Io infatti non voglio contendere per sempre né serbare l' ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengano meno davanti a me.

Impiegherebbe tutta la sua forza per combattermi? No, egli mi ascolterebbe!

Al direttore del coro. Per strumenti a corda. Su ottava. Salmo di Davide. O SIGNORE, non correggermi nella tua ira, non castigarmi nel tuo sdegno.

Salmo di Davide. Per far ricordare. O SIGNORE, non rimproverarmi nella tua ira, non punirmi nel tuo furore!

Poiché egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siamo polvere.

SIGNORE, correggimi, ma con giusta misura; non nella tua ira, perché tu non mi riduca a poca cosa!

Infatti io sono con te", dice il SIGNORE, "per salvarti; io annienterò tutte le nazioni fra le quali ti ho disperso, ma non annienterò te; però, ti castigherò con giusta misura e non ti lascerò del tutto impunito".

Tu non temere, Giacobbe, mio servitore», dice il SIGNORE; «poiché io sono con te, io annienterò tutte le nazioni fra le quali ti ho disperso, ma non annienterò te; però ti castigherò con giusta misura e non ti lascerò del tutto impunito».

Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d' uscirne, affinché la possiate sopportare.

Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è necessario che siate afflitti da svariate prove,

Per quale ragione colpirvi ancora? Aggiungereste altre rivolte. Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente.

«Poi venite, e discutiamo», dice il SIGNORE: «Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana.

ma se rifiutate e siete ribelli, sarete divorati dalla spada»; poiché la bocca del SIGNORE ha parlato.

Ora, abitanti di Gerusalemme e voi, uomini di Giuda, giudicate fra me e la mia vigna!

Che cosa si sarebbe potuto fare alla mia vigna più di quanto ho fatto per essa? Perché, mentre mi aspettavo che facesse uva, ha fatto uva selvatica?

Allora i figli d' Israele gridarono al SIGNORE, e dissero: «Abbiamo peccato contro di te, perché abbiamo abbandonato il nostro Dio e abbiamo servito i vari Baal».

Quando i Sidoni, gli Amalechiti e i Maoniti vi opprimevano e voi gridaste a me, non vi liberai dalle loro mani?

Andate a gridare agli dèi che avete scelto; vi salvino essi nel tempo della vostra angoscia!»

Allora tolsero di mezzo a loro gli dèi stranieri e servirono il SIGNORE, che si addolorò per l' afflizione d' Israele.

Tutto questo non ti succede forse perché hai abbandonato il SIGNORE, il tuo Dio, mentre egli ti guidava per la buona via?

La tua malvagità è quella che ti castiga; le tue infedeltà sono la tua punizione. Sappi dunque e vedi che cattiva e amara cosa è abbandonare il SIGNORE, il tuo Dio, e il non aver di me nessun timore», dice il Signore, DIO degli eserciti.

Eppure, io ti avevo piantata come una nobile vigna, tutta del miglior ceppo; come mai ti sei trasformata in tralci degenerati di una vigna a me non familiare?

«Come puoi dire: "Non mi sono contaminata, non sono andata dietro ai Baali"? Guarda i tuoi passi nella valle, riconosci quello che hai fatto, dromedaria leggera e vagabonda!

Guarda che il tuo piede non si scalzi e che la tua gola non s' inaridisca! Ma tu hai detto: "Non c' è rimedio; no, io amo gli stranieri e andrò dietro a loro!"

i quali dicono al legno: "Tu sei mio padre", e alla pietra: "Tu ci hai dato la vita!" Poiché essi mi hanno voltato le spalle e non la faccia; ma nel tempo della loro sventura dicono: "Àlzatie salvaci!"

«Perché mi contestate? Voi tutti mi siete stati infedeli», dice il SIGNORE.

Gente, considerate la parola del SIGNORE! Io sono stato forse un deserto o un paese di fitte tenebre per Israele? Perché dice il mio popolo: "Noi siamo liberi, non vogliamo tornare più da te"?

Come sei brava a trovare la via per cercare l' amore! Hai di che insegnare persino alle donne malvagie!

eppure, dopo tutto questo, tu dici: "Io sono innocente; certo l' ira sua si è distolta da me". Ecco io ti condannerò perché hai detto: "Non ho peccato".

Anche di là uscirai con le mani sul capo; perché il SIGNORE rigetta quelli nei quali tu confidi, e tu non riuscirai nel tuo intento per loro mezzo».

Ascoltate la parola del SIGNORE, o figli d' Israele. Il SIGNORE ha una contestazione con gli abitanti del paese, poiché non c' è verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese:

Diranno: «Venite, torniamo al SIGNORE, perché egli ha strappato, ma ci guarirà; ha percosso, ma ci fascerà.

In due giorni ci ridarà la vita; il terzo giorno ci rimetterà in piedi, e noi vivremo alla sua presenza.

Il mio popolo persiste a sviarsi da me; lo s' invita a guardare a chi è in alto, ma nessuno di essi alza lo sguardo.

Io non sfogherò la mia ira ardente, non distruggerò Efraim di nuovo, perché sono Dio, e non un uomo, sono il Santo in mezzo a te, e non verrò nel mio furore.

Ascoltate, o monti, la causa del SIGNORE! Anche voi, salde fondamenta della terra! poiché il SIGNORE contende con il suo popolo e vuol discutere con Israele.

Sono io infatti che ti ho condotto fuori dal paese d' Egitto, ti ho liberato dalla casa di schiavitù, ho mandato davanti a te Mosè, Aaronne e Maria.

«Guai all' Assiria, verga della mia ira! Ha in mano il bastone della mia punizione.

Io la mando contro una nazione empia e la dirigo contro il popolo che ha provocato la mia ira, con l' ordine di darsi al saccheggio, di far bottino, di calpestarlo come il fango delle strade.

Ma quando il Signore avrà compiuto tutta la sua opera sul monte Sion e a Gerusalemme, «io», dice il SIGNORE, «punirò il re d' Assiria per il frutto della superbia del suo cuore e dell' arroganza dei suoi sguardi alteri.

Anche il furore degli uomini ritornerà a tua lode; ti cingerai degli ultimi avanzi dei loro furori.

Ma egli, che è pietoso, perdona l' iniquità e non distrugge il peccatore. Più volte trattenne la sua ira e non lasciò divampare tutto il suo sdegno,

In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme: «Un vento infocato viene dalle alture del deserto verso la figlia del mio popolo, non per vagliare, non per nettare il grano;

Infatti così parla il SIGNORE: «Tutto il paese sarà desolato, ma io non lo finirò del tutto.

Ma è stata sradicata con furore e gettata a terra; il vento orientale ne ha seccato il frutto; i rami forti ne sono stati rotti e seccati, il fuoco li ha divorati.

Egli sia pure fertile tra i suoi fratelli; il vento orientale verrà, il vento del SIGNORE, che sale dal deserto; le sue sorgenti saranno essiccate, e le sue fonti prosciugate. Il nemico porterà via il tesoro di tutti i suoi oggetti preziosi.