Esodo 24:18
Mosè entrò in mezzo alla nuvola e salì sul monte; Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti.
Deuteronomio 9:9
Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole del patto che il SIGNORE aveva stipulato con voi, io rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua;
Deuteronomio 9:18
Poi mi prostrai davanti al SIGNORE, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane e non bevvi acqua, a causa del gran peccato che avevate commesso facendo ciò che è male agli occhi del SIGNORE, per irritarlo.
Deuteronomio 9:25
Io rimasi dunque così prostrato davanti al SIGNORE quei quaranta giorni e quelle quaranta notti, perché il SIGNORE aveva detto di volervi distruggere.
Esodo 34:1
Il SIGNORE disse a Mosè: «Taglia due tavole di pietra come le prime; e io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime due tavole che hai spezzato.
Esodo 31:18
Quando il SIGNORE ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio.
Esodo 32:16
Le tavole erano opera di Dio e la scrittura era scrittura di Dio incisa sulle tavole.
Deuteronomio 4:13
Egli vi annunziò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra.
Deuteronomio 10:2-4
2
Io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che hai spezzate, e tu le metterai nell' arca».
3
Io feci allora un' arca di legno d' acacia, e tagliai due tavole di pietra come le prime; poi salii sul monte, tenendo le due tavole in mano.
4
Il SIGNORE scrisse su quelle due tavole ciò che era stato scritto la prima volta, cioè i dieci comandamenti che il SIGNORE aveva pronunziato per voi sul monte, parlando dal fuoco, il giorno dell' assemblea. E il SIGNORE me le diede.
2 Corinzi 3:7
Or se il ministero della morte, scolpito in lettere su pietre, fu glorioso, al punto che i figli d' Israele non potevano fissare lo sguardo sul volto di Mosè a motivo della gloria, che pur svaniva, del volto di lui,