che griderò?» «Grida che ogni carne è come l' erba e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo.

L' erba si secca, il fiore appassisce quando il soffio del SIGNORE vi passa sopra; certo, il popolo è come l' erba.

e il ricco, della sua umiliazione, perché passerà come il fiore dell' erba.

Infatti il sole sorge con il suo calore ardente e fa seccare l' erba, e il suo fiore cade e la sua bella apparenza svanisce; anche il ricco appassirà così nelle sue imprese.

Infatti, «ogni carne è come l' erba, e ogni sua gloria come il fiore dell' erba. L' erba diventa secca e il fiore cade;

Ecco, costoro sono empi; eppure, tranquilli sempre, essi accrescono le loro ricchezze.

Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli, tu li fai cadere in rovina.

Come avviene d' un sogno quand' uno si sveglia, così tu, Signore, quando ti desterai, disprezzerai la loro vana apparenza.

Sono invece tranquille le tende dei ladri; chi provoca Dio, chi si fa un dio della propria forza, se ne sta al sicuro.

Perché mai vivono gli empi? Perché arrivano alla vecchiaia e anche crescono di forze?

La loro casa è in pace, al sicuro da spaventi, la verga di Dio non li colpisce.

Mandano fuori come un gregge i loro piccini, e i loro figli saltano e ballano.

Tu sei giusto, SIGNORE, quando io discuto con te; tuttavia io proporrò le mie ragioni: perché prospera la via degli empi? perché sono tutti a loro agio quelli che agiscono perfidamente?

Tu li hai piantati, essi hanno messo radice, crescono e, inoltre, portano frutto; tu sei vicino alla loro bocca, ma lontano dal loro intimo.

Ora, noi proclamiamo beati i superbi; sì, quelli che agiscono malvagiamente prosperano; sì, tentano Dio e restano impuniti!"»

«Poiché, ecco, il giorno viene, ardente come una fornace; allora tutti i superbi e tutti i malfattori saranno come stoppia. Il giorno che viene li incendierà», dice il SIGNORE degli eserciti, «e non lascerà loro né radice né ramo.

Ho visto l' uomo malvagio e prepotente ergersi come albero verdeggiante sul suolo natìo,

ma poi è scomparso, ed ecco, non c' è più; io l' ho cercato, ma non si è più trovato.

Ma tutti i malvagi saranno distrutti; la discendenza degli empi sarà sterminata.

Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli, tu li fai cadere in rovina.

Come avviene d' un sogno quand' uno si sveglia, così tu, Signore, quando ti desterai, disprezzerai la loro vana apparenza.

Abigail giunse da Nabal mentre egli faceva un banchetto in casa sua, un banchetto da re. Nabal aveva il cuore allegro, perché era completamente ubriaco; perciò lei non gli parlò di nulla, fino allo spuntar del giorno.

Circa dieci giorni dopo, il SIGNORE colpì Nabal ed egli morì.

Infatti il pervertimento degli insensati li uccide e lo sviarsi degli stolti li fa perire;

«C' era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e di bisso, e ogni giorno si divertiva splendidamente;

e bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; e perfino i cani venivano a leccargli le ulceri.

E nel soggiorno dei morti, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno;

Ma Abraamo disse: "Figlio, ricòrdati che tu nella tua vita hai ricevuto i tuoi beni e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato.