Numeri 18:4
Essi dipenderanno da te e faranno il servizio della tenda di convegno in tutto ciò che la concerne, e nessun estraneo si avvicinerà a voi.
Numeri 18:7
Tu e i tuoi figli con te eserciterete il vostro sacerdozio in tutto ciò che concerne l' altare e in ciò che è di là dalla cortina; e farete il vostro servizio. Io vi do l' esercizio del sacerdozio come un dono; l' estraneo che si avvicinerà sarà messo a morte».
Deuteronomio 23:1-3
1
(0023-2) L' eunuco, a cui sono stati infranti o mutilati i genitali, non entrerà nell' assemblea del SIGNORE.
2
(0023-3) Il bastardo non entrerà nell' assemblea del SIGNORE; nessuno dei suoi discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell' assemblea del SIGNORE.
3
(0023-4) L' Ammonita e il Moabita non entreranno nell' assemblea del SIGNORE; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell' assemblea del SIGNORE;
Zaccaria 8:20-23
20
Così parla il SIGNORE degli eserciti: «Verranno ancora dei popoli e gli abitanti di molte città;
21
gli abitanti dell' una andranno all' altra e diranno: "Andiamo, andiamo a implorare il favore del SIGNORE e a cercare il SIGNORE degli eserciti! Anch' io voglio andare!"
22
Molti popoli e nazioni potenti verranno a cercare il SIGNORE degli eserciti a Gerusalemme e a implorare il favore del SIGNORE».
23
Così parla il SIGNORE degli eserciti: «In quei giorni avverrà che dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni piglieranno un Giudeo per il lembo della veste e diranno: "Noi verremo con voi perché abbiamo udito che Dio è con voi"».
Matteo 8:10
Gesù, udito questo, ne restò meravigliato, e disse a quelli che lo seguivano: «Io vi dico in verità che in nessuno, in Israele, ho trovato una fede così grande!
Matteo 8:11
E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli,
Atti degli apostoli 8:27
Egli si alzò e partì. Ed ecco un etiope, eunuco e ministro di Candace, regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i tesori di lei, era venuto a Gerusalemme per adorare,
Atti degli apostoli 10:1
Vi era in Cesarea un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta «Italica».
Atti degli apostoli 10:2
Quest' uomo era pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio assiduamente.
Atti degli apostoli 10:34
Allora Pietro, cominciando a parlare, disse: «In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali;
Atti degli apostoli 13:47
Così infatti ci ha ordinato il Signore, dicendo: "Io ti ho posto come luce dei popoli, perché tu porti la salvezza fino all' estremità della terra".
Atti degli apostoli 13:48
Gli stranieri, udendo queste cose, si rallegravano e glorificavano la Parola di Dio; e tutti quelli che erano ordinati a vita eterna, credettero.
Atti degli apostoli 17:4
Alcuni di loro furono convinti, e si unirono a Paolo e Sila; e così una gran folla di Greci pii, e non poche donne delle famiglie più importanti.
Atti degli apostoli 18:7
E, uscito di là, entrò in casa di un tale chiamato Tizio Giusto, che temeva Dio, e aveva la casa attigua alla sinagoga.
Romani 2:10
ma gloria, onore e pace a chiunque opera bene; al Giudeo prima e poi al Greco;
Romani 2:11
perché davanti a Dio non c' è favoritismo.
Romani 15:9-12
9
mentre gli stranieri onorano Dio per la sua misericordia, come sta scritto: «Per questo ti celebrerò tra le nazioni e canterò le lodi al tuo nome».
10
E ancora: «Rallegratevi, o nazioni, con il suo popolo».
11
E altrove: «Nazioni, lodate tutte il Signore; tutti i popoli lo celebrino».
12
Di nuovo Isaia dice: «Spunterà una radice di Iesse, colui che sorgerà a governare le nazioni; in lui spereranno le nazioni».
Romani 15:16-12
Efesini 2:12
ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d' Israele ed estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo.
Efesini 2:22
In lui voi pure entrate a far parte dell' edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.
1 Pietro 1:1
Pietro, apostolo di Gesù Cristo, agli eletti che vivono come forestieri dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell' Asia e nella Bitinia,
Geremia 50:5
Domanderanno qual è la via di Sion, volgeranno le loro facce in direzione d' essa, e diranno: "Venite, unitevi al SIGNORE con un patto eterno, che non si dimentichi più!"
Sofonia 2:11
Il SIGNORE sarà terribile verso di loro, perché annienterà tutti gli dèi della terra; tutte le nazioni lo adoreranno, da tutte le loro isole.
1 Corinzi 6:17
Ma chi si unisce al Signore è uno spirito solo con lui.
Matteo 15:26
Gesù rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini».
