Se esco per i campi, ecco gli uccisi con la spada; se entro in città, ecco i languenti per fame; persino il profeta, persino il sacerdote vanno a mendicare in un paese che non conoscono"».
Il Signore ha abbattuto dentro le mura tutti i miei prodi; ha raccolto contro di me una grande moltitudine, per schiacciare i miei giovani; il Signore ha calcato, come in un tino, la vergine figlia di Giuda.
Io ho chiamato i miei amanti, ma essi mi hanno ingannata; i miei sacerdoti e i miei anziani nella città hanno esalato l' ultimo respiro, mentre cercavano cibo per poter sopravvivere.
I miei occhi si consumano in lacrime, le mie viscere si commuovono, il mio fegato si spande in terra per il disastro della figlia del mio popolo, al pensiero dei bambini e dei lattanti che venivano meno per le piazze della città.
Essi chiedevano alle loro madri: «Dov' è il pane, dov' è il vino?...» Intanto venivano meno come feriti a morte nelle piazze della città, ed esalavano l' ultimo respiro sul seno delle loro madri.
Io stenderò su di lui la mia rete, egli sarà preso nel mio laccio; lo deporterò a Babilonia, nella terra dei Caldei, ma egli non la vedrà, e laggiù morrà.
Tenderò su di lui la mia rete ed egli rimarrà preso nel mio laccio; lo deporterò a Babilonia e là entrerò in giudizio con lui, per la perfidia di cui si è reso colpevole verso di me.
E gli uomini furono bruciati dal gran calore; e bestemmiarono il nome di Dio che ha il potere su questi flagelli, e non si ravvidero per dargli gloria.
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Poi il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia. Il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore,
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e bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei loro dolori e delle loro ulcere, ma non si ravvidero dalle loro opere.
egli pure berrà il vino dell' ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all' Agnello».
Stupitevi pure...sarete stupiti! Chiudete pure gli occhi...diventerete ciechi! Costoro sono ubriachi, ma non di vino; barcollano, ma non per bevande alcoliche.
Farò mangiare ai tuoi oppressori la propria carne, s' inebrieranno con il proprio sangue, come con il mosto; ogni carne riconoscerà che io, il SIGNORE, sono il tuo salvatore, il tuo redentore, il Potente di Giacobbe».