Potranno dirti: «Vieni con noi; mettiamoci in agguato per uccidere; tendiamo insidie senza motivo all' innocente;

noi troveremo ogni sorta di beni preziosi, riempiremo le nostre case di bottino;

Tu però, figlio mio, non t' incamminare con loro; trattieni il tuo piede lontano dal loro sentiero;

Si tende invano la rete davanti a ogni sorta di uccelli;

Tali sono le vie di chiunque si dà alla rapina; essa toglie la vita a chi la commette.

Poi Aitofel disse ad Absalom: «Lasciami scegliere dodicimila uomini; partirò e inseguirò Davide questa notte stessa;

e ricondurrò a te tutto il popolo; l' uomo che tu cerchi vale quanto il ritorno di tutti; così tutto il popolo sarà in pace».

I loro piedi corrono al male, essi si affrettano a spargere sangue innocente; i loro pensieri sono pensieri iniqui, la desolazione e la rovina sono sulla loro strada.

Poiché fra il mio popolo si trovano degli empi, essi spiano come cacciatori in agguato; tendono tranelli, acchiappano uomini.

Ahimé! io mi trovo come dopo la raccolta dei frutti, come dopo la racimolatura, quando è finita la vendemmia; non c' è più grappolo da mangiare; io desidero invano un fico primaticcio.

L' uomo pio è scomparso dalla terra; non c' è più gente retta fra gli uomini; tutti stanno in agguato per spargere il sangue, ognuno dà la caccia con la rete a suo fratello.

Quando fu giorno, i Giudei ordirono una congiura, e con imprecazioni contro sé stessi fecero voto di non mangiare né bere finché non avessero ucciso Paolo.

Perciò voi con il sinedrio presentatevi al tribuno per chiedergli di condurlo giù da voi, come se voleste conoscere più esattamente il suo caso; e noi, prima ch' egli arrivi, siamo pronti a ucciderlo».

e con intenzioni ostili, lo pregavano, chiedendo come un favore, che lo facesse venire a Gerusalemme. Essi intanto avrebbero preparato un' imboscata per ucciderlo durante il viaggio.

Nella bocca dello stolto germoglia la superbia, ma le labbra dei saggi sono la loro custodia.

Mardocheo gli narrò tutto quello che gli era avvenuto e gli indicò la somma di denaro che Aman aveva promesso di versare al tesoro reale per far distruggere i Giudei;

Atac tornò da Ester e le riferì le parole di Mardocheo.

«Tutti i servitori del re e il popolo delle sue provincie sanno che se qualcuno, uomo o donna che sia, entra dal re nel cortile interno, senza essere stato chiamato, per una legge che è uguale per tutti, deve essere messo a morte, a meno che il re non stenda verso di lui il suo scettro d' oro; nel qual caso, ha salva la vita. E io sono già trenta giorni che non sono stata chiamata per andare dal re».

E Mardocheo fece dare a Ester questa risposta: «Non metterti in mente che tu sola scamperai fra tutti i Giudei perché sei nella casa del re.

Perché io e il mio popolo siamo stati venduti per essere distrutti, uccisi, sterminati. Se fossimo stati venduti per diventare schiavi e schiave, non avrei parlato; ma il nostro avversario non potrebbe riparare al danno fatto al re con la nostra morte».

Ester rispose: «L' avversario, il nemico, è quel malvagio di Aman». Allora Aman fu colto da terrore in presenza del re e della regina.