Matteo 15:27
Ma ella disse: «Dici bene, Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle brìciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Luca 7:6-8
6
Gesù s' incamminò con loro; ormai non si trovava più molto lontano dalla casa, quando il centurione mandò degli amici a dirgli: «Signore, non darti quest' incomodo, perché io non son degno che tu entri sotto il mio tetto;
7
perciò non mi sono neppure ritenuto degno di venire da te; ma di' una parola e il mio servo sarà guarito.
8
Perché anch' io sono uomo sottoposto all' autorità altrui, e ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: "Vai", ed egli va; a un altro: "Vieni", ed egli viene; e al mio servo: "Fa' questo", ed egli lo fa».
Isaia 56:5
«Io darò loro, nella mia casa e dentro le mie mura, un posto e un nome, che avranno più valore di figli e di figlie; darò loro un nome eterno, che non perirà più.
Isaia 39:7
Saranno presi alcuni dei tuoi figli, usciti da te e da te generati, per farne degli eunuchi nel palazzo del re di Babilonia».
Geremia 38:7-13
7
Ebed-Melec, etiope, eunuco che stava nel palazzo del re, udì che avevano messo Geremia nella cisterna. Il re stava allora seduto alla porta di Beniamino.
8
Ebed-Melec uscì dalla casa del re e parlò al re, dicendo:
9
«O re, mio signore, quegli uomini si sono comportati male in tutto quello che hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna; egli morirà di fame là dov' è, poiché non c' è più pane in città».
10
Il re diede quest' ordine a Ebed-Melec, l' Etiope: «Prendi con te trenta uomini di qui e tira su il profeta Geremia dalla cisterna prima che muoia».
11
Ebed-Melec prese con sé quegli uomini, entrò nella casa del re, sotto il Tesoro; prese di là dei pezzi di stoffa logora e dei vecchi stracci, e li calò a Geremia, nella cisterna, con delle funi.
12
Ebed-Melec, l' Etiope, disse a Geremia: «Mettiti ora questi pezzi di stoffa logora e questi stracci sotto le ascelle, sotto le funi». Geremia fece così.
13
Quelli tirarono su Geremia con delle funi e lo fecero salir fuori dalla cisterna. Geremia rimase nel cortile della prigione.
Geremia 39:16
«Va' e parla a Ebed-Melec, l' Etiope, e digli: "Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d' Israele: Ecco, io sto per adempiere su questa città, per il suo male e non per il suo bene, le parole che ho pronunziate, e in quel giorno esse si avvereranno in tua presenza.
Geremia 39:17
Ma in quel giorno io ti libererò, dice il SIGNORE; tu non sarai dato in mano degli uomini che temi;
Daniele 1:3-21
3
Il re disse ad Aspenaz, capo dei suoi eunuchi, di condurgli dei figli d' Israele, di stirpe reale o di famiglie nobili.
4
Dovevano essere ragazzi senza difetti fisici, di bell' aspetto, dotati di ogni saggezza, istruiti e intelligenti, capaci di stare nel palazzo reale per apprendere la scrittura e la lingua dei Caldei.
5
Il re assegnò loro una razione giornaliera dei cibi della sua tavola e dei vini che egli beveva; e ordinò di istruirli per tre anni dopo i quali sarebbero passati al servizio del re.
6
Tra di loro c' erano dei figli di Giuda: Daniele, Anania, Misael e Azaria;
7
il capo degli eunuchi diede loro altri nomi: a Daniele pose nome Baltazzar; ad Anania, Sadrac; a Misael, Mesac e ad Azaria Abed-Nego.
8
Daniele prese in cuor suo la decisione di non contaminarsi con i cibi del re e con il vino che il re beveva; e chiese al capo degli eunuchi di non obbligarlo a contaminarsi;
9
Dio fece trovare a Daniele grazia e compassione presso il capo degli eunuchi.
10
Questi disse a Daniele: «Io temo il re, mio signore, che ha stabilito quello che dovete mangiare e bere; se egli vedesse le vostre facce più magre di quelle dei giovani della vostra stessa età, voi mettereste in pericolo la mia testa presso il re».
11
Allora Daniele disse al maggiordomo, al quale il capo degli eunuchi aveva affidato la cura di Daniele, di Anania, di Misael e di Azaria:
12
«Ti prego, metti i tuoi servi alla prova per dieci giorni; dacci da mangiare legumi e da bere acqua;
13
in seguito confronterai il nostro aspetto con quello dei giovani che mangiano i cibi del re e ti regolerai su ciò che dovrai fare».
14
Il maggiordomo accordò loro quanto domandavano e li mise alla prova per dieci giorni.
15
Alla fine dei dieci giorni, essi avevano miglior aspetto ed erano più prosperosi di tutti i giovani che avevano mangiato i cibi del re.
