Venite, cantiamo con gioia al SIGNORE, acclamiamo alla ròcca della nostra salvezza!

Diranno: «Venite, torniamo al SIGNORE, perché egli ha strappato, ma ci guarirà; ha percosso, ma ci fascerà.

E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame.

Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni». E chi ode, dica: «Vieni». Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell' acqua della vita.

Davanti a lui s' inchineranno gli abitanti del deserto, i suoi nemici morderanno la polvere.

Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l' iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,

«Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori».

Andato un po' più avanti, si gettò a terra; e pregava che, se fosse possibile, quell' ora passasse oltre da lui.

Mentre Pietro entrava, Cornelio, andandogli incontro, si inginocchiò davanti a lui.

Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Alzati, anch' io sono uomo!»

Io, Giovanni, sono quello che ha udito e visto queste cose. E, dopo averle viste e udite, mi prostrai ai piedi dell' angelo che me le aveva mostrate, per adorarlo.

Quando Salomone ebbe finito di rivolgere al SIGNORE tutta questa preghiera e questa supplica, si alzò davanti all' altare del SIGNORE dove stava inginocchiato tenendo le mani stese verso il cielo.

Egli, infatti, aveva fatto costruire una tribuna di bronzo, lunga cinque cubiti, larga cinque cubiti e alta tre cubiti, e l' aveva posta in mezzo al cortile; egli vi salì, si mise in ginocchio in presenza di tutta l' assemblea d' Israele, stese le mani verso il cielo, e disse:

Al momento dell' offerta della sera, mi alzai dalla mia umiliazione, con le vesti e con il mantello stracciati, caddi in ginocchio e, stendendo le mani verso il SIGNORE, mio Dio, dissi:

Quando Daniele seppe che il decreto era firmato, andò a casa sua; e, tenendo le finestre della sua camera superiore aperte verso Gerusalemme, tre volte al giorno si metteva in ginocchio, pregava e ringraziava il suo Dio come era solito fare anche prima.

Egli si staccò da loro circa un tiro di sasso e postosi in ginocchio pregava, dicendo:

Poi, messosi in ginocchio, gridò ad alta voce: «Signore, non imputar loro questo peccato». E detto questo si addormentò.

Quand' ebbe dette queste cose, si pose in ginocchio e pregò con tutti loro.

quando però fummo al termine di quei giorni, partimmo per continuare il viaggio, accompagnati da tutti loro, con le mogli e i figli, sin fuori dalla città; dopo esserci inginocchiati sulla spiaggia, pregammo e ci dicemmo addio;

Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre,

affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra,

Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo.

Riconoscete che il SIGNORE è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siamo suoi; siamo suo popolo e gregge di cui egli ha cura.

ma nessuno dice: "Dov' è Dio, il mio Creatore, che nella notte ispira canti di gioia,

(0012-3) Ma ricòrdati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni e giungano gli anni dei quali dirai: «Io non ci ho più alcun piacere»;

Poiché il tuo creatore è il tuo sposo; il suo nome è: il SIGNORE degli eserciti; il tuo salvatore è il Santo d' Israele, che sarà chiamato Dio di tutta la terra.

Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.

Perciò anche quelli che soffrono secondo la volontà di Dio, affidino le anime loro al fedele Creatore, facendo il bene.