Geremia 36:19
Allora i capi dissero a Baruc: «Vatti a nascondere, tu e Geremia; e nessuno sappia dove siete».
Geremia 36:25
Benché Elnatan, Delaia e Ghemaria supplicassero il re perché non bruciasse il rotolo, egli non volle dar loro ascolto.
Geremia 38:7-13
7
Ebed-Melec, etiope, eunuco che stava nel palazzo del re, udì che avevano messo Geremia nella cisterna. Il re stava allora seduto alla porta di Beniamino.
8
Ebed-Melec uscì dalla casa del re e parlò al re, dicendo:
9
«O re, mio signore, quegli uomini si sono comportati male in tutto quello che hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna; egli morirà di fame là dov' è, poiché non c' è più pane in città».
10
Il re diede quest' ordine a Ebed-Melec, l' Etiope: «Prendi con te trenta uomini di qui e tira su il profeta Geremia dalla cisterna prima che muoia».
11
Ebed-Melec prese con sé quegli uomini, entrò nella casa del re, sotto il Tesoro; prese di là dei pezzi di stoffa logora e dei vecchi stracci, e li calò a Geremia, nella cisterna, con delle funi.
12
Ebed-Melec, l' Etiope, disse a Geremia: «Mettiti ora questi pezzi di stoffa logora e questi stracci sotto le ascelle, sotto le funi». Geremia fece così.
13
Quelli tirarono su Geremia con delle funi e lo fecero salir fuori dalla cisterna. Geremia rimase nel cortile della prigione.
Ester 4:14
Infatti se oggi tu taci, soccorso e liberazione sorgeranno per i Giudei da qualche altra parte; ma tu e la casa di tuo padre perirete; e chi sa se non sei diventata regina appunto per un tempo come questo?»
Proverbi 16:7
Quando il SIGNORE gradisce le vie di un uomo, riconcilia con lui anche i suoi nemici.
Matteo 27:23
Ma egli riprese: «Che male ha fatto?» Ma quelli sempre più gridavano: «Sia crocifisso!»
Matteo 27:24
Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell' acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi».
Matteo 27:54
Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, visto il terremoto e le cose avvenute, furono presi da grande spavento e dissero: «Veramente, costui era Figlio di Dio».
Luca 23:14
«Avete fatto comparire davanti a me quest' uomo come sovversivo; ed ecco, dopo averlo esaminato in presenza vostra, non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui l' accusate;
Luca 23:15
e neppure Erode, poiché egli l' ha rimandato da noi; ecco egli non ha fatto nulla che sia degno di morte.
Luca 23:41
Per noi è giusto, perché riceviamo la pena che ci meritiamo per le nostre azioni; ma questi non ha fatto nulla di male».
Luca 23:47
Il centurione, veduto ciò che era accaduto, glorificava Dio dicendo: «Veramente, quest' uomo era giusto».
Atti degli apostoli 5:34-39
34
Ma un fariseo, di nome Gamaliele, dottore della legge, onorato da tutto il popolo, alzatosi in piedi nel sinedrio, comandò che gli apostoli venissero un momento allontanati.
35
Poi disse loro: «Uomini d' Israele, badate bene a quello che state per fare circa questi uomini.
36
Poiché, prima d' ora, sorse Teuda, dicendo di essere qualcuno; presso di lui si raccolsero circa quattrocento uomini; egli fu ucciso, e tutti quelli che gli avevano dato ascolto furono dispersi e ridotti a nulla.
37
Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, ai giorni del censimento, e si trascinò dietro della gente; anch' egli perì, e tutti quelli che gli avevano dato ascolto furono dispersi.
38
E ora vi dico: tenetevi lontani da loro, e ritiratevi da questi uomini; perché, se questo disegno o quest' opera è dagli uomini, sarà distrutta;
39
ma se è da Dio, voi non potrete distruggerli, se non volete trovarvi a combattere anche contro Dio».
Atti degli apostoli 23:9
Ne nacque un grande clamore; e alcuni scribi del partito dei farisei, alzatisi, protestarono, dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest' uomo; e se gli avesse parlato uno spirito o un angelo?»
Atti degli apostoli 23:29
Ho trovato che era accusato per questioni relative alla loro legge, ma che non era incolpato di nulla che fosse meritevole di morte o di prigione.
Atti degli apostoli 25:25
Io però non ho trovato che avesse fatto qualcosa meritevole di morte, e poiché egli stesso si è appellato all' imperatore, ho deciso di mandarglielo.
Atti degli apostoli 26:31
e, ritiratisi in disparte, parlavano gli uni agli altri, dicendo: «Quest' uomo non fa nulla che meriti la morte o la prigione».
Atti degli apostoli 26:32
Agrippa disse a Festo: «Quest' uomo poteva esser liberato, se non si fosse appellato a Cesare».