(0032-29) Quello disse: «Il tuo nome non sarà più Giacobbe, ma Israele, perché tu hai lottato con Dio e con gli uomini e hai vinto».

Dio gli disse: «Il tuo nome è Giacobbe. Tu non sarai più chiamato Giacobbe, ma il tuo nome sarà Israele». E lo chiamò Israele.

Anche oggi essi continuano a seguire le loro antiche abitudini: non temono il SIGNORE, e non si conformano né alle loro leggi e ai loro precetti, né alla legge e ai comandamenti che il SIGNORE prescrisse ai figli di Giacobbe, da lui chiamato Israele,

Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero Israelita in cui non c' è frode».

Ora, se tu ti chiami Giudeo, ti riposi sulla legge, ti vanti in Dio,

Giudeo infatti non è colui che è tale all' esterno; e la circoncisione non è quella esterna, nella carne;

ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.

Però non è che la parola di Dio sia caduta a terra; infatti non tutti i discendenti d' Israele sono Israele;

Cioè, non i figli della carne sono figli di Dio; ma i figli della promessa sono considerati come discendenza.

Io conosco la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono di essere Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana.

Ecco, ti do alcuni della sinagoga di Satana, i quali dicono di essere Giudei e non lo sono, ma mentono; ecco, io li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi per riconoscere che io ti ho amato.

L' acqua trabocca dalle sue secchie, la sua semenza è ben irrigata, il suo re sarà più in alto di Agag e il suo regno sarà esaltato.

Israele abiterà al sicuro, la sorgente di Giacobbe sgorgherà solitaria in un paese di frumento e di mosto, dove il cielo stilla rugiada.

Benedite Dio nelle assemblee, benedite il Signore, voi che siete della stirpe d' Israele!

Le tue fonti devono forse spargersi al di fuori? I tuoi ruscelli devono forse scorrere per le strade?

L' uno dirà: "Io sono del SIGNORE"; l' altro si chiamerà Giacobbe, e un altro scriverà sulla sua mano: "Del SIGNORE", e si onorerà di portare il nome d' Israele.

Per me stesso io l' ho giurato; è uscita dalla mia bocca una parola di giustizia, e non sarà revocata: Ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ogni lingua mi presterà giuramento.

in modo che chi si augurerà di essere benedetto nel paese, lo farà per il Dio di verità, e colui che giurerà nel paese, lo farà per il Dio di verità; perché le afflizioni di prima saranno dimenticate, saranno nascoste ai miei occhi.

Il SIGNORE udì le vostre parole, mentre mi parlavate; e il SIGNORE mi disse: «Io ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolto; tutto quello che hanno detto sta bene.

Temerai il SIGNORE, il tuo Dio, lo servirai e giurerai nel suo nome.

Temi il SIGNORE, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui e giura nel suo nome.

Ma il re si rallegrerà in Dio; chiunque giura per lui si glorierà, perché ai bugiardi verrà chiusa la bocca.

quelli che si prostrano sui tetti davanti all' esercito celeste, quelli che si prostrano e giurano per il SIGNORE, e poi giurano anche per Malcam,

SIGNORE, Dio nostro, altri signori, fuori di te, hanno dominato su di noi; ma, grazie a te solo, noi possiamo lodare il tuo nome.

Il SIGNORE l' ha giurato per la sua destra e per il suo braccio potente: «Io non darò mai più il tuo frumento per cibo ai tuoi nemici; i figli dello straniero non berranno più il tuo vino, frutto delle tue fatiche;

Farete attenzione a tutte le cose che io vi ho dette, e non pronunzierete il nome di dèi stranieri: non lo si oda uscire dalla vostra bocca.

Ascoltate la parola del SIGNORE, capi di Sodoma! Prestate orecchio alla legge del nostro Dio, popolo di Gomorra!

Quando venite a presentarvi davanti a me, chi vi ha chiesto di contaminare i miei cortili?

L' anima mia odia i vostri noviluni e le vostre feste stabilite; mi sono un peso che sono stanco di portare.

Non giurerete il falso, usando il mio nome; perché profanereste il nome del vostro Dio. Io sono il SIGNORE.

Ma Dio dice all' empio: «Perché vai elencando le mie leggi e hai sempre sulle labbra il mio patto,

Se vedi un ladro, ti diletti della sua compagnia, e ti fai compagno degli adùlteri.

Ti siedi e parli contro tuo fratello, diffami il figlio di tua madre.

Dite a Dio: «Come son tremende le opere tue! Per la grandezza della tua potenza i tuoi nemici ti aduleranno.

se giuri per il SIGNORE che vive, con verità, con rettitudine e con giustizia, allora le nazioni saranno benedette in lui e in lui si glorieranno».

Anche quando dicono: "Com' è vero che il SIGNORE vive", è certo che giurano il falso».

«"Voi rubate, uccidete, commettete adulteri, giurate il falso, offrite profumi a Baal, andate dietro ad altri dèi che prima non conoscevate,

e poi venite a presentarvi davanti a me, in questa casa sulla quale è invocato il mio nome. Voi dite: «Siamo salvi!» Perciò commettete tutte queste abominazioni.

«Io mi accosterò a voi per giudicare e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che derubano l' operaio del suo salario, che opprimono la vedova e l' orfano, che fanno torto allo straniero e non hanno timore di me», dice il SIGNORE degli eserciti.

"Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me.

Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d' uomini"».

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra; perciò riceverete maggior condanna.

Dio è Spirito; e quelli che l' adorano, bisogna che l' adorino in spirito e verità».

sviati dall' ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza.

perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi,

traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio,