Risvègliati, risvègliati, àlzati, Gerusalemme, che hai bevuto il calice, la coppa di stordimento, e l' hai succhiata sino in fondo!

In quel giorno, il SIGNORE punirà con la sua spada dura, grande e forte, il leviatano, l' agile serpente, il leviatano, il serpente tortuoso, e ucciderà il mostro che è nel mare!

Ergiti, o SIGNORE, nell' ira tua, innàlzati contro il furore dei miei nemici, e dèstati in mio favore.

Risvègliati! Perché dormi, Signore? Dèstati, non respingerci per sempre!

Senza mia colpa corrono e si preparano. Svègliati, avvicìnati a me, e guarda!

Poi il Signore si risvegliò come dal sonno, simile a un prode che grida eccitato dal vino.

Guai a chi dice al legno: "Svègliati!" e alla pietra muta: "Alzati!" Può questa istruire? Ecco, è ricoperta d' oro e d' argento, ma non c' è in lei nessuno spirito.

Risvègliati, risvègliati, rivèstiti della tua forza, Sion! Mettiti le tue più splendide vesti, Gerusalemme, città santa! Poiché da ora in poi non entreranno più in te, né l' incirconciso né l' impuro.

egli si è rivestito di giustizia come di una corazza, si è messo in capo l' elmo della salvezza, ha indossato gli abiti della vendetta, si è avvolto di gelosia come in un mantello.

Innàlzati, o SIGNORE, con la tua forza; noi canteremo e celebreremo la tua potenza.

Tu, con la tua forza, dividesti il mare, spezzasti la testa ai mostri marini sulle acque,

spezzasti la testa al leviatano, lo desti in pasto al popolo del deserto.

Il SIGNORE regna; egli s' è rivestito di maestà; il SIGNORE s' è rivestito, s' è cinto di forza; il mondo quindi è stabile, e non sarà scosso.

«Ti ringraziamo, Signore, Dio onnipotente, che sei e che eri, perché hai preso in mano il tuo grande potere, e hai stabilito il tuo regno.

La mia giustizia è vicina, la mia salvezza sta per apparire, le mie braccia giudicheranno i popoli; le isole spereranno in me, confideranno nel mio braccio.

Chi ha creduto a quello che abbiamo annunziato? A chi è stato rivelato il braccio del SIGNORE?

ha visto che non c' era più un uomo e si è stupito che nessuno intervenisse; allora il suo braccio gli è venuto in aiuto, la sua giustizia lo ha sorretto;

Il SIGNORE l' ha giurato per la sua destra e per il suo braccio potente: «Io non darò mai più il tuo frumento per cibo ai tuoi nemici; i figli dello straniero non berranno più il tuo vino, frutto delle tue fatiche;

Egli ha operato potentemente con il suo braccio; ha disperso quelli che erano superbi nei pensieri del loro cuore;

affinché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia: «Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? A chi è stato rivelato il braccio del Signore?»

Gedeone gli rispose: «Ahimé, mio signore, se il SIGNORE è con noi, perché ci è accaduto tutto questo? Dove sono tutte quelle sue meraviglie che i nostri padri ci hanno narrate dicendo: "Il SIGNORE non ci ha forse fatti uscire dall' Egitto?" Ma ora il SIGNORE ci ha abbandonati e ci ha dati nelle mani di Madian».

Sei tu il SIGNORE Dio che hai scelto Abramo, lo hai fatto uscire da Ur dei Caldei, e gli hai dato il nome di Abraamo;

Tu hai visto l' afflizione dei nostri padri in Egitto e hai udito il loro grido presso il mar rosso.

Hai aperto il mare davanti a loro, ed essi sono passati in mezzo al mare all' asciutto; tu hai gettato nell' abisso quelli che li inseguivano, come una pietra in fondo ad acque vorticose.

Sei sceso sul monte Sinai e hai parlato con loro dal cielo dando loro prescrizioni giuste e leggi di verità, buoni precetti e buoni comandamenti.

Davi loro pane dal cielo quand' erano affamati, e facevi scaturire acqua dalla roccia quand' erano assetati, e hai detto loro che andassero a prendere possesso del paese che avevi giurato di dar loro.

Al direttore del coro. Dei figli di Core. Cantico. O Dio, noi abbiamo udito con i nostri orecchi, i nostri padri ci hanno raccontato l' opera da te compiuta ai loro giorni, nei tempi antichi.

Con la sua forza egli solleva il mare, con la sua intelligenza ne abbatte l' orgoglio.

«Menzionerò l' Egitto e Babilonia fra quelli che mi conoscono; ecco la Filistia e Tiro, con l' Etiopia: ciascuno d' essi è nato in Sion!»

Hai stroncato l' Egitto, ferendolo a morte; con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

In quel giorno, il SIGNORE punirà con la sua spada dura, grande e forte, il leviatano, l' agile serpente, il leviatano, il serpente tortuoso, e ucciderà il mostro che è nel mare!

Tu, con la tua forza, dividesti il mare, spezzasti la testa ai mostri marini sulle acque,

spezzasti la testa al leviatano, lo desti in pasto al popolo del deserto.

"Così parla DIO, il Signore: Eccomi contro di te, faraone, re d' Egitto, gran coccodrillo, che stai disteso in mezzo ai tuoi fiumi e dici: «Il fiume è mio e sono io che l' ho fatto!»

Tu esci per salvare il tuo popolo, per liberare il tuo unto; tu abbatti la cima della casa dell' empio, e la demolisci fino alle fondamenta. [Pausa]

Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli.