Il SIGNORE disse: «Ho visto, ho visto l' afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il grido che gli strappano i suoi oppressori; infatti conosco i suoi affanni.

Allora i sorveglianti dei figli d' Israele vennero a lagnarsi dal faraone, dicendo: «Perché tratti così i tuoi servi?

Il SIGNORE disse ad Abramo: «Sappi per certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in un paese che non sarà loro: saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni;

come i nostri padri scesero in Egitto e noi in Egitto abitammo per lungo tempo e gli Egiziani maltrattarono noi e i nostri padri.

Gli Egiziani ci maltrattarono, ci oppressero e ci imposero una dura schiavitù.

In quei giorni, Mosè, già diventato adulto, andò a trovare i suoi fratelli; notò i lavori di cui erano gravati e vide un Egiziano che percoteva uno degli Ebrei suoi fratelli.

Allora il re d' Egitto disse loro: «Mosè e Aaronne, perché distraete il popolo dai suoi lavori? Andate a fare quello che vi è imposto!»

Il faraone disse: «Ecco, ora il popolo è numeroso nel paese e voi gli fate interrompere i lavori che gli sono imposti».

Anche per voi, rimasti tranquilli fra gli ovili, si coprono d' argento le ali della colomba, e d' oro le sue piume.

«O Israele, io ho sottratto le tue spalle ai pesi; le tue mani han lasciato le ceste.

e andavano da una nazione all' altra, da un regno a un altro popolo.

Giuseppe fece abitare suo padre e i suoi fratelli, diede loro una proprietà nel paese d' Egitto, nella parte migliore del paese, nel territorio di Ramses, come il faraone aveva ordinato.

L' ira è crudele e la collera impetuosa; ma chi può resistere alla gelosia?