«Questo è Dio, il nostro Dio in eterno; egli sarà la nostra guida».

La terra ha prodotto il suo frutto; Dio, il nostro Dio, ci benedirà.

Il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace.

Il SIGNORE è la mia forza e l' oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questi è il mio Dio, io lo glorificherò, è il Dio di mio padre, io lo esalterò.

«Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d' Egitto, dalla casa di schiavitù.

«ma questo è il patto che farò con la casa d' Israele, dopo quei giorni», dice il SIGNORE: «io metterò la mia legge nell' intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.

Ma ora ne desiderano una migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città.

Salmo di Davide. Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca.

E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo, ti celebreremo in eterno, proclameremo la tua lode per ogni età.

Al direttore del coro. Sopra «i gigli della testimonianza». Salmo di Asaf. Porgi orecchio, o Pastore d' Israele, che guidi Giuseppe come un gregge; o tu che siedi sopra i cherubini, fa' risplendere la tua gloria!

Riconoscete che il SIGNORE è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siamo suoi; siamo suo popolo e gregge di cui egli ha cura.

Ecco il Signore, DIO, viene con potenza, con il suo braccio egli domina. Ecco, il suo salario è con lui, la sua ricompensa lo precede.

Come un pastore, egli pascerà il suo gregge: raccoglierà gli agnelli in braccio, li porterà sul petto, condurrà le pecore che allattano.

Conosceranno che io, il SIGNORE, loro Dio, sono con loro, e che esse, la casa d' Israele, sono il mio popolo, dice DIO, il Signore.

Voi, pecore mie, pecore del mio pascolo, siete uomini. Io sono il vostro Dio, dice il SIGNORE"».

A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori.

Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.

Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me,

Ho anche altre pecore, che non sono di quest' ovile; anche quelle devo raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.

Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue.

Poiché eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime.

Perciò, come dice lo Spirito Santo: «Oggi, se udite la sua voce,

ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s' indurisca per la seduzione del peccato.

mentre ci viene detto: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori, come nel giorno della ribellione».

Dio stabilisce di nuovo un giorno - oggi - dicendo per mezzo di Davide, dopo tanto tempo, come si è detto prima: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori!»

Ascoltate, perché dirò cose eccellenti, le mie labbra si apriranno a insegnar cose rette.

Porgete l' orecchio e venite a me; ascoltate e voi vivrete; io farò con voi un patto eterno, vi largirò le grazie stabili promesse a Davide.

«Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino».

Di lui parlò infatti il profeta Isaia quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: "Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri"».

Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo».

Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.