Geremia 50:25
Il SIGNORE ha aperto la sua armeria, ha tirato fuori le armi della sua indignazione; poiché questa è un' opera che il Signore, DIO degli eserciti, ha da compiere nel paese dei Caldei.
Numeri 31:14-18
14
Mosè si adirò contro i comandanti dell' esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra.
15
Mosè disse loro: «Avete lasciato la vita a tutte le donne?
16
Ecco, sono esse che, per suggerimento di Balaam, trascinarono i figli d' Israele all' infedeltà verso il SIGNORE, nel fatto di Peor, per cui il flagello scoppiò nella comunità del SIGNORE.
17
Ora dunque uccidete ogni maschio tra i bambini, e uccidete ogni donna che ha avuto rapporti sessuali con un uomo;
18
ma tutte le fanciulle che non hanno avuto rapporti sessuali con uomini, lasciatele in vita per voi.
Giudici 5:23
Maledite Meroz, dice l' angelo del SIGNORE; maledite, maledite i suoi abitanti, perché non vennero in soccorso del SIGNORE, in soccorso del SIGNORE insieme con i prodi!
1 Samuele 15:3
Ora va' , sconfiggi Amalec, vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene; non lo risparmiare, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini"».
1 Samuele 15:9
Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio delle pecore, dei buoi, gli animali della seconda figliatura, gli agnelli e tutto quel che c' era di buono; non vollero votarli allo sterminio, ma votarono allo sterminio ogni cosa senza valore e inutile.
1 Samuele 15:13-35
13
Samuele andò da Saul; e Saul gli disse: «Il SIGNORE ti benedica! Ho eseguito l' ordine del SIGNORE».
14
Samuele disse: «Che cos' è dunque questo belar di pecore che mi giunge agli orecchi e questo muggire di buoi che sento?»
15
Saul rispose: «Sono bestie condotte dal paese degli Amalechiti; perché il popolo ha risparmiato il meglio delle pecore e dei buoi per farne dei sacrifici al SIGNORE, al tuo Dio; il resto, però, l' abbiamo votato allo sterminio».
16
Allora Samuele disse a Saul: «Basta! Io ti annunzierò quel che il SIGNORE mi ha detto stanotte». Saul gli disse: «Parla».
17
Samuele disse: «Non è forse vero che quando ti consideravi piccolo sei diventato capo delle tribù d' Israele, e il SIGNORE ti ha unto re d' Israele?
18
Il SIGNORE ti aveva affidato una missione, dicendo: "Va' , vota allo sterminio quei peccatori degli Amalechiti, e fa' loro guerra finché siano sterminati".
19
Perché dunque non hai ubbidito alla voce del SIGNORE? Perché ti sei gettato sul bottino e hai fatto ciò che è male agli occhi del SIGNORE?»
20
Saul disse a Samuele: «Ma io ho ubbidito alla voce del SIGNORE, ho compiuto la missione che il SIGNORE mi aveva affidata, ho condotto qui Agag, re di Amalec, e ho votato allo sterminio gli Amalechiti;
21
ma il popolo ha preso, fra il bottino, delle pecore e dei buoi come primizie di ciò che doveva essere sterminato, per farne dei sacrifici al SIGNORE, al tuo Dio, a Ghilgal».
22
Samuele disse: «Il SIGNORE gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l' ubbidire alla sua voce? No, l' ubbidire è meglio del sacrificio, dare ascolto vale più che il grasso dei montoni;
23
infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l' ostinatezza è come l' adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Poiché tu hai rigettato la parola del SIGNORE, anch' egli ti rigetta come re».
24
Allora Saul disse a Samuele: «Ho peccato, perché ho trasgredito il comandamento del SIGNORE e le tue parole, perché ho temuto il popolo, e ho dato ascolto alla sua voce.
25
Ti prego dunque, perdona il mio peccato, ritorna con me e mi prostrerò davanti al SIGNORE».
26
Ma Samuele disse a Saul: «Non ritornerò con te, poiché hai rigettato la parola del SIGNORE e il SIGNORE ha rigettato te perché tu non regni più sopra Israele».
27
Come Samuele si voltava per andarsene, Saul lo prese per il lembo del mantello, che si strappò.
28
Allora Samuele gli disse: «Il SIGNORE strappa oggi di dosso a te il regno d' Israele e lo dà a un altro, migliore di te.
29
Colui che è la gloria d' Israele non mentirà e non si pentirà; egli infatti non è un uomo perché debba pentirsi».
30
Allora Saul disse: «Ho peccato; ma tu adesso onorami, ti prego, in presenza degli anziani del mio popolo e in presenza d' Israele; ritorna con me e mi prostrerò davanti al SIGNORE, al tuo Dio».
31
Samuele dunque ritornò, seguendo Saul, e Saul si prostrò davanti al SIGNORE.
32
Poi Samuele disse: «Conducetemi qui Agag, re degli Amalechiti». Agag andò da lui fiducioso, pensando: «Certo, l' amarezza della morte è passata».
33
Samuele gli disse: «Come la tua spada ha privato le donne di figli, così tua madre sarà privata di figli fra le donne». E Samuele fece squartare Agag in presenza del SIGNORE a Ghilgal.
34
Poi Samuele andò a Rama e Saul salì a casa sua, a Ghibea di Saul.
35
Samuele, finché visse, non andò più a vedere Saul, perché Samuele faceva cordoglio per Saul; e il SIGNORE si pentiva di aver fatto Saul re d' Israele.
1 Re 20:42
Allora il profeta disse al re: «Così dice il SIGNORE: Poiché ti sei lasciato sfuggire di mano l' uomo che io avevo votato allo sterminio, la tua vita pagherà per la sua, e il tuo popolo per il suo popolo».