Isaia 3:11
Guai all' empio! Il male ricadrà sul suo capo, perché gli sarà reso quanto le sue mani hanno fatto.
Giobbe 15:20-24
20
L' empio è tormentato tutti i suoi giorni, e pochi sono gli anni riservati al prepotente.
21
Sempre ha negli orecchi rumori spaventosi e in piena pace gli piomba addosso il distruttore.
22
Non ha speranza di uscire dalle tenebre, e si sente destinato alla spada.
23
Va peregrinando in cerca di pane; dove trovarne? Egli sa che gli è vicino il giorno tenebroso.
24
Le difficoltà e l' angoscia lo riempiono di paura, l' assalgono come un re pronto alla battaglia,
Giobbe 18:5-14
5
Sì, la luce dell' empio si spegne, e la fiamma del suo fuoco non brilla.
6
La luce si oscura nella sua tenda, e la lampada che gli sta sopra si spegne.
7
I passi che faceva nella sua forza si raccorciano, i suoi disegni lo conducono a rovina.
8
Poiché i suoi piedi lo traggono nel tranello, va camminando sulle reti.
9
Il laccio l' afferra per il tallone, la trappola lo ghermisce.
10
Sta nascosta in terra per lui un' insidia, sul sentiero lo aspetta un agguato.
11
Paure lo atterriscono tutto intorno, lo inseguono, gli stanno alle calcagna.
12
La sua forza viene meno dalla fame, la calamità gli sta pronta al fianco.
13
Gli divora a pezzo a pezzo la pelle, gli divora le membra il primogenito della morte.
14
Egli è strappato dalla sua tenda che credeva sicura, è fatto scendere verso il re degli spaventi.
Giobbe 20:11-29
11
Il vigore giovanile che gli riempiva le ossa sarà nella polvere con lui.
12
Il male è dolce alla sua bocca, se lo nasconde sotto la lingua,
13
lo conserva, non lo lascia andar giù, lo trattiene sotto al suo palato:
14
ma il cibo gli si trasforma nelle viscere, gli diventa in corpo veleno d' aspide.
15
Ha trangugiato ricchezze e le vomiterà; Dio stesso gliele ricaccerà dal ventre.
16
Ha succhiato veleno d' aspide, la lingua della vipera l' ucciderà.
17
Non godrà più la vista d' acque perenni, né di rivi fluenti di miele e di latte.
18
Renderà i suoi frutti, e non li mangerà; saranno pari alla ricchezza dei suoi guadagni, e non ne godrà.
19
Perché ha oppresso e abbandonato il povero, si è impadronito di case che non aveva costruite;
20
perché la sua ingordigia non conobbe limiti, egli non salverà nulla di ciò che ha tanto desiderato.
21
La sua voracità non risparmiava nulla, perciò il suo benessere non durerà.
22
Nel colmo dell' abbondanza, si troverà in miseria; la mano di chiunque ebbe a soffrir tormenti si alzerà contro di lui.
23
Quando starà per riempirsi il ventre, Dio manderà contro di lui la sua ira ardente; gliela farà piovere addosso per servirgli da cibo.
24
Se scampa alle armi di ferro, lo trafigge l' arco di bronzo.
25
Si strappa la freccia, essa gli esce dal corpo, la punta sfolgorante gli viene fuori dal fiele, lo assalgono i terrori della morte.
26
Buio profondo è riservato ai suoi tesori; lo consumerà un fuoco non attizzato dall' uomo, che divorerà quel che resta nella sua tenda.
27
Il cielo rivelerà la sua iniquità, la terra insorgerà contro di lui.
28
Le rendite della sua casa se ne andranno, portate via nel giorno dell' ira di Dio.
29
Tale la parte che Dio riserva all' empio, tale l' eredità che Dio gli destina».
Salmi 73:18-20
18
Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli, tu li fai cadere in rovina.
19
Come sono distrutti in un momento, portati via, consumati in circostanze orribili!
20
Come avviene d' un sogno quand' uno si sveglia, così tu, Signore, quando ti desterai, disprezzerai la loro vana apparenza.
Proverbi 4:16
Essi infatti non possono dormire, se non hanno fatto del male; il sonno è loro tolto, se non hanno fatto cadere qualcuno.
Proverbi 4:17
Essi mangiano il pane dell' empietà e bevono il vino della violenza;
Giuda 1:12
Essi sono delle macchie nelle vostre agapi quando banchettano con voi senza ritegno, pascendo sé stessi; nuvole senza acqua, portate qua e là dai venti; alberi d' autunno senza frutti, due volte morti, sradicati;