«Dite così a Ezechia, re di Giuda: Il tuo Dio, nel quale confidi, non t' inganni dicendo: "Gerusalemme non sarà data nelle mani del re d' Assiria".

Rabsaché disse loro: «Dite a Ezechia: "Così parla il gran re, il re d' Assiria: Che fiducia è questa che tu hai?

Adesso sono forse salito senza il volere del SIGNORE contro questo paese per distruggerlo? Il SIGNORE mi ha detto: Sali contro questo paese e distruggilo!"»

Ma, io so quando ti siedi, quando esci, quando entri e quando t' infuri contro di me.

Poiché ti sei infuriato contro di me, e perché la tua insolenza è salita alle mie orecchie, io ti metterò il mio anello al naso, il mio morso in bocca, e ti farò tornare per la via da cui sei venuto."

perché ha steso la mano contro Dio, ha sfidato l' Onnipotente,

gli s' è slanciato audacemente contro, sotto il folto dei suoi scudi ricurvi.

Perché questo tumulto fra le nazioni, e perché meditano i popoli cose vane?

«Spezziamo i loro legami, e liberiamoci dalle loro catene».

Le nazioni rumoreggiano, i regni vacillano; egli fa udire la sua voce, la terra si scioglie.

I fiumi hanno alzato, o SIGNORE, i fiumi hanno alzato la loro voce; i fiumi elevano il loro fragore.

Più delle voci delle grandi, delle potenti acque, più dei flutti del mare, il SIGNORE è potente nei luoghi altissimi.

Che cosa premeditate voi contro il SIGNORE? Egli farà una distruzione totale; la sventura non si abbatterà due volte.

Da te è uscito colui che ha tramato il male contro il SIGNORE, che ha premeditato scelleratezze.

Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa per il loro peccato.

Chi odia me, odia anche il Padre mio.

e, caduto in terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?»

I tuoi avversari hanno ruggito nel luogo delle tue assemblee; vi hanno posto le loro insegne per emblemi.

Non dimenticare il grido dei tuoi nemici, lo strepito incessante di quelli che si innalzano contro di te.

Poiché, ecco, i tuoi nemici si agitano, i tuoi avversari alzano la testa.

Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell' acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi».

Lo ascoltarono fino a questa parola; poi alzarono la voce, dicendo: «Togli via dal mondo un uomo simile; perché non è degno di vivere».

il suo fiato è come un torrente che straripa, che arriva fino al collo. Egli viene a vagliare le nazioni con il vaglio della distruzione, e a mettere tra le mascelle dei popoli un morso che li faccia fuorviare.

(0040-26) Gli passerai un giunco per le narici? Gli forerai le mascelle con l' uncino?

Non siate come il cavallo e come il mulo che non hanno intelletto, la cui bocca bisogna frenare con morso e con briglia, altrimenti non ti si avvicinano!

Io metterò dei ganci nelle tue mascelle, farò in modo che i pesci dei tuoi fiumi si attaccheranno alle tue scaglie e ti tirerò fuori dai tuoi fiumi, con tutti i pesci dei tuoi fiumi attaccati alle tue scaglie.

Io ti condurrò via, ti metterò degli uncini nelle mascelle e ti tirerò fuori, te e tutto il tuo esercito, cavalli e cavalieri, tutti quanti vestiti pomposamente, gran moltitudine con scudi grandi e piccoli tutti forniti di spada;

Il Signore, DIO, l' ha giurato per la sua santità: «Ecco, verranno per voi dei giorni in cui sarete tirate fuori con gli uncini, e i vostri figli con gli ami da pesca;