Quest' uomo si chiamava Nabal, e il nome di sua moglie era Abigail, donna di buon senso e di bell' aspetto; ma l' uomo si comportava con durezza e con malvagità; discendeva da Caleb.
Ti prego, mio signore, non far caso di quell' uomo da nulla che è Nabal; poiché egli è quel che dice il suo nome; si chiama Nabal e in lui non c' è che stoltezza; ma io, la tua serva, non vidi i giovani mandati dal mio signore.
Abigail giunse da Nabal mentre egli faceva un banchetto in casa sua, un banchetto da re. Nabal aveva il cuore allegro, perché era completamente ubriaco; perciò lei non gli parlò di nulla, fino allo spuntar del giorno.
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Ma la mattina, quando gli fu passata l' ubriachezza, la moglie raccontò a Nabal queste cose; allora gli si freddò il cuore ed egli rimase come di pietra.
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Circa dieci giorni dopo, il SIGNORE colpì Nabal ed egli morì.
Quando egli l' ebbe condotto là, ecco che gli Amalechiti erano sparsi dappertutto per la campagna, mangiando, bevendo e facendo festa, a motivo del gran bottino che avevano portato via dal paese dei Filistei e dal paese di Giuda.