Gli uomini del volgo non sono che vanità e i nobili non sono che menzogna; messi sulla bilancia vanno su, tutti insieme sono più leggeri della vanità.

Non confidate nei prìncipi, né in alcun figlio d' uomo, che non può salvare.

Così parla il SIGNORE: «Maledetto l' uomo che confida nell' uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si allontana dal SIGNORE!

Dio il SIGNORE formò l' uomodalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l' uomo divenne un essere vivente.

Tutto quello che era sulla terra asciutta e aveva alito di vita nelle sue narici, morì.

finché avrò fiato e il soffio di Dio sarà nelle mie narici,

io preferisco soffocare, a queste mie ossa preferisco la morte.

Che cos' è l' uomo che tu ne faccia tanto caso, che tu t' interessi a lui,

Quando cesserai di tenere lo sguardo fisso su di me? Quando mi darai tempo d' inghiottire la mia saliva?

Perché non perdoni le mie trasgressioni e non cancelli la mia iniquità? Poiché presto giacerò nella polvere; tu mi cercherai, ma io non sarò più».

che cos' è l' uomo perché tu lo ricordi? Il figlio dell' uomo perché te ne prenda cura?

SIGNORE, che cos' è l' uomo, perché te ne prenda cura? O il figlio dell' uomo perché tu ne tenga conto?

L' uomo è simile a un soffio, i suoi giorni son come l' ombra che passa.