16
Così il maggiordomo portò via il cibo e il vino che erano loro destinati, e diede loro legumi.
17
A questi quattro giovani Dio diede di conoscere e comprendere ogni scrittura e ogni saggezza. Daniele aveva il dono di interpretare ogni specie di visioni e di sogni.
18
Giunto il momento della loro presentazione, il capo degli eunuchi condusse i giovani da Nabucodonosor.
19
Il re parlò con loro; ma fra tutti quei giovani non se ne trovò nessuno che fosse pari a Daniele, Anania, Misael e Azaria, i quali furono ammessi al servizio del re.
20
Su tutti i punti che richiedevano saggezza e intelletto, sui quali il re li interrogasse, li trovava dieci volte superiori a tutti i magi e astrologi che erano in tutto il suo regno.
21
Daniele continuò così fino al primo anno del re Ciro.
Matteo 19:12-30
12
Poiché vi sono degli eunuchi che sono tali dalla nascita; vi sono degli eunuchi, i quali sono stati fatti tali dagli uomini, e vi sono degli eunuchi, i quali si sono fatti eunuchi da sé a motivo del regno dei cieli. Chi può capire, capisca».
13
Allora gli furono presentati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano.
14
Ma Gesù disse: «Lasciate i bambini, non impedite che vengano da me, perché il regno dei cieli è per chi assomiglia a loro».
15
E, imposte loro le mani, se ne andò via di là.
16
Un tale si avvicinò a Gesù e gli disse: «Maestro, che devo fare di buono per avere la vita eterna?»
17
Gesù gli rispose: «Perché m' interroghi intorno a ciò che è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».
18
«Quali?» gli chiese. E Gesù rispose: «Questi: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso.
19
Onora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso».
20
E il giovane a lui: «Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?»
21
Gesù gli disse: «Se vuoi essere perfetto, va' , vendi ciò che hai e dàllo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi».
22
Ma il giovane, udita questa parola, se ne andò rattristato, perché aveva molti beni.
23
E Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico in verità che difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli.
24
E ripeto: è più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio».
25
I suoi discepoli, udito questo, furono sbigottiti e dicevano: «Chi dunque può essere salvato?»
26
Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini questo è impossibile; ma a Dio ogni cosa è possibile».
27
Allora Pietro, replicando, gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito; che ne avremo dunque?»
28
E Gesù disse loro: «Io vi dico in verità che nella nuova creazione, quando il Figlio dell' uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, anche voi, che mi avete seguito, sarete seduti su dodici troni a giudicare le dodici tribù d' Israele.
29
E chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi a causa del mio nome, ne riceverà cento volte tanto, ed erediterà la vita eterna.
30
Ma molti primi saranno ultimi e molti ultimi, primi.
Atti degli apostoli 8:26-40
26
Un angelo del Signore parlò a Filippo così: «Alzati, e va' verso mezzogiorno, sulla via che da Gerusalemme scende a Gaza. Essa è una strada deserta».
27
Egli si alzò e partì. Ed ecco un etiope, eunuco e ministro di Candace, regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i tesori di lei, era venuto a Gerusalemme per adorare,
28
e ora stava tornandosene, seduto sul suo carro, leggendo il profeta Isaia.
29
Lo Spirito disse a Filippo: «Avvicìnati, e raggiungi quel carro».
30
Filippo accorse, udì che quell' uomo leggeva il profeta Isaia, e gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?»
31
Quegli rispose: «E come potrei, se nessuno mi guida?» E invitò Filippo a salire e a sedersi accanto a lui.
32
Or il passo della Scrittura che egli leggeva era questo: «Egli è stato condotto al macello come una pecora; e come un agnello che è muto davanti a colui che lo tosa, così egli non ha aperto la bocca.
33
Nella sua umiliazione egli fu sottratto al giudizio. Chi potrà descrivere la sua generazione? Poiché la sua vita è stata tolta dalla terra».
34
L' eunuco, rivolto a Filippo, gli disse: «Di chi, ti prego, dice questo il profeta? Di sé stesso, oppure di un altro?»
35
Allora Filippo prese a parlare e, cominciando da questo passo della Scrittura, gli comunicò il lieto messaggio di Gesù.
36
Strada facendo, giunsero a un luogo dove c' era dell' acqua. E l' eunuco disse: «Ecco dell' acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?»
37
Filippo disse: «Se tu credi con tutto il cuore, è possibile». L' eunuco rispose: «Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio».
38
Fece fermare il carro, e discesero tutti e due nell' acqua, Filippo e l' eunuco; e Filippo lo battezzò.
39
Quando uscirono dall' acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo; e l' eunuco, continuando il suo viaggio tutto allegro, non lo vide più.
40
Poi Filippo si ritrovò in Azot; e, proseguendo, evangelizzò tutte le città, finché giunse a Cesarea.