Isaia 38:1
In quel tempo, Ezechia si ammalò di una malattia che doveva condurlo alla morte. Il profeta Isaia, figlio di Amots, andò da lui, e gli disse: «Così parla il SIGNORE: Dà i tuoi ordini alla tua casa, perché sei un uomo morto; non guarirai».
Giobbe 6:11
Che è mai la mia forza perché io speri ancora? Che fine mi aspetta perché io sia paziente?
Giobbe 7:7
Ricòrdati che la mia vita è un soffio! L' occhio mio non vedrà più il bene.
Giobbe 17:11-16
11
I miei giorni passano; i miei disegni, i disegni cari al mio cuore, sono distrutti;
12
e costoro pretendono che la notte sia giorno, che la luce sia vicina, quando tutto è buio!
13
Se aspetto come casa mia il soggiorno dei morti, se già mi sono fatto il letto nelle tenebre,
14
al sepolcro dico: "Tu sei mio padre", e ai vermi: "Siete mia madre e mia sorella".
15
Dov' è dunque la mia speranza? Questa speranza mia chi la può scorgere?
16
Essa scenderà alle porte del soggiorno dei morti, quando nella polvere troveremo riposo assieme».
2 Corinzi 1:9
Anzi, avevamo già noi stessi pronunciato la nostra sentenza di morte, affinché non mettessimo la nostra fiducia in noi stessi, ma in Dio che risuscita i morti.