La mia mano ha trovato, come un nido, le ricchezze dei popoli; e come uno raccoglie delle uova abbandonate, così io ho raccolto tutta la terra; e nessuno ha mosso l' ala o aperto il becco o mandato un grido"».
Qualcuno degli dèi delle nazioni ha forse liberato il suo paese dalle mani del re d' Assiria?
34
Dove sono gli dèi di Camat e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvaim, di Ena e d' Ivva? Hanno forse liberato Samaria dalla mia mano?
35
Fra tutti gli dèi di quei paesi quali sono quelli che hanno liberato il loro paese dalla mia mano? Il SIGNORE potrà forse liberare Gerusalemme dalla mia mano?»
Gli dèi delle nazioni che i miei padri distrussero, gli dèi di Gozan, di Caran, di Resef, dei figli di Eden che erano a Telassar, riuscirono forse a liberarle?
Non è lo stesso Ezechia che ha distrutto gli alti luoghi e gli altari del SIGNORE, e che ha detto a Giuda e a Gerusalemme: "Voi adorerete davanti a un unico altare e su quello offrirete profumi"?
13
Non sapete voi quello che io e i miei padri abbiamo fatto a tutti i popoli degli altri paesi? Gli dèi delle nazioni di quei paesi hanno forse potuto liberare i loro paesi dalla mia mano?
14
Qual è fra tutti gli dèi di queste nazioni che i miei padri hanno sterminate, quello che abbia potuto liberare il suo popolo dalla mia mano? Potrebbe il vostro Dio liberar voi dalla mia mano?
15
Ora Ezechia non v' inganni e non vi svii in questa maniera; non gli prestate fede! Poiché nessun dio d' alcuna nazione o d' alcun regno ha potuto liberare il suo popolo dalla mia mano o dalla mano dei miei padri; quanto meno potrà il Dio vostro liberare voi dalla mia mano!»
16
I servi di Sennacherib parlarono ancora contro il SIGNORE Dio e contro il suo servo Ezechia.